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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Ultimi aggiornamenti

(26 settembre 2013) World Heart Day 2013: prendi la strada giusta verso la salute del cuore

Take the road to a healthy heart (“Prendi la strada giusta verso la salute del cuore”) è lo slogan dell’edizione 2013 del World Heart Day, evento che si celebra come ogni anno alla fine di settembre. Quest’anno la Giornata, organizzata dalla World Heart Federation, ha l’obiettivo di sensibilizzare gli individui e le collettività verso una maggior conoscenza del rischio cardiovascolare e verso la realizzazione di un percorso di prevenzione che porti a uno stile di vita più sano, attraverso semplici azioni quotidiane. Leggi l’approfondimento.

 

(30 maggio 2013) World No Tobacco Day 2013: abolire pubblicità, promozione e sponsorizzazione dei prodotti del tabacco

Eliminare la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione dei prodotti del tabacco è il tema dell’edizione 2013 del World No Tobacco Day. È ormai provato, infatti, che abolendo qualsiasi forma di pubblicitaria di questi prodotti si contiene sia l’iniziazione al fumo sia il mantenimento dell’abitudine. Su EpiCentro uno speciale dedicato con riflessioni, dati, approfondimenti. Leggi in particolare: “Fumo e rischio cardiovascolare”, a cura di Luigi Palmieri, Chiara Donfrancesco, Cinzia Lo Noce, Francesco Dima, Serena Vannucchi e Simona Giampaoli - Reparto di Epidemiologia delle malattie cerebro e cardiovascolari, Cnesps-Iss.

 

(18 aprile 2013) Disuguaglianze e salute sul lavoro: la patologia cardiovascolare

Una rassegna della letteratura (internazionale e nazionale) che sottolinea come i fattori di rischio cardiovascolare siano distribuiti in modo fortemente inverso alla collocazione sociale della popolazione e uno strumento pratico con proposte ed esempi concreti delle possibilità di organizzare la prevenzione dei fattori di rischio cardiovascolare nelle collettività di lavoro: è il documento “Contrasto delle disuguaglianze di salute nei luoghi di lavoro. La patologia cardiovascolare” (pdf 236 kb). La pubblicazione mette in evidenza che una parte rilevante dei fattori di rischio cardiovascolare sono suscettibili di diagnosi precoce e di efficaci interventi di prevenzione e che, dunque, i Dipartimenti di Prevenzione (e, in particolare i servizi che si occupano di prevenzione nei luoghi di lavoro, quelli di igiene degli alimenti e della nutrizione e i servizi di igiene pubblica) e i medici competenti potrebbero valutare l’ambiente di lavoro non solo per gli eventi infortunistici e per le malattie professionali da prevenire, ma anche come ambito collettivo in cui è necessario e possibile contrastare la patologia cardiovascolare che incide con un marcato differenziale di classe sociale.

 

(11 aprile 2013) Dall’Oms Europa un nuovo report sul consumo di sale

Sono numerose le prove a sostegno dei benefici che apporta la riduzione del consumo di sale tra la popolazione e, secondo l’Oms, è necessario avviare politiche in grado di modificare le abitudini della popolazione. Per questo motivo, l’Ufficio europeo dell’Oms, ad aprile 2013, ha pubblicato il report “Mapping salt reduction initiatives in the Who European Region” (pdf 518 kb) contenente una rassegna delle iniziative locali per la riduzione dei consumi di sale, realizzate nei Paesi dell’Oms Europa. Per maggiori informazioni visita il sito dell’Oms Europa.

 

(4 aprile 2013) L’impatto della pressione arteriosa sulla salute

“Controlla la tua pressione sanguigna” è lo slogan del World Health Day 2013. L’ipertensione, tra i principali fattori di rischio cardiovascolare, è però ampiamente prevenibile e modificabile. L’approfondimento e i dati delle sorveglianze.

