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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Venezia, 21-22 giugno 2012

Le sfide della promozione della salute dalla sorveglianza agli interventi sul territorio

 

manifestazione nazionale - programma Guadagnare Salute

Campus di San Giobbe dell’Università Ca’ Foscari - Venezia, 21-22 giugno 2012

 

È la città di Venezia a ospitare, il 21 e 22 giugno 2012, “Le sfide della promozione della salute: dalla sorveglianza agli interventi sul territorio”, la nuova edizione della manifestazione nazionale realizzata nell’ambito delle iniziative previste dal programma Guadagnare Salute. L’evento, cha ha sede nel Campus di San Giobbe dell’Università Ca’ Foscari, è promosso dal Ministero della Salute, dalla Regione Veneto, dall’Università Ca’ Foscari e dall’Istituto superiore di sanità. Il coordinamento è garantito dal “Programma d’informazione e comunicazione a sostegno degli obiettivi di Guadagnare Salute (PinC)”, progetto affidato al Centro nazionale di epidemiologia sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) su mandato del Ministero della Salute (Ccm).

 

Focus su: gli interventi sul campo

A distanza di quasi tre anni dall’evento organizzato in Campania, la manifestazione costituisce il secondo importante momento di incontro tra rappresentanti istituzionali, professionisti del mondo della sanità pubblica, esponenti di altre amministrazioni, di imprese e della società civile, coinvolti e interessati alla prevenzione e alla promozione di stili di vita sani. Se Napoli aveva dato il via a un primo ampio confronto sui problemi di salute del Paese e sulle prospettive di intervento alla luce delle informazioni prodotte dai sistemi di sorveglianza, l’incontro di Venezia rappresenta l’occasione per affrontare nuove sfide: in particolare, la programmazione e l’implementazione degli interventi di prevenzione e promozione della salute sul territorio. Quali misure sono state realizzate per contrastare i principali fattori di rischio per la salute rilevati con i sistemi di sorveglianza? Secondo quali modelli sono stati progettati? Quali risultati sono stati conseguiti? Quali sinergie sono state sviluppate e quali strategie di valutazione sono previste e sono già state messe in atto? Sono queste alcune delle grandi questioni attorno alle quali ruota l’evento di Venezia.

 

Ambienti di vita e fasce di età

Il filo della narrazione della manifestazione si dipana lungo due direttrici fondamentali: i setting e le fasce di età. Il programma del convegno scientifico e degli altri appuntamenti prevedono infatti la declinazione dei quattro temi fondamentali del programma Guadagnare Salute - fumo, alcol, attività fisica e alimentazione - da un lato tra i diversi gruppi (bambini, giovani, adulti e anziani), dall’altro tra gli ambienti di vita (scuola, lavoro e città). Si apre così un ampio spazio di dialogo e collaborazione anche con ambiti e portatori di interesse extrasanitari.

 

La salute in tutte le politiche

Nel corso di un’intensa due giorni di lavori e a più di 25 anni dalla Carta di Ottawa (pdf 20 kb), professionisti, decisori e pianificatori regionali e locali si confrontano sulla necessità di approcciare la salute come “valore in tutte le politiche” e discutere l’importanza di programmare interventi integrati e condivisi. L’obiettivo è agire in maniera adeguata sui fattori ambientali e sui determinanti socioeconomici delle malattie croniche, le cause principali di mortalità e disabilità nel nostro Paese. Ma non solo. L’evento è anche l’occasione per affrontare temi significativi e sfidanti, come: la costruzione delle reti e dell’intersettorialità a livello regionale e locale, il ruolo delle istituzioni, la riduzione delle disuguaglianze, le multiprofessionalità per la promozione della salute e le relative competenze (tra le quali, la formazione), i compiti delle sorveglianze, la comunicazione, il monitoraggio e la valutazione dei progetti e degli interventi.

 

Incontro scientifico, agorà e Città della salute: l’importante è partecipare

La manifestazione è strutturata su tre grandi livelli: politico-strategico, tecnico-scientifico e sociale-partecipativo. Il primo prevede l’adesione, il sostegno e l’intervento non solo dell’autorità politica della salute nazionale e regionale, ma anche di ministri e assessori di ambiti diversi, oltre a rappresentanti della società civile. Il fronte tecnico-scientifico, invece, ruota attorno a un incontro finalizzato all’incontro tra professionisti e operatori coinvolti nella sorveglianza e nei programmi di prevenzione e promozione della salute, partner istituzionali di altri ambiti, imprese e società civile. Sessioni plenarie, parallele e una serie di laboratori approfondiscono temi specifici come le disuguaglianze sociali, l’impatto (anche economico) delle malattie croniche, la formazione e la valutazione degli interventi.

