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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Aspetti epidemiologici

Nonostante l’Oms sottolinei che la salute del cavo orale è in netto miglioramento negli ultimi anni, si tratta comunque ancora di un rischio che interessa tutte le fasi delle vita di una persona. Le carie dentali sono ancora oggi uno dei maggiori problemi sanitari nei paesi industrializzati, dove interessano dal 60 al 90 per cento dei bambini in età scolare e la maggior parte degli adulti. Il problema è molto diffuso anche in Asia e in America Latina mentre sembra meno presente in Africa. I cambiamenti degli stili di vita in corso però fanno pensare all’Oms che anche molti paesi africani si troveranno presto ad affrontare alti numeri di persone con problemi del cavo orale.

Per questo, l’Oms ha messo in atto un sistema di sorveglianza internazionale soprattutto sulla situazione delle carie nei bambini. La prima mappa globale sulle carie e otturazioni nei ragazzi di dodici anni di età evidenziava un’alta prevalenza di carie nei paesi industrializzati e una bassa nei paesi poveri. Nel 1980, erano disponibili nel database dati su 107 dei 173 paesi dell’Oms: il 51 per cento aveva un numero di carie e/o otturazioni per persona minore o uguale a tre, il restante 49 per cento più di tre. Nel 2000, i dati disponibili riguardavano 184 paesi, di cui 68 per cento aveva un indice per persona di 3 o meno carie e/o otturazioni.Globalmente parlando, la maggior parte dei bambini presenta segni di gengiviti e i primi sintomi di malattie. Forme acute di parodontiti che possono portare a perdita dei denti, si ritrovano nel 5-15 per cento della maggior parte delle popolazioni.Anche se il cancro della bocca e della faringe sono prevenibili, rimangono tra le malattie più diffuse: il cancro alla faringe è all’ottavo posto nella classifica mondiale dei tumori per gli uomini, e raggiunge il terzo posto in Asia. Negli ultimi anni, un rapido incremento di questa forma di tumore è stato rilevato anche in Danimarca, Germania, Scozia, nei paesi dell’Europa centrale e orientale, in Australia, Giappone, Nuova Zelanda e Stati Uniti.

Secondo i CDC americani, negli ultimi 20 anni il numero di adulti che hanno perso tutti i propri denti è sceso dal 33 al 20 per cento nella fascia di popolazione americana di età compresa tra i 55 e i 64 anni e dal 2 allo 0,4 per cento negli adulti tra i 18 e i 34 anni. E comunque questi dati significano che ancora oggi, negli Stati Uniti, un ragazzo su 250 ha perso tutti i propri denti.Sempre negli USA, un terzo degli adulti ha carie non trattate e uno su sette adulti tra i 35 e i 44 anni ha problemi alle gengive. Nelle persone oltre i 65 anni di età sono anche di più (uno su quattro). Il cancro della bocca o della gola è particolarmente diffuso tra le persone sopra i 55 anni di età, soprattutto quando si tratta di fumatori e di bevitori. Il mal di denti è una delle forme di dolore più comune e diffusa e interessa almeno il 25 per cento in un arco di tempo di sei mesi. Un dolore che interferisce con una serie di funzioni vitali, come mangiare, deglutire, parlare. La maggior parte degli adulti ha problemi alle gengive, e circa il 14 per cento della popolazione tra i 45 e i 54 anni ha gengiviti gravi. Lesioni delle mucose orali, spesso dovute a infezioni da Herpes, interessano invece almeno il 19 per cento della popolazione tra i 25 e i 44 anni.Malattie più gravi, come quelle delle articolazioni della mandibola, il diabete e l’osteoporosi interessano milioni di americani e compromettono il benessere e le funzioni vitali di una vasta fascia di popolazione. Ogni anno, più di 400 mila malati di cancro, che si sottopongono a chemioterapia o a radioterapia, sviluppano una serie di problemi del cavo orale, come ulcere, alterazione del gusto, secchezza della bocca dovuta a disfunzione delle ghiandole salivari. I pazienti che hanno un sistema immunitario indebolito, come ad esempio quelli affetti da HIV o i trapiantati hanno rischi più alti di avere problemi al cavo orale.Per capire il carico sociale ed economico dei problemi derivati da disturbi e malattie dei denti e della bocca, basti pensare che ogni anno, negli Stati Uniti, vengono perdute 164 milioni di ore di lavoro per problemi relativi al cavo orale o per visite dentistiche, in maggiore proporzione da parte di chi svolge mansioni meno retribuite e vengono spesi circa 60 miliardi di dollari ogni anno in cure dentistiche. Per ogni adulto privo di assicurazione sanitaria, ci sono almeno tre persone prive di assicurazione sulle cure dentali.