 

(7 marzo 2013) Il rischio cardiovascolare nella donna

Le donne presentano malattie cardiovascolari con un ritardo di almeno 10 anni rispetto agli uomini, hanno complessivamente meno eventi ma di tipo più grave. Il quadro clinico non è così evidente come quello degli uomini: spesso il dolore manca, è localizzato in altra sede ed è confuso con quello derivato da altre patologie. Fino alla menopausa le donne sono aiutate dalla protezione ormonale; dopo, passato un periodo di esposizione che si aggira intorno ai 10-15 anni, le donne vengono colpite addirittura più degli uomini da eventi cardiovascolari. Sulla base dei dati raccolti nell’ambito dell’Osservatorio epidemiologico cardiovascolare (Oec)/Health Examination Survey (Hes), indagine condotta dal 2008 al 2012 sullo stato di salute degli italiani, sono state raccolte diverse informazioni sul profilo di rischio delle donne in menopausa. Leggi l’approfondimento a cura del reparto di Epidemiologia delle malattie cerebro e cardiovascolari, Cnesps-Iss all’interno dell’approfondimento tematico “International Women’s Day. Le donne come “motore” della promozione della salute”.

 

(21 febbraio 2013) Caratteristiche dei migranti nell’indagine 2008-2012 Oec/Hes

Nell’ambito dell’indagine 2008-2011 condotta nell’ambito dell’Osservatorio epidemiologico cardiovascolare/Health Examination Survey, è stato possibile raccogliere alcune informazioni sui migranti intervistati. Secondo i dati a disposizione, la popolazione di migranti risulta mediamente più giovane, come atteso; la prevalenza dei fumatori sia negli uomini che nella donne è più elevata, mentre l’obesità ha una prevalenza più bassa, come del resto minore è l’inattività fisica lavorativa rispetto al campione italiano per entrambi i generi; queste caratteristiche si riscontrano anche nel confronto specifico per età. Leggi in proposito anche l’approfondimento tematico sui dati Oec/Hes. Per approfondire leggi l’approfondimento tematico “Caratteristiche dei migranti nell’indagine 2008-2012 Oec/Hes” nelle nuove pagine di EpiCentro dedicate a “Migranti e salute”.

 

(27 settembre 2012) World Heart Day 2012

Come ogni anno, a fine settembre si celebra la Giornata mondiale del cuore, evento organizzato dalla World Heart Federation, in collaborazione con l’Oms e pensato per accrescere la consapevolezza sul grande impatto che le malattie cardiovascolari hanno sulla vita dei singoli e sull’intera comunità. Focus del World Heart Day 2012, che si celebra il prossimo 29 settembre, è la prevenzione verso donne e bambini. L’idea, infatti, è di dare continuità allo slogan dell’edizione 2011 (“One world, one home, one heart”, un mondo, una casa, un cuore), indirizzato alle famiglie attraverso la valorizzazione del ruolo svolto dalla propria abitazione nella vita quotidiana. In occasione della Giornata, il reparto di Epidemiologia delle malattie cerebro e cardiovascolari del Cnesps-Iss propone due approfondimenti. Leggi: “World Heart Day: non ricordiamoci della prevenzione solo in questa giornata” e “Benefici del profilo di rischio favorevole”.

 

(19 luglio 2012) I dati dell’Osservatorio del rischio cardiovascolare (Orc)

Oltre 4000 i medici formati,  più di 1100 quelli che hanno inviato dati all’Istituto superiore di sanità (Iss) tramite il software cuore.exe, oltre 142 mila gli assistiti arruolati: sono alcuni dei “numeri” che descrivono l’attività di monitoraggio sul rischio cardiovascolare globale assoluto (Rcvga) coordinata, dal 2004 a oggi, dal gruppo do lavoro del progetto Cuore dell’Iss. Leggi l’approfondimento a cura di Luigi Palmieri, Chiara Donfrancesco, Simona Giampaoli (reparto Epidemiologia delle malattie cerebro e cardiovascolari, Cnesps-Iss) e Rita Rielli, Luca Dematté (Cineca Consorzio interuniversitario, Bologna).

