English - Home page

ISS
Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Documentazione

Nelle Regioni

Regione Toscana: linee guida per la corretta gestione delle malattie veicolate da alimenti, approvate nel 2019-2021

Si tratta di due documenti: “Linee guida per la corretta gestione delle malattie veicolate da alimenti” (pdf 1,3 Mb), approvate il 16 dicembre 2019 e “Modulistica e materiale formativo/informativo a supporto delle Linee guida per la corretta gestione delle malattie veicolate da alimenti” (pdf 3,2 Mb) approvato il 5 marzo 2021.

 

Il mondo dei funghi spiegato ai bambini

“La piccola Flora nel regno dei funghi” è il titolo del fumetto micologico destinato ai bambini delle IV e V classi delle scuole primarie calabresi, realizzato dal Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie della Calabria con il supporto dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro e pubblicato a dicembre 2018. Del testo, costituito da 18 pagine a colori, esiste sia la versione cartacea in formato tascabile che quella digitale. Lo scopo è quello di educare i più piccoli alla pericolosità insita in diversi funghi e ai rischi che si corrono se non si mettono in pratica alcuni salutari accorgimenti. Tra il 2003 e il 2016 in Calabria i casi di intossicazione causati dal consumo di funghi velenosi sono stati ben 31. Da qui la necessità di fare prevenzione rivolgendosi ai bambini. Il fumetto è stato realizzato dal micologo Dario Macchioni (Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitari, Regione Calabria) con la collaborazione del disegnatore Giuseppe Longo. Scarica il fumetto “La piccola Flora nel regno dei funghi” (pdf 4,5 Mb).

 

Linee guida per l’offerta di alimenti e bevande salutari nelle scuole e strumenti per la sua valutazione e controllo (pdf 236 kb)

Uno strumento concreto per contribuire alla promozione di sane scelte alimentari in tutto l’ambiente scolastico e garantire sul territorio regionale l’applicazione di standard nutrizionali che consentano di migliorare la qualità del cibo offerto nella scuola: sono le “Linee guida per l’offerta di alimenti e bevande salutari nelle scuole e strumenti per la sua valutazione e controllo” (pdf 236 kb) approvate, ad aprile 2012, dalla Regione Emilia-Romagna con deliberazione di Giunta. In particolare sono stati identificati gli “Standard nutrizionali relativi alla ristorazione scolastica” e gli “Standard nutrizionali relativi ai distributori automatici nella scuola”. Tra gli allegati del documento, viene inoltre proposta la “Scheda di valutazione dell’applicazione degli standard” che rappresenta uno strumento di monitoraggio e che può essere utilizzata sia dai servizi preposti al controllo e verifica dei menu scolastici sia come strumento di autovalutazione da parte delle amministrazioni che hanno la responsabilità sull’offerta alimentare scolastica. Le linee guida sono state condivise con i componenti dei Servizi igiene degli alimenti e della nutrizione delle Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna, con l’Assessorato regionale alla scuola, formazione professionale, università e ricerca, lavoro e con la Direzione generale agricoltura della Regione.

 

Malattie trasmesse da alimenti: il rapporto 2009 del Piemonte (pdf 336 kb)

Nel 2009 in Piemonte si sono verificati 74 casi di malattie trasmesse da alimenti, di cui 56 tossinfezioni, 14 avvelenamenti da funghi e 4 intossicazioni da istamina. Questi sono solo alcuni dei dati del rapporto 2009 a cura del Centro di riferimento regionale per la sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie trasmesse da alimenti (Crr), collocato presso il Sian dell’Asl TO1. Tra le tossinfezioni le più comuni risultano la salmonella (29 casi) e l’epatite A (6 casi). Consulta il rapporto “Il sistema di sorveglianza dei focolai epidemici di malattie trasmesse da alimenti della Regione Piemonte”.

 

Epidemiologia delle malattie trasmesse da alimenti in Emilia-Romagna. Periodo 1988-2008 (pdf 1,8 Mb)

