Aggiornamento sul Piano nazionale del morbillo e della rosolia congenita Gruppo di coordinamento interregionale sulle malattie infettive e vaccinazioni*
Gruppo di coordinamento interregionale sulle malattie infettive e vaccinazioni*
Il Piano nazionale di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita, approvato dalla Conferenza Stato regioni nel novembre 2003 (1), è ormai nella sua fase di piena attuazione sia per quanto riguarda l’attività di formazione degli operatori coinvolti, sia per quanto riguarda le attività di vaccinazione. Dopo l’aggiornamento delle attività intraprese, pubblicato nel febbraio di quest’anno (2), nel mese di giugno si è tenuto presso l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) un workshop mirato a fare il punto della situazione. In questo articolo sintetizziamo i risultati presentati durante l’incontro, che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle regioni e delle Province Autonome (PA), del Ministero della Salute, dell’ISS e dell’Ufficio Regionale Europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Il contesto mondiale. - Delle sei regioni dell’OMS, quattro
hanno stabilito degli obiettivi di eliminazione del morbillo
(Americhe, Europa, Mediterraneo Orientale e Pacifico
Occidentale).
L’eliminazione del morbillo è stata recentemente definita
come l’assenza di trasmissione endemica e di trasmissione
prolungata dell’infezione in caso di importazione del virus
in una determinata area geografica (3). Per trasmissione
prolungata si intende la presenza di focolai epidemici con >
100 casi, o il persistere della trasmissione dell’infezione
per > 3 mesi.
Il contesto europeo. - La regione Europea dell’OMS comprende
52 Stati, ed è caratterizzata da un’estrema diversità in
termini di sistemi sanitari, coperture vaccinali, strategie
di sorveglianza ed epidemiologia del morbillo. Attualmente,
tutte le 52 nazioni prevedono la vaccinazione con due dosi
di vaccini contenenti la componente antimorbillo (measles
containing vaccines, MCV). Inoltre, il 92% delle nazioni
utilizzano anche il vaccino contro la rosolia,
prevalentemente associato con morbillo e parotite (MPR), o
con il solo morbillo (MR). Nel quinquennio 1999-2003, 10 su
52 nazioni hanno registrato un’incidenza media annuale di
morbillo < 1/1 000 000, 22 un’incidenza < 1/100 000 e otto,
tra cui l’Italia, un’incidenza ≥ 10/100 000. Tra il 2000 e
il 2003, inoltre, numerose nazioni hanno osservato degli
episodi epidemici, e l’Italia è stata l’unica nazione
dell’Europa occidentale a registrare un’incidenza > 20/100
000.
Lo stato di avanzamento del Piano nazionale. - Per avere
informazioni sullo stato di avanzamento del Piano, nel
maggio 2004 è stato inviato a tutti i referenti regionali un
questionario che conteneva alcune domande sulla campagna
straordinaria di vaccinazione prevista nel 2004 per i
bambini delle scuole elementari (popolazione target, data di
avvio della campagna, numero di bambini vaccinati fino al 30
maggio). è stato inoltre richiesto lo stato del programma di
formazione e di eventuali delibere regionali.
Una sintesi di queste informazioni è riportata in
Tabella.
Rispetto a febbraio (2), ulteriori 10 regioni hanno
approvato una delibera di recepimento del Piano nazionale,
per un totale di 17 regioni. Le delibere sono in corso di
approvazione in altre 2 regioni e PA.
Per quanto riguarda il programma di formazione, il
protocollo di intesa siglato tra il coordinamento
interregionale per il controllo delle malattie infettive e
il Ministero della Salute prevede lo svolgimento di due
giornate con programma standard, messo a punto nel 2003 e
distribuito a tutte le regioni, seguito da due incontri
della durata di quattro ore per approfondire a livello di
ciascuna ASL alcuni aspetti più operativi.
Al 18 giugno 2004, le prime due giornate di formazione per
tutti gli operatori coinvolti nel Piano sono state svolte in
10 regioni, ed erano in corso di svolgimento in altre 5.
La campagna straordinaria di vaccinazione rivolta ai bambini
delle scuole elementari è iniziata in 15 regioni. In 7 di
queste, la popolazione target è costituita da 5 coorti di
nascita (1993-1997); mentre 5 regioni prevedono la
vaccinazione di 4 coorti. Le restanti tre regioni hanno già
effettuato a partire dal 2001 delle attività straordinarie
di vaccinazione rivolte ai bambini in età scolare, e durante
il 2004 prevedono di vaccinare una o due coorti di nascita (Tabella).
I dati sulle vaccinazioni eseguite fino a maggio erano
disponibili per 5/15 regioni, per un totale di circa 50 000
dosi. Tuttavia, la copertura vaccinale rispetto alla
popolazione target è difficile da valutare, perché questi
dati non erano ancora parziali e riferiti solo ad alcune
ASL.
Va segnalato che i dati di vendita dei prodotti farmaceutici
disponibili presso il Ministero della Salute indicano che
nel primo semestre del 2004 sono state vendute circa 970 000
dosi di vaccini MPR (dati provvisori).