 

(12 luglio 2012) Il consumo di sale nella popolazione adulta italiana

Tra la popolazione adulta italiana, il consumo medio di sale al giorno è pari negli uomini a 10,9 g/24h (intervallo di confidenza al 95%, IC: 10,7-11,1) e nelle donne a 8,6 g/24h (IC: 8,4-8,8). È quanto emerge dai risultati preliminari del progetto Minisal-Gircsi, raccolti in 15 Regioni italiane su 1519 uomini e 1450 donne di età compresa tra i 35 e i 79 anni. Questi valori sono ben oltre l’apporto di sodio raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità che esorta a non consumare quotidianamente più di 5 grammi di sale (circa 85 mmoli di sodio). ll progetto Minisal-Gircsi, parte del programma nazionale Guadagnare salute, è coordinato dal dipartimento di Medicina clinica e sperimentale della facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Federico II di Napoli, in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità (Iss), l’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran), l’Università Cattolica di Campobasso, la Fondazione per l’ipertensione arteriosa, la Clinica pediatrica dell’Università di Foggia e il Gircsi (Gruppo di lavoro intersocietario per la riduzione del consumo di sale in Italia). Leggi l’approfondimento a cura di Chiara Donfrancesco, Luigi Palmieri, Simona Giampaoli (reparto Epidemiologia delle malattie cerebro e cardiovascolari, Cnesps-Iss) Diego Vanuzzo (Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri, Centro di prevenzione cardiovascolare, Ass 4 “Medio Friuli”), Pasquale Strazzullo (dipartimento di Medicina clinica e sperimentale, Università Federico II di Napoli).

 

(31 maggio 2012) Salute cardiovascolare degli italiani: i dati dell’indagine Oec/Hes 2008-12

I risultati preliminari dell’Osservatorio epidemiologico cardiovascolare (Oec)/Health Examination Survey (Hes) 2008-2012 mostrano un quadro preoccupante dell’attuale stato di salute e dei fattori di rischio cardiovascolare nella popolazione adulta italiana (35-79 anni). I valori di colesterolo totale e LDL e l’indice di massa corporea (IMC) nei due sessi, nonché la glicemia negli uomini sono ben al di sopra di quelli raccomandati dalle Linee guida europee. Alta è anche la prevalenza di condizioni a elevato rischio cardiovascolare quali l’ipercolesterolemia, il diabete, l’ipertensione e l’obesità. Questi fattori sono legati ad alcune abitudini di vita che possono non solo aumentare la probabilità di sviluppare condizioni a rischio, ma che rappresentano esse stesse fattori di rischio cardiovascolare: il fumo, una alimentazione non sana e una vita sedentaria. L’obiettivo dell’Oec/Hes 2008-2012 è quello di descrivere, a 10 anni di distanza dal primo esame (condotto tra il 1998 e il 2002) le caratteristiche individuali riconosciute come fattori di rischio, le abitudini di vita, la prevalenza di condizioni a rischio. Inoltre, l’indagine mira a identificare aree di patologia, e altre condizioni per le quali è necessario intervenire in termini preventivi, diagnostici, terapeutici e assistenziali e studiare gli andamenti temporali dei fattori di rischio e delle malattie cardiovascolari su campioni rappresentativi della popolazione generale. Leggi la presentazione dei risultati nell’approfondimento (pdf 115 kb) a cura del reparto di Epidemiologia delle malattie cerebro e cardiovascolari, Cnesps-Iss.

 

(27 ottobre 2011) Giornata mondiale per la prevenzione dell’ictus 2011

Ogni 6 secondi, nel mondo, qualcuno muore a causa di un ictus e una persona su 6 rischia di subire questo evento vascolare nel corso della propria vita: il World Stroke Day 2011, che si celebra in tutto il mondo il 29 ottobre, lancia la campagna “1 in 6”. L’idea è di sottolineare che l’ictus non solo è prevenibile ma anche che le persone che sono sopravvissute possono recuperare una buona qualità della vita attraverso supporto e cura. La campagna indica anche 6 modi per ridurre il rischio di ictus: conoscere il proprio rischio cardiovascolare, praticare regolarmente esercizio fisico, avere una sana alimentazione, ridurre il consumo di alcol, non fumare, imparare a riconoscere i sintomi di un possibile evento. Per maggiori informazioni visita il sito della World Stroke Campaign, le pagine dedicate all’evento sul sito dei Cdc e sul sito dell’Oms. Visita anche il sito del Progetto Cuore.