Dal 1988 al 2008 in Emilia Romagna si sono verificati quasi 2 mila episodi epidemici di malattie trasmesse da alimenti (Mta) e nell’ultimo decennio, dal 1999 al 2008, sono in media 450 le persone che annualmente hanno accusato i sintomi di questo gruppo di patologie, anche se indubbiamente si assiste a un calo importante degli episodi e dei malati (da 173 del 1999 con 996 persone malate, a 26 episodi nel 2008 con 187 persone coinvolte). Lo riferisce il rapporto Epidemiologia delle malattie trasmesse da alimenti in Emilia-Romagna. Periodo 1988-2008 pubblicato a giugno 2010 dal Servizio sanità pubblica della Regione. Sul territorio regionale, nei vent’anni presi in esame dalla pubblicazione, i soggetti affetti dalle malattie trasmesse dal cibo sono stati complessivamente 16.532, a fronte di 46 mila persone esposte. Dei 1711 episodi epidemici per cui è stato possibile individuare l’eziologia della malattia, il 68,3% è risultato essere determinato da Salmonella. Il 16,9% delle persone che hanno accusato i sintomi è stato ricoverato e i decessi registrati nell’intero periodo d’indagine sono stati 19 (l’ultimo occorso nel 1997), di cui 16 per salmonellosi (84%). Il luogo di preparazione dell’alimento veicolo di Mta più spesso coinvolto é la casa privata (nel 68% degli episodi).

 

Residui di prodotti fitosanitari: il report 2009 dell’Emilia-Romagna (pdf 482 kb)

La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato i risultati del piano triennale per il controllo relativo alla presenza di fitosanitari negli alimenti di origine vegetale, freschi o trasformati. Sono stati analizzati 1743 campioni, di cui 1307 ortofrutticoli e 436 extra-ortofrutticoli. Il 2,6% dei campioni di verdura e l’1,8% di quelli di frutta sono risultati irregolari. Tra i 20 prodotti per l’infanzia analizzati non sono state registrate irregolarità di alcun tipo, mentre, dei 168 prodotti biologici, 3 sono risultati irregolari. I dati evidenziano un calo delle irregolarità rispetto al 2008, e contemporaneamente un aumento del numero di campioni positivi ma regolamentari.

 

Opuscolo: Consigli di comportamento per i bambini immunocompromessi (pdf 1 Mb)

Aumentare la qualità della vita garantendone la sicurezza: quest’idea è la base di una linea guida elaborata per i genitori dei bambini immunocompromessi, ed è il risultato della collaborazione tra il reparto di oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita e il Centro di ricerca e documentazione sulla sicurezza alimentare dell’Asl To 5. Un gruppo di esperti ha individuato i fattori di pericolo riguardo la sicurezza alimentare e il contatto con gli animali domestici, e ha valutato l’effettiva probabilità di infezione. In questo modo sono stati rivisti alcuni divieti che, soprattutto nei bambini colpiti da una grave malattia, possono minare la qualità della vita e avere ricadute, a livello psicologico, sulla guarigione.

 

Un caso di salmonellosi nella Asl 10 di Firenze (pdf 44 kb)

Il 21 novembre 2005 un pediatra della Asl 10 di Firenze ha segnalato casi di gastroenterite in numerosi bambini, soprattutto alunni di scuole materne ed elementari del comune di Sesto Fiorentino. L’Iss e il Dipartimento di prevenzione della Asl 10 di Firenze hanno effettuato insieme un’indagine.

 

Emilia Romagna: nuova guida sulla sicurezza alimentare (pdf 1,3 Mb)

La sicurezza dei prodotti alimentari non può prescindere dal rispetto di precise norme igieniche. Con la legge regionale n. 11 del 24 giugno 2003, l'Emilia Romagna ha abolito sul proprio territorio l'obbligo del libretto di idoneità sanitaria e ha definito misure alternative per la prevenzione delle malattie trasmesse attraverso gli alimenti. Nell'ottica di fornire agli operatori strumenti pratici ed efficaci, la Regione ha pubblicato nel giugno del 2005 "Sicurezza e igiene degli alimenti", una guida agile con informazioni di carattere tecnico-scientifico e norme di comportamento sulla manipolazione e la conservazione dei cibi. Il libretto è articolato in brevi capitoli che trattano temi come la contaminazione degli alimenti, le malattie trasmesse dagli alimenti, le norme per una corretta conservazione dei prodotti alimentari, le precauzioni nei confronti dei clienti e le azioni di prevenzione.

 

Residui nel pranzo pronto: i fitofarmaci ci sono

Arrivano i primi risultati del progetto avviato da Apat, Appa e Arpa del Trentino. E non sono molto rassicuranti. I fitofarmaci infatti sono stati rilevati in primi piatti, anche se a livelli molto bassi, ma anche nella frutta, nel pane e nel vino. Dai residui, si cercherà di risalire alle quantità ingerite in relazione alla composizione dei pasti. I risultati preliminari della ricerca in una giornata di studio il 20 aprile 2005, a Trento.