Sorveglianza epidemiologica dell’influenza nella stagione 2002-03
A cura del gruppo di lavoro FLU-ISS*
Dal 13 di ottobre 2003 è ripartita l’attività settimanale di rilevazione delle sindromi influenzali della rete sentinella di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. Dalla stagione influenzale 2000-01 la sorveglianza dell’influenza è svolta attraverso la collaborazione di diversi interlocutori: regioni, Istituto Superiore di Sanità, Centro Interuniversitario di Ricerca sull’Influenza (CIRI), medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, laboratori universitari di riferimento e con il coordinamento del Ministero della Salute. Viene riportato un breve resoconto delle osservazioni epidemiologiche per la passata stagione 2002-03, ricordando che la sorveglianza in corso utilizza gli stessi metodi.
L’obiettivo
primario della sorveglianza epidemiologica è quello di fornire
in tempo reale dati che permettano di tracciare la mappa di
diffusione dell’influenza, di identificare il momento di
massima diffusione dell’epidemia stagionale e quantificarne
l’incidenza. L’oggetto della sorveglianza sono pazienti affetti
da sindromi influenzale. Per ogni paziente osservato che
risponde alla definizione di caso di sindrome influenzale (vedi
protocollo su
www.flu.iss.it ) i medici registrano l'età, il
sesso e lo stato vaccinale e settimanalmente ogni medico
trasmette per vie brevi il numero totale per gruppo di età dei
casi osservati. I medici della rete gestita direttamente
dall’ISS inviano per via telematica mediante la compilazione di
una scheda online sul sito Web dedicato su riportato. L’accesso
è regolato dal riconoscimento del medico mediante codice
identificativo e password assegnata ad ogni singolo medico. I
medici sprovvisti di connessione a Internet comunicano
settimanalmente il numero di casi individuati a un centro di
coordinamento a livello di ASL o di regione, secondo le
modalità concordate localmente, che provvede all'immissione dei
dati nel database nazionale. I tassi di frequenza sono
calcolati usando come denominatore la popolazione assistita da
ogni medico, suddivisa per gruppo di età. I risultati
settimanali sono disponibili sul sito del Ministero della
Salute ( www.ministerosalute.it ).
Nella stagione
2002-03 in totale hanno partecipato alla sorveglianza 473
medici di medicina generale e 80 pediatri di libera scelta. La
popolazione sorvegliata dai medici sentinella partecipanti allo
studio era composta complessivamente da 716 436 persone in tre
fasce d’età: 0-14 anni (118 112 assistiti), 15-64 anni (462 629
assistiti), oltre 64 anni (135 695 assistiti).
Il 62% circa dei
medici sentinella aveva la possibilità di inserire i dati
direttamente nel database on-line; per gli altri non
informatizzati il referente ASL ha provveduto settimanalmente
alla trasmissione delle informazioni. La partecipazione dei
medici è stata buona per tutto il periodo considerato con punte
superiori al 92% nel periodo di massima incidenza
dell’influenza. Poiché non tutti i medici hanno partecipato con
regolarità al sistema FLU-ISS, la popolazione sorvegliata
settimanalmente risulta in media di 666 398 individui (pari al
2,3% del totale della popolazione nazionale), di cui 110 297
(2,6%) nella fascia di età 0-14 anni, 430 539 (2,2%) nella
fascia di età 15-64 e 125 562 (2,4%) in quella oltre i 64 anni.
L’incidenza totale
relativa all’intera stagione di sorveglianza (42a settimana del
2002-17a settimana del 2003) pesata per regione e per età è
pari a 95,7 casi per 1 000 assistiti. L’incidenza suddivisa per
fascia di età è riportata in
Figura e, come atteso, è
risultata decisamente maggiore nella fascia di età 0-14 anni.
Dall’analisi dei
dati settimanali si può evidenziare che l’incidenza totale
dell’influenza è stata molto bassa fino alla 1a settimana del
2003 con valori inferiori al 2 per 1 000 assistiti. Dalla 2a
settimana del 2003 in poi l’incidenza ha continuato ad
aumentare gradualmente fino alla 9a settimana quando è stato
raggiunto il picco epidemico (16 per 1 000 assistiti). Dalla
10a settimana si è osservato il calo dell’incidenza che è
continuato fino alla 15a settimana del 2003, quando l’attività
dei virus influenzali è tornata a livelli di base.
Analizzando i dati
per singole fasce di età si nota che l’andamento dell’incidenza
nel tempo è stato simile nelle tre le fasce di età (0-14 anni,
15-64 anni, oltre 64 anni) anche se con valori differenti. In
tutte e tre le fasce d’età il picco è stato raggiunto nella 9a
settimana del 2003, con un’incidenza di 37,7 casi per 1 000
assistiti nella fascia 0-14 anni, di 12,2 nella fascia 15-64
anni e di 10,3 tra gli individui di età superiore a 64 anni.
Nel complesso la stagione influenzale 2002-03 non è stata
caratterizzata da un numero di casi maggiore rispetto agli anni
precedenti. Anche la caratterizzazione dei virus circolanti non
ha identificato il diffondersi di nuove varianti tanto che per
la stagione in corso il vaccino contro l’influenza raccomandato
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per tutto l’emisfero
settentrionale del mondo include gli stessi antigeni dello
scorso anno. In Italia la vaccinazione è raccomandata per la
popolazione a rischio di complicanze da influenza, vale a dire:
persone oltre i 64 anni di età, adulti e bambini con patologie
croniche, soggetti addetti a servizi pubblici di interesse
collettivo primario, persone a contatto stretto con i soggetti
a rischio (Circolare n. 5 del 22 luglio 2003 del Ministero
della Salute). La copertura vaccinale per gli anziani in Italia
ancora non è soddisfacente e i dati regionali disponibili per
la stagione 2001-02 variano da un minimo del 46% per la
Basilicata e la Sardegna a un massimo del 71% in Friuli-Venezia
Giulia.
Come ogni anno ci
si aspetta che anche per la prossima stagione 2003-04
l’influenza farà parlare di sé. Le vaccinazioni e le
sorveglianza sono gli strumenti migliori che abbiamo per
tenerla sotto controllo.
(*) Componenti del gruppo di lavoro FLU-ISS: Stefania Salmaso, Antonino Bella, Tiziana Bravo, Barbara De Mei, Stefania Giannitelli e Maria Cristina Rota (Laboratorio di Epidemiologia e Biostatistica, Reparto Malattie Infettive, ISS).