 

(20 ottobre 2011) Malattie cardiovascolari: è utile ridurre il consumo di sale?

In netto contrasto con la letteratura scientifica, che da tempo associa un elevato consumo di sale a un aumentato rischio di ipertensione arteriosa e insorgenza di malattie cardiovascolari, uno studio europeo (Flemengho e Epogh), pubblicato su Jama a maggio 2011, riconsidera la consolidata evidenza mettendo in discussione le attuali raccomandazioni per una riduzione generalizzata del consumo di sale a livello di popolazione. La pubblicazione di questi risultati, considerati dagli epidemiologi cardiovascolari scarsamente significativi, ha suscitato comunque un importante dibattito nell’ambito delle istituzioni pubbliche impegnate, ormai da tempo, nelle strategie di popolazione per la riduzione del sale negli alimenti e in interventi di promozione ed educazione alla salute. Leggi l’approfondimento a cura di Chiara Donfrancesco, Luigi Palmieri, Serena Vannucchi (reparto di Epidemiologia delle malattie cerebro e cardiovascolari, Cnesp-Iss).

 

(29 settembre 2011) Giornata mondiale del cuore 2011

Oltre 17 milioni di persone muoiono ogni anno a causa di patologie cardiovascolari: per contrastare queste cifre e sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione, ogni anno, la World heart federation e l’Oms organizzano la Giornata mondiale del cuore. L’evento che ricorre il 29 settembre 2011, si rivolge alla popolazione con lo slogan, “One world, one home, one heart” ed è indirizzato alle famiglie attraverso la valorizzazione del ruolo svolto dalla propria abitazione nella vita quotidiana. Per maggiori informazioni leggi l’approfondimento.

 

(23 settembre 2010) Io lavoro con il cuore: World heart day 2010

“I work with heart - Io lavoro con il cuore” è lo slogan dell'edizione 2010 della Giornata mondiale del cuore che si celebra domenica 26 settembre. Per il decennale della manifestazione, l'attenzione è rivolta al tema della salute nei luoghi di lavoro, incoraggiando l'adozione da parte di dipendenti e datori di lavoro di cambiamenti comportamentali a lungo termine per diminuire l'incidenza delle malattie cardiache e degli ictus. In occasione della giornata, sono stati pubblicati i dati Passi 2009 sul rischio cardiovascolare. Per maggiori informazioni sulla giornata leggi il comunicato stampa (pdf 14 kb) della Fondazione italiana per il cuore, visita il sito della Fondazione italiana per il cuore e il sito della World heart federation con i materiali della campagna 2010.

 

(13 maggio 2010) VI Giornata mondiale contro l’ipertensione

“Healthy Weight - Healthy Blood Pressure” (Peso sano - Pressione arteriosa sana) è lo slogan della VI Giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa organizzata per il 17 maggio 2010 e promossa in tutto il mondo dalla World Hypertension League. Tema centrale dell’edizione 2010 è, infatti, la lotta all’obesità, strettamente legata all’ipertensione e riguardante strati di popolazione molto ampi, tra cui sempre di più i bambini. La Società italiana dell’ipertensione arteriosa (Siia) aderisce come ogni anno all’evento, promuovendo sul territorio nazionale iniziative di informazione e sensibilizzazione dei cittadini. In circa 80 capoluoghi di Provincia e in molti altri centri più piccoli, con il supporto della Croce rossa italiana, verranno allestite delle postazioni per offrire alla popolazione l’opportunità di un controllo gratuito della pressione arteriosa. La stessa possibilità verrà offerta all’interno di numerosi Centri ospedalieri per l’ipertensione arteriosa, aperti per l’occasione senza necessità di prenotazione, e nelle migliaia di farmacie che hanno deciso di aderire all’iniziativa, grazie al supporto della Federazione ordini farmacisti italiani e di Federfarma (Federazione nazionale titolari farmacia italiani). Per maggiori informazioni visita le pagine dedicate sul sito della Società italiana dell’ipertensione arteriosa.

