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Le Infezioni sessualmente trasmesse: aggiornamento dei dati dei due Sistemi di sorveglianza sentinella attivi in Italia al 31 dicembre 2020

Notiziario ISS (Volume 35, n. 6, 2022) pubblicato a giugno 2022. Scarica il Notiziario ISS “Le Infezioni sessualmente trasmesse: aggiornamento dei dati dei due Sistemi di sorveglianza sentinella attivi in Italia al 31 dicembre 2020” (Volume 35, n. 6, 2022) e leggi il Primo Piano sul sito ISS.

 

Le infezioni sessualmente trasmesse. Come riconoscerle e prevenirle

Monografia della collana di libri per i ragazzi delle scuole secondarie “I Ragazzi di Pasteur”, nata dalla collaborazione tra Ibsa Foundation e l’Istituto Pasteur Italia realizzata da Barbara Suligoi e Maria Cristina Salfa (ISS) nel 2018 per spiegare ai giovani come riconoscere le infezioni sessualmente trasmesse (e a chi rivolgersi per avere chiarimenti o indicazioni), i rischi associati ai rapporti sessuali non protetti e l’importanza di salvaguardare la propria salute attraverso poche ma efficaci “Regole del sesso sicuro”. Scarica la monografia (pdf 6,3 Mb) e la versione in inglese “Sexually transmitted infections. How to recognize and prevent them” (pdf 3,8 Mb) pubblicata nel 2021.

 

Annual Epidemiological Report 2017

Come ogni anno il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) pubblica l’Annual Epidemiological Report (Aer) basato sui rapporti di sorveglianza (Disease surveillance reports) delle singole patologie e dei gruppi di malattie infettive. Ognuno di questi rapporti presenta una panoramica dei dati raccolti nel 2015 dal sistema di sorveglianza Tessy sulla situazione epidemiologica di una specifica patologia nei Paesi membri dell’Unione europea (Ue) e in quelli dello Spazio economico europeo (See). Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata al report e scarica il capitolo dedicato alla clamidia.

 

Who guidelines for the treatment of Chlamydia trachomatis

L’Oms ha pubblicato un aggiornamento delle lineeguida relative al trattamento di clamidia, gonorrea e sifilide, infezioni sessualmente trasmesse (Ist) generalmente curabili con antibiotici. Negli ultimi anni è aumentata, rapidamente, la resistenza di queste infezioni ai trattamenti antibiotici, come conseguenza di un uso scorretto o inappropriato. Per questo motivo, le nuove linee guida ribadiscono la necessità di usare il giusto antibiotico, al dosaggio corretto e per il tempo necessario al trattamento dell’infezione e sollecitano tutti i Paesi a monitorare le resistenze antibiotiche nel proprio territorio. Per maggiori informazioni scarica il documento completo.

 

Ecdc guidance on Chlamydia control in Europe (pdf 1,4 Mb)

Questo report, pubblicato dall’Ecdc a marzo 2016, aggiorna il precedente documento (2015) sulla diffusione dell’infezione da Chlamydia trachomatis in Europa, nonché sullo stato di avanzamento dei programmi di controllo e sulle politiche di prevenzione per questa infezione, adottate nei vari Paesi europei.

 

Chlamydia control in Europe: Qualitative evaluation of the impact of the 2009 Ecdc guidance (pdf 1,5 Mb)

Questo report, pubblicato dall’Ecdc a marzo 2015, è una valutazione dell’impatto della guida “Chlamydia control in Europe” (pdf 450 kb) (del 2009), che forniva una panoramica sulla diffusione dell’infezione da Chlamydia trachomatis in Europa, nonché sullo stato di avanzamento dei programmi di controllo e sulle politiche di prevenzione per questa infezione, adottate nei vari Paesi in Europa.

 

Sexually transmitted infections, including Hiv and blood-borne viruses (pdf 1,3 Mb)

Clamidia, gonorrea, epatite B e C, Aids e infezioni da Hiv: queste le patologie prese in esame nella sezione dedicata alle Ist e all’Hiv dell’Annual Epidemiological Report 2014 dell’Ecdc, contenente i dati del 2012.

 

Chlamydia control in Europe: literature review (pdf 2,5 Mb)

Revisione di letteratura dell’Ecdc pubblicata a febbraio 2014. Il documento fa il punto sulle evidenze scientifiche relative al controllo dell’infezione da Chlamydia trachomatis in Europa, prendendo in considerazione gli aspetti epidemiologici, le complicanze dell’apparato riproduttivo femminile e la possibilità di attuare screening. Inoltre, la review vuole essere uno strumento per facilitare la valutazione dell’impatto e del costo-beneficio degli interventi di sanità pubblica indirizzati al controllo di questa malattia.

 

Clamidia, ancora troppo poca consapevolezza: anche in Italia, come in Europa, è la clamidia l’infezione sessualmente trasmissibile (Ist) più diffusa, fra quelle batteriche. Particolarmente grave il fatto che colpisce principalmente donne giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni e che se trascurata, può comportare complicanze gravi tra cui la sterilità. Barbara Suligoi, direttore del Centro operativo Aids (Coa) dell’Istituto superiore di sanità riflette sulla diffusione di questa patologia in Italia, alla luce della pubblicazione del rapporto Ecdc Sexually transmitted infections in Europe 1990–2009” (pdf 4,2 Mb).

