Definizioni
L’eterogeneità nelle definizioni utilizzate per l’alimentazione infantile ha reso difficile negli anni il confronto tra la prevalenza dell’allattamento nelle diverse realtà e nel tempo. Per questo, dagli anni Novanta l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha proposto un set di definizioni e di procedure per la raccolta dei dati epidemiologici sull’alimentazione infantile, ponendo l’allattamento come standard di riferimento. Si riportano di seguito le principali definizioni Oms attualmente utilizzate.
Inizio precoce dell’allattamento: il bambino/la bambina si attacca al seno entro un’ora dalla nascita. Nel tempo, l’indicazione di inizio precoce è andata assumendo il significato di “facilitare il contatto pelle-a-pelle immediato e ininterrotto e sostenere le madri a iniziare l’allattamento appena possibile dopo la nascita”. Permane a fini epidemiologici la definizione di attacco entro un’ora.
Allattamento esclusivo: il bambino/la bambina riceve solo latte materno, incluso latte materno spremuto (Lms) o latte materno donato (Lmd), escludendo altri alimenti o liquidi, compresa l’acqua (eccetto gocce, sciroppi, vitamine, sali minerali, farmaci, soluzioni reidratanti orali).
Allattamento predominante: il bambino/la bambina riceve latte materno, incluso latte materno spremuto (Lms) o latte materno donato (Lmd) come fonte predominante di nutrienti e anche liquidi non nutritivi (acqua, soluzione glucosata, camomilla, tisane e succhi non zuccherati).
Alimentazione complementare: il bambino/la bambina assume latte materno, incluso latte materno spremuto (Lms) o latte materno donato (Lmd), e qualsiasi altro alimento o bevanda, compreso il latte non umano e le formule artificiali, dai 6 mesi di età.
Allattamento continuato: il bambino/la bambina continua a ricevere latte materno, incluso latte materno spremuto (Lms) o latte materno donato (Lmd), fino ai due anni di età e oltre, con il complemento di qualsiasi altro alimento o bevanda, compreso il latte non umano o le formule artificiali.
Non allattamento: il bambino/la bambina non riceve latte materno, solo formule artificiali e/o alimenti semisolidi o solidi.
La definizione di allattamento completo include le categorie allattamento esclusivo e predominante. È utilizzata in alcune indagini, nei casi in cui non sia possibile risalire a eventuali liquidi non nutritivi (es. soluzione glucosata) somministrati al bambino/alla bambina nel punto nascita.
Leggi anche la pagina dedicata alle principali raccomandazioni sull’alimentazione infantile.
Riferimenti bibliografici
- “Indicators for assessing infant and young child feeding practices (part I)”. OMS, 2008
- “Implementation Guidance: Protecting, promoting, and supporting breastfeeding in facilities providing maternity and newborn services: the revised Baby-friendly Hospital Initiative 2018” (pdf 974 Kb). OMS, 2018
- “From the First Hour of Life: Making the case for improved infant and young child feeding everywhere”. UNICEF, 2016
- “Why invest, and what it will take to improve breastfeeding practices?”. The Lancet. 387: 491–504, January, 2016. (The Lancet Breastfeeding Series)
- “Infant Feeding Practices and Growth Pattern in the First Six Months of Life: A Cross-Sectional Study of Babies Attending the Infant Welfare Clinic of the Nnamdi Azikiwe University Teaching Hospital”. British Journal of Medicine & Medical Research. 6(9): 935–947, January, 2015.
- la sezione breastfeeding sul sito dell’OMS
- la sezione allattamento sul sito del ministero della Salute.