 

(11 marzo 2010) Progetto Cuore: ridurre sale e sodio per prevenire le malattie cardiovascolari

Il sale da cucina contiene sodio che favorisce l’aumento della pressione, principale causa di infarto e ictus. Secondo l’Oms, infatti, ogni giorno non bisognerebbe consumare più di 5 grammi di sale da cucina, che corrispondono a circa 2 grammi di sodio. Attraverso l’alimentazione, un italiano introduce nel proprio organismo in media 10 grammi di sale ogni giorno, in totale fra quello normalmente contenuto negli alimenti e quello aggiunto. Diminuire questa quantità può aiutare a mantenere la pressione arteriosa a livelli ottimali e, quindi, a ridurre il rischio di infarto e ictus. Sul sito del Progetto Cuore una nuova sezione dedicata alla prevenzione delle malattie cardiovascolari attraverso la riduzione del consumo quotidiano di sale. Sono disponibili anche materiali stampabili e video animazioni.

 

(29 ottobre 2009) World Stroke Day 2009

L’ictus è prevenibile e curabile. Il 29 ottobre è la giornata mondiale per la prevenzione dell’ictus: tema del 2009 è “Stroke - what can I do?” (Ictus: cosa posso fare?). Con questa domanda la World Stroke Organization raccomanda ai governi, alle associazioni e alle persone la prevenzione dell’ictus sia a livello individuale sia a livello di popolazione. Leggi gli approfondimenti sul sito del progetto Cuore.

 

(17 settembre 2009) Lavora con il cuore. Giornata mondiale del cuore 2009

Secondo i dati della World Heart Federation, le malattie cardiovascolari sono la prima causa di mortalità nel mondo, con 17,2 milioni di vittime all’anno. Ogni anno milioni di anni di vita produttiva vengono persi, con serie conseguenze sulla qualità della vita e sull’efficienza del sistema economico globale. “Lavora con il cuore”, slogan della Giornata mondiale del cuore 2009 (27 settembre), incoraggia abitudini sane nei luoghi di lavoro per ridurre l’incidenza delle malattie cardiovascolari e dell’ictus. Per maggiori informazioni leggi l’approfondimento sul sito del Progetto Cuore.

 

(11 giugno 2009) Sul sito del Progetto Cuore i dati della seconda indagine Oec

Una riorganizzazione e un ampliamento della sezione fattori di rischio per presentare i dati raccolti nell’ambito dell’Osservatorio epidemiologico cardiovascolare (Oec) durante due indagini condotte a dieci anni di distanza. Sono infatti disponibili on line, per alcune Regioni e centri, i dati relativi al secondo esame della popolazione, cominciato nel 2008. Con l’occasione sono state rielaborate e presentate con una nuova grafica le sezioni: popolazione generale, anziani, donne in menopausa, mentre l’area dedicata alle macroaree e Regioni presenta i dati raccolti durante entrambe le indagini Oec. Man mano che perverranno ulteriori dati, saranno rielaborati e pubblicati sul sito. Le pagine sono organizzate in una duplice modalità: è, infatti, possibile analizzare la distribuzione dei fattori di rischio e la frequenza delle condizioni a rischio nelle macroaree geografiche del Paese oppure seguire l’andamento di un particolare fattore nelle singole Regioni. Visita il sito del Progetto Cuore.

 

(14 maggio 2009) Prevenzione secondaria dell’ictus ischemico: una guida formativa

Diffondere i contenuti della prevenzione secondaria dell’ictus attraverso la promozione di interventi formativi rivolti in particolare ai Medici di medicina generale e a tutti gli operatori sanitari coinvolti nell’assistenza all’ictus, stimolando una cultura comune e competenze adeguate per ottenere maggiori interazioni operative. È l’obiettivo della guida formativa realizzata dal Ccm, in collaborazione con l’Agenzia sociale e sanitaria regionale dell’Emilia-Romagna, nell’ambito del progetto Ccm “Progettare e valutare la fattibilità di un piano di formazione per la prevenzione secondaria degli accidenti cerebrovascolari”. Dal sito del Ccm, scarica il manuale “G-PAC. Guida formativa per la prevenzione secondaria degli accidenti cerebrovascolari” (pdf 4,4 Mb).