Altre azioni previste dal Piano sono la campagna informativa
sui mezzi di comunicazione e il miglioramento del sistema di
sorveglianza delle reazioni avverse a vaccino. La campagna
informativa è stata messa a punto dal Ministero della Salute
e diffusa nel mese di giugno (4).
Per quanto riguarda la sorveglianza degli eventi avversi,
durante l’incontro del 18 giugno è stato presentato il nuovo
sistema di segnalazione di farmacosorveglianza dei vaccini,
in vigore dal 2003, e una sintesi delle segnalazioni
successive a vaccinazione MPR relative agli anni 1999-2003.
Un resoconto dettagliato di questi risultati è stato stilato
dall’Ufficio di Farmacovigilanza del Ministero della Salute,
che nel mese di luglio lo ha inviato ai responsabili di
farmacovigilanza delle strutture sanitarie, con preghiera di
diffusione ai centri vaccinali e ai medici, in particolare i
pediatri, afferenti alle rispettive strutture e
potenzialmente coinvolti nel Piano nazionale di
eliminazione.
Il Piano nazionale si inserisce in un contesto mondiale ed
europeo che mira a offrire due dosi di MCV a tutti i
bambini, in modo da ridurre a livello globale la mortalità
causata da questa malattia (5) e interrompere la
trasmissione dell’infezione in numerose aree geografiche
(3).
L’obiettivo primario del Piano è condurre azioni coordinate
su tutto il territorio nazionale, mirate a ridurre l’elevato
numero di suscettibili ancora presenti in Italia. In questi
mesi, il coinvolgimento delle autorità sanitarie regionali è
stato elevato, con l’approvazione di delibere ad hoc,
l’identificazione dei referenti ASL (2), la conduzione del
Piano di formazione e l’avvio della campagna straordinaria.
Dalla revisione delle attività svolte finora emergono
tuttavia dei punti critici, soprattutto riguardo la gestione
dei dati di vaccinazione della campagna straordinaria.
Per facilitare la raccolta di questi dati, nella primavera
del 2004 è stato messo a punto un archivio disponibile
online all’indirizzo
www.spes.iss.it/morbillo, accessibile tramite password
da parte di tutte le regioni e le ASL italiane. Il software
consente di registrare tramite Internet le vaccinazioni
effettuate a livello di distretto e di ASL, e di consultare
i dati inseriti sia come numeri assoluti che come
percentuali.
Per facilitare la raccolta dati anche a chi non ha
disponibile l’accesso a Internet, è stato inoltre
distribuito ai referenti regionali un modulo analogo a
quello disponibile online. Le informazioni da raccogliere si
riferiscono ai dati minimi necessari per valutare
l’andamento della campagna; le regioni che hanno adottato
moduli di rilevazione più complessi, potranno comunque
estrapolare le informazioni previste per trasmetterle a
livello centrale. Un’ulteriore valutazione dell’andamento
delle attività verrà effettuata entro la fine dell’anno in
corso.
Riferimenti bibliografici
1. Conferenza Permanente per i rapporti tra lo
Stato, Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano.
Accordo sul Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e
della rosolia congenita. Gazzetta Ufficiale n. 297 del 23
dicembre 2003 (Supplemento Ordinario n.195).
2. Gruppo di coordinamento interregionale sulle
malattie infettive e vaccinazioni. Stato di avanzamento del
Piano nazionale per il morbillo e la rosolia congenita.
Notiziario dell’Istituto Superiore di Sanità - Inserto BEN
2004; 17(2):iii-iv.
3. Monitoring the interruption of indigenous measles
transmission, Cape Town meeting, 14 October 2003. WER, 13
February 2004.
4. Ministero della Salute. Campagne di comunicazione.
Promozione della salute nel 2004. Campagna straordinaria di
vaccinazione anti-morbillo, parotite e rosolia.
5. Progress in reducing global measles deaths: 1999-2002.
WER, 16 January 2004.
(*) Gruppo di coordinamento interregionale sulle malattie infettive e vaccinazioni: Rossanna Cassiani, Abruzzo; Giuseppe Montagano, Gabriella Cauzillo, Basilicata; Rubens Curia, Calabria; Renato Pizzuti, Campania; Bianca Maria Borrini, Luisella Grandori, Emilia-Romagna; Giulio Rocco, Friuli-Venezia Giulia; Maria Grazia Pompa, Lazio; Speranza Sensi, Liguria; Luigi Macchi, Anna Pavan, Lombardia; Enrica Carducci, Gualtiero Grilli, Marche; Roberto Patriarchi, Molise; Antonella Barale, Piemonte; Rosa Prato, Maria Trimigliorsi, Puglia; Giuliana Novelli, Sardegna; Saverio Ciriminna, Sicilia; Emanuela Balocchini, Toscana; Anna Tosti, Umbria; Luigi Sudano, Valle d’Aosta; Antonio Ferro, Giovanni Gallo, Veneto; Valter Carraro, Provincia Autonoma di Trento; Giulia Morosetti, Provincia Autonoma di Bolzano; Loredana Vellucci, Carmela Santuccio, Ministero della Salute; Marta Ciofi degli Atti, Stefania Salmaso, Istituto Superiore di Sanità