Focolaio di Chikungunya in Italia - 2017
Revisione a cura di Giovanni Rezza e Caterina Rizzo – Dipartimento Malattie infettive, Iss
12 ottobre 2017 – Continuano le indagini nella Regione Lazio e nella Regione Calabria, con il supporto di ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità (Iss), sull’epidemia di chikungunya in Italia, attraverso la sorveglianza epidemiologica dei casi, il monitoraggio delle zanzare vettore e le relative attività di prevenzione della malattia (disinfestazione e blocco delle donazioni di sangue ed emocomponenti). Si sta, infatti, delineando meglio il numero di casi verificatisi da agosto 2017 a oggi poiché le indagini epidemiologiche oltre a evidenziare eventuali nuovi casi permettono anche di ricostruire retrospettivamente casi non indentificati al momento dei sintomi.
A fine settembre 2017 è stato isolato il virus responsabile del focolaio di chikungunya nel Lazio. L’isolamento è stato ottenuto indipendentemente sia dal Laboratorio di Riferimento Nazionale per le Arbovirosi del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto superiore di sanità (sia nell’uomo che nelle zanzare), sia dal laboratorio di virologia dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani, laboratorio di riferimento regionale per gli agenti patogeni umani. L’isolamento del virus è utile per capire meglio quale ceppo è implicato nell’epidemia e per poter valutare la competenza delle zanzare autoctone nella trasmissione della malattia.
Al 6 ottobre 2017, il ministero della Salute, riferisce in un totale di 282 notifiche (156 confermati e 126 probabili) di casi di chikungunya in Italia.
Le Regioni colpite sono in questo momento la Regione Lazio, con i Comuni di Anzio, Roma e Latina (242 casi probabili e confermati) e la Regione Calabria con il Comune di Guardavalle Marina (33 casi probabili e confermati). Inoltre la Regione Emilia-Romagna e la Regione Marche hanno segnalato rispettivamente, 4 casi di malattia 3 probabili con storia di viaggio a Guardavalle Marina e uno confermato ad Anzio e un caso confermato con storia di viaggio ad Anzio. Anche la Francia e la Germania hanno segnalato 2 casi di Chikungunya con storia di viaggio in Italia (1 caso confermato in Francia con storia di viaggio ad Anzio e uno probabile dalla Germania con storia di viaggio a Roma).
Risorse utili
- il sito del ministero della Salute il bollettino: “Chikungunya in Italia: bollettino settimanale”
- l’approfondimento “Focolaio di Chikungunya in Calabria (2017)”
- l’approfondimento “Focolaio di Chikungunya in Italia: su Eurosurveillance il punto della situazione” pubblicato il 28 settembre 2017
- Il Piano nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare (Aedes sp.) con particolare riferimento ai virus Chikungunya, Dengue e Zika – 2017 (pdf 919 kb)
- il sito della Regione Lazio (relativamente al numero dei casi e all’isolamento del virus), il sito Saluter dell’Emila-Romagna e il sito della Regione Marche
- il Rapid Risk Assessment pubblicato dall’Ecdc il 14 settembre 2017 “Clusters of autochthonous chikungunya cases in Italy (14 settembre 2017)” (pdf 714 kb) e l’aggiornamento “Clusters of autochthonous chikungunya cases in Italy. First update 9 October 2017” (pdf 833 kb)
- sul sito dell’Oms i Disease outbreake news (Don) dedicati alla Chikungunya
- la pagina del Centro nazionale sangue dedicata alla sorveglianza sulla Chikungunya.