Apd 2006: la campagna di comunicazione
Nonostante l’Italia possa definirsi un Paese moderato in termini di consumo di bevande alcoliche e con una radicata abitudine al consumo “mediterraneo” (ad accompagnamento dei pasti), da molti anni un numero sempre più alto di giovani adotta comportamenti che determinano un incremento dei rischi alcol-correlati, sociali e di salute, facilmente evitabili a fronte di una corretta informazione e responsabilizzazione.
È in particolare tra i 14-16enni, giovani al di sotto dell’età legale in Italia, che si annidano i comportamenti a maggior rischio, in quanto influenzati dalla relativa immaturità del sistema enzimatico deputato allo smaltimento dell’alcol (alcoldeidrogenasi). Un problema che vale ancor di più per le teenager, maggiormente vulnerabili per le note differenze di genere rispetto agli effetti dei consumi, sia pur moderati, di alcol.
Il ministero della Salute promuove ogni anno una serie di iniziative di comunicazione che, per il 2006, sono oggetto di un accordo di collaborazione con l’Istituto superiore di sanità e partono dalla sensibilizzazione sul problema alcol e guida: l’alcol è infatti responsabile della gran parte degli incidenti stradali, che provocano ogni anno il decesso evitabile di circa 2000 giovani.
I materiali predisposti costituiscono parte del materiale distribuito nel corso dell’Alcohol Prevention Day, insieme a quelli sviluppati dall’Istituto superiore di sanità.
Tra i materiali e i servizi prodotti:
- uno spot tv registrato da Gigi D’Alessio che invita i giovani a non abusare con l’alcol e a non guidare in stato di ebbrezza
- due locandine che mettono in guardia i giovani sui pericoli della guida in stato di ebbrezza (“Se guidi, non bere”, pdf 1,2 Mb)
- un libretto informativo “Alcol: sai cosa bevi? Più sai, meno rischi!” (pdf 380 kb), rivolto a tutta la popolazione, con informazioni per aumentare la consapevolezza del problema e promuovere una reazione costruttiva da parte dei giovani
- il libretto “Alcol: le strategie dell’Organizzazione mondiale della sanità” (pdf 1 Mb), che illustra le iniziative per prevenire i danni alcol correlati e promuovere stili di vita più sani
- il dossier “Alcol e donna” (pdf 330 kb), pubblicato sul numero di maggio della rivista Polizia e sicurezza sanitaria
- il libretto “Alcol e lavoro” (pdf 500 kb), che illustra gli effetti sulla salute e sulle capacità lavorative
- il “decalogo” per i genitori (pdf 2 Mb), che fornisce gli elementi essenziali per una riflessione da fare insieme, in famiglia, tra genitori e figli. I materiali fanno parte di un kit già inviato dal ministero della Salute a tutti i presidi degli istituti scolastici superiori italiani per favorire iniziative ed esperienze di promozione della salute
- il libretto “Decidi di cambiare” (pdf 600 kb), rivolto in particolare al bevitore problematico per aiutarlo a diminuire i consumi e smettere di bere
- il ministero della Salute ha attivato presso l’Istituto superiore di sanità il Telefono Verde Alcol 800 63 2000 (dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 16): gli operatori forniscono informazioni e orientamenti basati sull’esperienza dell’Osservatorio nazionale alcol (Osservatorio fumo, alcol e droga) e del Centro Oms per la ricerca sull’alcol, con cui questa iniziativa di comunicazione è stata realizzata. L’auspicio è che il servizio possa agire come catalizzatore a livello individuale e collettivo, favorendo l’adozione di stili di vita e di consumo alcolico sani.