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Istituto Superiore di Sanità
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Rapporto AR-ISS - I dati 2022

IN EVIDENZA

  • In Italia, nel 2022 le percentuali di resistenza alle principali classi di antibiotici per gli otto patogeni sotto sorveglianza si mantengono elevate; per alcune combinazioni patogeno/antibiotico, tra cui Klebsiella pneumoniae resistente ai carbapenemi, si continua ad osservare un trend in diminuzione rispetto agli anni precedenti mentre per altre, in particolare per Enterococcus faecium, si osserva un continuo trend in aumento.
  • Tra le specie batteriche Gram-positive, per Staphylococcus aureus la percentuale di isolati resistenti alla meticillina (MRSA), dopo una flessione registrata nel 2021 (30,5% vs 33,5% del 2020), rimane sostanzialmente stabile nel 2022 con un valore pari a 29,9%.
  • Per Enterococcus faecium continua ad osservarsi un preoccupante trend in aumento nella percentuale di isolati di resistenti alla vancomicina, che è passata dall’11,1% del 2015 al 30,7% nel 2022.
  • Per Streptococcus pneumoniae dopo una diminuzione registrata nel 2021 (9,8%), nel 2022 si osserva un aumento della percentuale di isolati resistenti alla penicillina (12,8%).
  • Tra le specie batteriche Gram-negative, la percentuale di resistenza alle cefalosporine di terza generazione in Escherichia coli è sostanzialmente stabile nel 2022 (24,2%) rispetto al 2021 (24,4%), mentre continua ad osservarsi un andamento in calo negli anni 2015- 2022 per gli aminoglicosidi (da 18,4% nel 2015 a 13,2% nel 2022) e i fluorochinoloni (da 44,4% nel 2015 a 31,6% nel 2022).
  • Nel 2022 si conferma una diminuzione della percentuale di isolati di Klebsiella pneumoniae resistenti ai carbapenemi che è passata dal 33,2% nel 2015 al 24,9% nel 2022.
  • La resistenza ai carbapenemi si mantiene molto bassa in E. coli (0,4%) ed in lieve diminuzione nella specie Pseudomonas aeruginosa (da 17,2% nel 2021 a 16,4% nel 2022), stabile in Acinetobacter spp. (88,5%).
  • Il 29,3% degli isolati di K. pneumoniae e l’8,2% degli isolati di E. coli sono risultati multiresistenti (resistenti a cefalosporine di III generazione, aminoglicosidi e fluorochinoloni); entrambi questi valori sono in lieve diminuzione rispetto agli anni precedenti. Per P. aeruginosa la percentuale di resistenza a tre o più antibiotici tra cui piperacillinatazobactam, ceftazidime, carbapenemi, aminoglicosidi e fluorochinoloni è risultata pari a 11,4%, anche questa in lieve diminuzione rispetto agli anni precedenti, mentre si osserva ancora una percentuale di multi-resistenza (fluorochinoloni, aminoglicosidi e carbapenemi), particolarmente elevata, per Acinetobacter spp. (85,2%), anche se in lieve diminuzione rispetto al 2021.
  • Nelle Terapie Intensive, rispetto agli altri reparti, dal 2015 al 2022 sono state osservate percentuali di resistenza più elevate per K. pneumoniae resistente ai carbapenemi (34,3% nel 2022).

I dati per il 2022

Nel 2022, alla sorveglianza nazionale AR-ISS, hanno partecipato 173 laboratori distribuiti in tutte le 21 Regioni/PA. La copertura nazionale è aumentata al 61,7% (55,3% nel 2021) ed è espressa come proporzione dei giorni di ospedalizzazione in un anno ottenuti dalle SDO (Schede di Dimissione Ospedaliera) per gli ospedali partecipanti alla sorveglianza rispetto al totale delle strutture in Italia.

 

La Tabella riporta i dati di copertura per Regione. Undici Regioni (Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Campania, Puglia, Sicilia) e due Province Autonome (PA Trento e PA Bolzano) hanno partecipato alla sorveglianza con le proprie reti regionali. Si fa presente che i dati dei valori di antibiotico-resistenza nazionali del 2021 riportati in questo report sono stati aggiornati con i dati forniti dalla Campania.

 

Tabella. Copertura nazionale e per Regione, Italia 2022 (dati SDO*)

Regioni Copertura (%)
Piemonte 37,9
Valle d'Aosta 88,1
Lombardia 56,1
P.A. Bolzano 100,0
P.A. Trento 65,4
Veneto 76,9
Friuli-Venezia Giulia 100,0
Liguria 93,2
Emilia-Romagna 97,7
Toscana 94,9
Umbria 91,2
Marche 34,7
Lazio 45,3
Abruzzo 38,0
Molise 41,6
Campania 52,0
Puglia 40,9
Basilicata 84,0
Calabria 27,5
Sicilia 59,6
Sardegna 34,3
ITALIA 61,7

*Le SDO fanno riferimento ai dimessi nel 2022 da ospedali pubblici e privati (www.salute.gov.it/...). Le giornate di degenza si riferiscono esclusivamente ai ricoveri ordinari per acuti. La copertura calcolata non tiene conto della gravità dei pazienti. Nei casi in cui la Regione non abbia inviato l’elenco completo degli ospedali serviti dai laboratori partecipanti ad AR-ISS (paragrafo 5.4 C del protocollo AR-ISS) sono esclusi dal calcolo gli ospedali che non hanno avuto batteriemie positive.