 

(30 ottobre 2008) Mmg e prevenzione cardiovascolare in Piemonte

La quasi totalità dei Mmg riferisce di conoscere la carta del rischio, ma solo un terzo la utilizza, come raccomandato, con tutti i pazienti delle fasce di età indicate. Il punteggio del rischio, invece, è uno strumento conosciuto solo dalla metà del campione, anche se non è escluso che vi sia un certo grado di incertezza nel distinguere i due strumenti. Rispetto ai fattori di rischio, emerge una diffusa sottovalutazione di quelli di tipo sociale, come la scolarità e la professione, mentre qualche attenzione in più viene rivolta agli aspetti psicologici legati allo stress sul lavoro. Sono solo alcuni dei risultati dell’indagine del 2008 “Il rischio cardiovascolare e i Medici di medicina generale in Piemonte” (pdf 4 Mb) sulle conoscenze e le modalità di rilevazione del rischio cardiovascolare in un campione di medici di famiglia della Regione Piemonte e sulle principali strategie assistenziali adottate in caso di situazioni a rischio.

 

(16 ottobre 2008) Le letture consigliate dal Progetto Cuore

Il sito del Progetto Cuore inaugura una nuova sezione "da leggere", in cui offre ai lettori la traduzione italiana di alcuni articoli relativi alla prevenzione delle malattie cardiovascolari, pubblicati su riviste internazionali. Due, per ora, le letture selezionate e proposte: Low Risk – and the “No More Than 50%” Myth/Dogma (Basso rischio e il mito/dogma di “non più del 50%”) di Jeremia Stamler (pdf 51 kb) e Sick individuals and sick populations (Individui malati e popolazioni malate) di Geoffrey Rose (pdf 121 kb).

 

(28 settembre 2008) Conosci il tuo rischio? Giornata mondiale del cuore 2008

Secondo i dati della World Heart Federation, entro il 2025 più di 1,5 miliardi di persone soffriranno di pressione alta, uno dei fattori di rischio principali per le malattie cardiovascolari. “Conosci il tuo rischio”, slogan della Giornata Mondiale del Cuore 2008 (28 settembre), è un invito all’azione, un incoraggiamento a capire e valutare il proprio rischio cardiovascolare. Consulta la sezione dedicata alla valutazione del rischio e scarica gratuitamente il software cuore.exe.

 

(24 aprile 2008) Il rapporto 2008 dello European Heart Network

Circa 4,3 milioni di persone restano vittime ogni anno delle malattie cardiovascolari, principalmente infarti e ictus, nei Paesi della regione Oms Europa. Una cifra che mostra un aumento in particolare nei paesi dell’est e del centro Europa. Per una spesa complessiva che sfiora i 192 miliardi di euro l’anno. Sono alcuni dei dati contenuti nella pubblicazione “Statistiche delle malattie cardiovascolari in Europa”, aggiornato, a tre anni di distanza, dallo European Heart Network, con tutti i dati più recenti su incidenza, prevalenza, cause, effetti e costi economici di queste patologie. Leggi l’approfondimento a cura della redazione di EpiCentro.

 

(20 dicembre 2007) Progetto Cuore: il nuovo software cuore.exe e nuovi dati
Il 42% di tutte le morti in Italia è dovuto a malattie del sistema cardiocircolatorio. Nella popolazione adulta (35-74 anni) il 28% delle morti è causato da malattie cardiovascolari; in particolare, il 12% a malattie ischemiche del cuore e il 6% a malattie cerebrovascolari. Sono questi alcuni dei dati aggiornati sulla mortalità pubblicati sul sito del Progetto Cuore e accompagnati da grafici sulla mortalità per malattie ischemiche e per malattie cerebrovascolari. On line sono disponibili anche tabelle e grafici con i trend dei diversi indicatori di malattia. L’aggiornamento riguarda anche la letalità e il tasso di attacco per eventi coronarici e per eventi cerebrovascolari. Il tasso di attacco è stato stimato sia per fascia d’età che per area geografica.

