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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Alcohol prevention day 2009



23 aprile 2009 - In Italia, il binge drinking (bere fino a ubriacarsi) e il policonsumo di bevande alcoliche sono in aumento soprattutto tra i minorenni e, in particolare, tra le ragazze. Il consumo per ubriacarsi, inoltre, non è più un fenomeno episodico, ma diventa un’abitudine frequente nei fine settimana, in particolare il sabato sera.

 

Obiettivo principale dell’Alcohol Prevention Day 2009 (Apd), giunto all’ottava edizione e finanziato nell’ambito dell’accordo di collaborazione tra ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali e Istituto superiore di sanità, è la diffusione di evidenze scientifiche, dati e priorità di prevenzione alcolcorrelata. Il workshop, che celebra il decennale dell’Osservatorio nazionale alcol, focalizza l’attenzione sulle problematiche emergenti connesse al crescente uso dannoso e rischioso di bevande alcoliche nella popolazione italiana, come l’incremento dei livelli di morbilità, disabilità e mortalità associate all’uso di alcol.

 

L’Apd coinvolge tutti gli interlocutori che partecipano attivamente alla programmazione e all’attuazione degli interventi di promozione di stili e modelli del bere utili a garantire livelli elevati di tutela della salute e di sicurezza, individuali e collettivi. La giornata della prevenzione alcologica e il convegno ospitato dall’Iss, rientrano nella cornice dell’iniziativa “Aprile, mese della prevenzione alcologica” ideata e promossa nel 2001 dalla Società italiana di alcologia (Sia) e dall’Associazione italiana club alcolisti in trattamento (Aicat).

 

Il workshop all’Istituto superiore di sanità

Il convegno organizzato a Roma ha esaminato diversi aspetti di particolare attualità dei rischi alcolcorrelati: l’abuso da parte di giovani e giovanissimi, il consumo non moderato quotidiano di alcol (anche negli anziani), l’aumento del consumo tra le ragazze e le donne, i rischi legati al consumo di alcol in gravidanza e durante l’orario di lavoro, la disponibilità (affordability) di bevande alcoliche e l’influenza sulle scelte di consumo dei giovani del marketing e dei messaggi veicolati dai media.

 

Consulta gli approfondimenti sull’Alcohol prevention day 2009:

Materiali per la comunicazione

In occasione dell’Alcohol Prevention Day 2009, il Centro servizi documentazione alcol dell’Iss offre una nuova serie di materiali per la prevenzione alcologica dedicata a minori, adolescenti, donne, famiglie, decisori e programmatori politici e sanitari. Tutti i materiali prodotti per la comunicazione sono accessibili liberamente ed è possibile richiedere all’indirizzo e-mail appositamente dedicato alcol@iss.it l’autorizzazione per la ristampa in forma autonoma (o a alla pubblicazione su siti web dedicati extraistituzionali) o l’invio di copie. Scarica i materiali per la documentazione:

Il rapporto Istisan sul monitoraggio epidemiologico

Il workshop è stato anche l’occasione per presentare il rapporto Istisan “Epidemiologia e monitoraggio alcol-correlato in Italia” prodotto nell’ambito del progetto biennale “Raccolta e analisi centralizzata di flussi informativi e dati per il monitoraggio dell’impatto dell’uso e abuso di alcol sulla salute in Italia, in supporto all’implementazione delle attività del Piano nazionale alcol e salute”. Il documento, recentemente utilizzato anche come utile fonte di conoscenze e valutazione per l’ultima relazione al Parlamento (pdf 1,1 Mb) del ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali in materia di alcol e problemi alcolcorrelati, è il primo dei due contributi annuali previsti dal progetto. Realizzato dal gruppo di lavoro C.S.D.A. Centro Servizi Documentazione Alcol dell’Iss in collaborazione con: World Health Organization Collaborating Centre for Research and Health Promotion on Alcohol and Alcohol-related Problems, Società italiana di alcologia (Sia), Centro alcologico regionale della Toscana, Associazione italiana dei club degli alcolisti in trattamento (Aicat) ed Eurocare Italia, il documento risponde all’esigenza di una valutazione tecnico-scientifica capace di elaborare le basi di dati ufficiali esistenti e di produrre stime epidemiologiche più aderenti alle esigenze specifiche di salute pubblica e coerenti con le necessità e i bisogni della programmazione e della prevenzione sociosanitaria.