 

La Figura riporta la distribuzione del numero di isolati per patogeno (in totale 77.121). Più del 99% è stato ottenuto da sangue e meno dell’1% da liquor. Nella maggiore parte dei casi è stato isolato E. coli (n=25.879, 33,6%), seguito da S. aureus (n=14.909, 19,3%), K. pneumoniae (n=11.790, 15,3%), E. faecalis (n=8.284, 10,7%), E. faecium (n=6.084, 7,9%), P. aeruginosa (n=6.042, 7,8%), Acinetobacter spp. (n=2.898, 3,8%) e S. pneumoniae (n=1.235, 1,6%).

 

 

La maggior parte dei pazienti con infezione invasiva da patogeni sotto sorveglianza è risultata di sesso maschile (57,8%) e con più di 65 anni di età (70,6%) (Tabella). Dal punto di vista dell’area di ricovero, il maggior numero di isolati è pervenuto dall’area Specialità medicina (44,5%), seguita da Emergenza (23,7%) e dalla Terapia intensiva (14,9%).

 

Tabella. Caratteristiche dei pazienti (totale 77.121), Italia 2022*

Caratteristica n %
Sesso 76.671  
Femmina 32.350 42,2
Maschio 44.321 57,8
Classe di età (anni) 76.994  
0-17 1.858 2,4
18-64 20.750 27,0
≥65 54.386 70,6
Area di ricovero ospedaliero 70.778  
Specialità medicina 31.508 44,5
Specialità chirurgica 5.989 8,5
Terapia intensiva 10.566 14,9
Emergenza 16.765 23,7
Pediatria/neonatologia 390 0,6
Ginecologia/ostetricia 418 0,6
Altro 5.142 7,3

* Le percentuali sono state calcolate escludendo la categoria “non riportato”

 

Tabella. Proporzione di resistenza agli antibiotici delle principali combinazioni patogeno/antibiotico, per anno di diagnosi, Italia 2019-2022 (Fonte: sorveglianza AR-ISS, Istituto Superiore di Sanità)

Patogeno

Antibiotico

2019

2020

2021

2022

R (%)

R (%)

R (%)

R (%)

S. aureus

meticillina

34,3

33,5

30,5°

29,9°

S. pneumoniae

penicillina

11,9

13,6

9,8

12,8

eritromicina

22,4

24,5

24,7

24,9

E. faecium

vancomicina

21,3

23,6

26,9

30,7

E. coli

cefalosporine III gen

30,8

26,4

24,4^

24,2^

fluorochinoloni

40,7

37,6

33,3

31,6

K. pneumoniae

carbapenemi

28,5

29,5

27,1*

24,9*

cefalosporine III gen.

57,0

53,1

53,6

53,3

fluorochinoloni

54,7

52,4

50,8

48,7

P. aeruginosa

piperacillina/ tazobactam

24,1

24,2

24,4

24,1

ceftazidime

19,1

19,3

20,1

19,0

carbapenemi

13,7

15,9

17,2*

16,4*

Acinetobacter spp.

carbapenemi

79,2

80,8

88,1*

88,5*

° oxacillina e/o cefoxitina

^ cefotaxime e/o ceftazidime e/o ceftriaxone

* meropenem e/o imipenem

 

trend 2015-2022

Il grafico seguente mostra l’andamento temporale negli ultimi 8 anni (2015-2022) delle quattro combinazioni patogeno/antibiotico prese in esame e sotto osservazione a livello europeo. La percentuale di MRSA, sostanzialmente stabile fino al 2020 con valori intorno al 34%, ha mostrato nel 2021 una diminuzione di circa il 4% rimasta stabile nel 2022. Andamento analogo si osserva per la percentuale di isolati di E. coli resistenti alle cefalosporine di terza generazione mentre per la percentuale di isolati di K. pneumoniae resistenti ai carbapenemi si osserva una ulteriore evidente diminuzione nel 2022. Un chiaro andamento in aumento invece si continua ad osservare per la percentuale dei ceppi di E. faecium resistenti alla vancomicina (da 11,1% nel 2015 a 30,7% nel 2022). Applicando modelli di analisi multivariata, in cui si è tenuto conto delle caratteristiche demografiche dei pazienti, del reparto ospedaliero di ricovero, dell’area geografica e della variabilità tra i laboratori partecipanti, si confermano sostanzialmente gli andamenti riportati nel grafico.

 

 

I grafici seguenti mostrano l’andamento temporale delle quattro combinazioni patogeno/antibiotico separatamente per i reparti di Terapia Intensiva ed altri reparti. Dal confronto, nei reparti di Terapia Intensiva, si evidenziano valori più elevati nella percentuale di isolati di K. pneumoniae resistenti ai carbapenemi, anche se con un trend in evidente diminuzione già dagli anni precedenti. Sia in Terapia intensiva che negli altri reparti, si osservano trend simili per la percentuale degli isolati di S. aureus resistenti alla meticillina, E. faecium resistenti alla vancomicina e E. coli resistenti alle cefalosporine di terza generazione.

 

  • MRSA, S. aureus resistente alla meticillina
  • VRE-faecium, E. faecium resistente alla vancomicina
  • CREC, E. coli resistente alle cefalosporine di terza generazione
  • CRKP, K. pneumoniae resistente ai carbapenemi

 

Data di ultimo aggiornamento: 3 gennaio 2024

Data di creazione della pagina: 14 novembre 2019

Revisione a cura di: Simone Iacchini*, Stefano Boros*, Patrizio Pezzotti*, Alessandra Caramia*, Giulia Errico*, Maria Del Grosso*, Romina Camilli*, Maria Giufrè*, Annalisa Pantosti§ , Francesco Maraglino^, Anna Teresa Palamara*, Fortunato "Paolo" D'Ancona*, Monica Monaco* e il gruppo di lavoro AR-ISS

*Dipartimento Malattie Infettive, Istituto Superiore di Sanità
§già Dipartimento Malattie Infettive, Istituto Superiore di Sanità
^Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, Ministero della Salute