 

L’incontro scientifico è affiancato a completato da una serie di eventi sociali, dal programma dell’agorà e dall’allestimento di uno spazio espositivo: l’obiettivo è dare l’opportunità ai partecipanti all’appuntamento di Venezia di incontrarsi, raccontarsi e confrontarsi anche in maniera più informale e partecipativa. I due momenti principali (agorà e mostra), riuniti sotto il titolo “Città della salute”, sono concepiti come due facce di un’unica iniziativa volta ad ampliare la rappresentazione dei tanti soggetti pubblici e privati, sanitari e non, impegnati nelle sfide della prevenzione e della promozione della salute e che condividono la visione della salute come valore in tutte le politiche.

 

L’agorà, lo spazio per l’incontro e il dialogo

L’agorà - la piazza di “Città della salute” - sulla base di un programma parallelo rispetto a quello del convegno, è il luogo dove raccontare i risultati ottenuti, discutere e lavorare con gli stakeholder per convergere su obiettivi comuni, mettere in luce punti di forza e criticità degli interventi realizzati. In questo senso, l’agorà vuole essere un crocevia per l’incontro e il dialogo tra e con gli altri operatori sui temi legati agli stili di vita, alla prevenzione e alla promozione della salute. Ma anche sul modo di lavorare, sui risultati ottenuti e sulle difficoltà incontrate: perché condividere significa soprattutto confrontarsi e trovare insieme le soluzioni.

 

Gli obiettivi generali

Scopo principale dell’intera manifestazione di Venezia è sostenere le attività e gli interventi di promozione della salute, favorendo il confronto e lo scambio di idee tra:

  • operatori di sanità pubblica e quelli di altri ambiti
  • esponenti di amministrazioni e istituzioni pubbliche e della società civile, imprese, decisori, politici, pianificatori regionali e locali
  • istituzioni che elaborano e mettono a disposizione l’evidence per l’efficacia di programmi e progetti di prevenzione e promozione della salute
  • soggetti ed enti che sono impegnati nella formazione degli operatori.

Secondo la prospettiva adottata dalla Carta di Ottawa, la salute insiste e fa leva sulle capacità sociali e culturali, oltre che sulle caratteristiche fisiche individuali. Di conseguenza, la promozione della salute non è solo responsabilità del settore sanitario e necessita di azioni sinergiche e trasversali. Da un modello basato esclusivamente sull’erogazione della prestazione (anche a livello dei servizi di prevenzione) e sulla scorta dell’esperienza e del percorso avviato dal programma Guadagnare Salute, la sanità sta gradualmente virando verso un paradigma capace di promuovere in maniera proattiva la salute sul territorio come “valore in tutte le politiche” e risorsa di vita quotidiana. Si tratta di una strategia integrata che è necessario sviluppare anche in prospettiva della nuova politica sociale e sanitaria comune europea “Health 2020”. In un’inedita prospettiva multiprofessionale e multisettoriale, l’evento di Venezia rappresenta quindi l’occasione per:

  • riflettere su questo processo in divenire
  • stimolare il confronto e dibattito
  • scambiare idee e proporre soluzioni
  • sollevare dubbi e problemi
  • condividere modelli e buone pratiche.

I partecipanti possono così portarsi a casa un migliore inquadramento del ruolo della prevenzione e della promozione della salute, know how e competenze da spendere nel campo della pianificazione, contatti con possibili partner e una serie di indicazioni operative per svolgere al meglio la propria attività sul territorio.

 

Il target

  • responsabili delle politiche sanitarie a livello nazionale e locale
  • pianificatori nel campo delle politiche e programmi nei settori dei trasporti, dell’educazione, dell’agricoltura, dell’industria e dell’economia
  • responsabili dei progetti Ccm legati al programma Guadagnare Salute e ai Piani di prevenzione
  • referenti e coordinatori regionali e aziendali dei sistemi di sorveglianza per la salute
  • esperti delle tematiche specifiche che possano essere direttamente interessati ai programmi di sorveglianza
  • istituzioni pubbliche o private che sostengono la prevenzione e la promozione della salute come strumento di sviluppo sanitario della comunità
  • operatori sociali, sanitari, scolastici, commerciali, istituzionali, industriali, agricoli e altri del terzo settore interessati a comprendere modalità ed efficacia delle attività di prevenzione e promozione della salute
  • operatori privati.