Disponibile on line la nuova versione di cuore.exe, il software per la valutazione del rischio cardiovascolare. Una nuova estetica, un output completo di misure antropometriche, un invio dati più semplice e automatico: le novità sono tutte volte a facilitare l’operatività dei medici.

Per informazioni più approfondite visita il sito del Progetto Cuore.

 

(27 settembre 2007) Giornata mondiale del cuore 2007

“Insieme per un cuore sano!” è lo slogan della Giornata mondiale del cuore 2007, prevista per il 30 settembre in più di 100 Paesi. Quest’edizione enfatizza l’importanza del ruolo dei genitori nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. L’obiettivo, infatti, è incoraggiare genitori e figli a riconoscere le proprie responsabilità nel mantenimento della salute del cuore. Le attività della Giornata mondiale del cuore, organizzate dalla World Heart Federation, includono controlli gratuiti, passeggiate, maratone, lezioni di ginnastica, dibattiti, spettacoli, forum scientifici, mostre, concerti e tornei sportivi. Per saperne di più visita il sito del Progetto Cuore.

 

(21 settembre 2006) Giornata mondiale del cuore 2006

Quanto è giovane il tuo cuore? Non è solo una questione di età anagrafica, ma anche di stile di vita adottato: un’attività fisica regolare, un’alimentazione sana e l’astensione dal fumo contribuiscono a mantenere giovane il nostro cuore. Questo è il tema della Giornata mondiale del cuore 2006, organizzata dalla World Heart Federation: domenica 24 settembre in più di cento Paesi in tutto il mondo saranno organizzati eventi e attività, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dell’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari.


(7 dicembre 2005) Progetto Cuore, al via il piano nazionale di formazione
Con l'intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005, la prevenzione cardiovascolare è stata inclusa tra gli obiettivi principali del nuovo Piano nazionale di prevenzione 2005-2007. In particolare attraverso il Progetto Cuore (progetto di prevenzione primaria in ambito cardiovascolare), che ha come obiettivo implementare le carte del rischio italiane e il punteggio individuale nella pratica medica, ridurre la distribuzione dei fattori e la frequenza delle condizioni di rischio e rafforzare la sorveglianza epidemiologica. Proprio per questo sono partite le attività di aggiornamento e formazione: il Ccm ha lanciato un piano di formazione nazionale per supportare tutte le attività integrate ai vari livelli del Servizio sanitario nazionale che favoriscono le azioni di prevenzione. Leggi la presentazione del piano nazionale di formazione.

 

(24 aprile 2004) 2004, anno del cuore

A fronte della gravità dei dati epidemiologici per la malattia cardiovascolare, si riscontra nella popolazione una bassa percezione collettiva dell'incidenza del rischio cardiovascolare e poca informazione sui fattori che predispongono l'organismo ad ammalarsi. Per sensibilizzare maggiormente l'opinione pubblica sul tema, il Consiglio dei ministri su proposta del ministro della salute Girolamo Sirchia, ha proclamato il 2004 “Anno del cuore”.

Anche se negli ultimi anni nel campo della cardiologia sono migliorati notevolmente i servizi diagnostici e assistenziali, un gran numero di decessi e di infermità derivanti dalle malattie cardiovascolari potrebbe essere evitato attraverso la prevenzione. Per questo il ministero della Salute è stato coordinatore e promotore per tutto il 2004 di numerose iniziative per la diffusione di stili di vita salutari e attività di informazione per sensibilizzare la popolazione sulla gravità e attualità del rischio cardiovascolare.

Allo scopo di combattere insieme le malattie cardiovascolari è nata “Uniti si vince”, l'alleanza per il cuore, un accordo che riunisce le più rappresentative Associazioni/Fondazioni e le più importanti Società scientifiche di cardiologia. L'alleanza è stata stipulata il 15 aprile 2003 a Roma. Lo spirito dell'accordo risiede nel paradigma “Uniti si vince”: per rendere le singole iniziative più efficaci, le stesse associazioni e società hanno infatti avvertito l'esigenza di unire le proprie professionalità e mezzi sotto il coordinamento del ministero della Salute.