 

La sorveglianza delle infezioni sessualmente trasmesse basata su una rete di laboratori: 16 mesi di attività (pdf 1,6 Mb): l’articolo, pubblicato sul Notiziario dell’Istituto superiore di sanità (volume 23, numero 10), mostra il lavoro svolto dalla Sorveglianza sentinella delle Ist, attivata nel 2009 su raccomandazione dell’Ecdc.

 

Sexually transmitted infections in Europe 1990–2009 (pdf 4,2 Mb): primo documento che riferisce dati e trend di 5 infezioni sessualmente trasmissibili osservate in 30 Paesi dell’Unione europea e dell’Eu/Eea: sifilide, sifilide congenita, gonorrea, clamidia e linfogranuloma venereo. Con circa 344 mila casi notificati nel 2009, la clamidia è l’infezione sessualmente trasmissibile (Ist) più frequentemente riportata in Europa. Tre quarti di tutti i casi di clamidia riguardano giovani tra 15 e 24 anni.

 

The Swedish new variant of Chlamydia trachomatis (nvCT) remains undetected by many European laboratories as revealed in the recent PCR/NAT ring trial organised by INSTAND e.V., Germany: comunicazione rapida pubblicata nell’agosto 2009 su Eurosurveillance relativa alla nuova variante svedese Chlamydia trachomatis (nvCT) che non è rilevata da numerosi laboratori europei.

 

Sexually Transmitted Disease Surveillance 2007. Chlamydia Prevalence Monitoring Project. Annual Report 2007 (supplement): il rapporto del servizio di sorveglianza del Dipartimento per la prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili dei Cdc americani. Indica i dati di prevalenza derivati dal programma di screening in 50 Stati Usa.

 

Summary and Conclusions of CMO's Expert Advisory Group on Chlamydia trachomatis: le conclusioni di uno studio pubblicato nel 1998 da una commissione medica britannica per esprimere una valutazione sull’opportunità di effettuare programmi di screening per la clamidia.

 

Gravidanza

Management of gonorrhea and Chlamydia trachomatis infections in pregnancy: un documento dell’Oms sul trattamento dell’infezione da clamidia in gravidanza

 

Interventions for treating genital Chlamydia trachomatis in pregnancy: revisione Cochrane sulla terapia in gravidanza della Chlamydia.

 

Demonstration of Chlamydia trachomatis IgG antibodies in the male partner of the infertile couple is correlated with a reduced likelihood of achieving pregnancy: studio pubblicato nell’aprile 2004 su Human Reproduction, rivista della European Society of Human Reproduction and Embryology. La ricerca svolta da un’equipe svedese afferma che l’infezione da clamidia può causare sterilità anche nell’uomo e non solo nella donna.

 

Linee guida e raccomandazioni

La guida dell’Ecdc per il controllo della clamidia in Europa (2009): la guida dell’Ecdc si basa sui risultati di un’indagine sistematica condotta sulle attività di controllo della clamidia in 29 Paesi europei. Nonostante in Europa il numero dei casi diagnosticati sia in crescita, solo due Paesi hanno attivato programmi nazionali per il controllo della malattia. La guida dell’Ecdc ha l’obiettivo di aiutare i Paesi dell’Ue a rinforzare i propri sistemi di diagnosi e gestione della clamidia.

 

Management of genital Chlamydia trachomatis infection. A National clinical guideline (marzo 2009): le linee guida dello Scottish Intercollegiate Guidelines Network aggiornano quelle del 2000. In allegato le domande chiave per sviluppare il documento.

 

Screening for chlamydial infection: le linee guida del US Preventive Services Task Force pubblicate nel 2007. Disponibile la versione integrale suddivisa in due parti (I parte e II parte). Disponibile on line, sempre sugli Annali, la versione sintetica, formulata in quesiti e destinata al pubblico.

 

Management of uncomplicated Chlamydia trachomatis infections in adolescents and adults: evidence reviewed for the 2006 Centers for Disease Control and Prevention sexually transmitted diseases treatment guidelines: sintesi delle raccomandazioni dei Cdc sul trattamento dell’infezione da clamidia negli adolescenti e negli adulti.

 

Sexually Transmitted Diseases, Treatment Guidelines, 2006: linee guida sulla clamidia pubblicate sul Morbidity and Mortality Weekly Report dei Cdc americani.

 

Articoli e altri materiali

What is chlamydia?: foglio informativo dei Cdc americani rivolto alla popolazione generale che affronta le questioni relative a diffusione, prevenzione, trasmissione, diagnosi e trattamento della clamidia.

 

Chlamydia infection in general practice: case-study di evidence based medicine pubblicato sul British Medical Journal, il 20 marzo 1999. Offre una review degli studi pubblicati per valutare l’opportunità di attuazione dei programmi di screening.

 

Cost effectiveness of home based population screening for Chlamydia trachomatis in the UK: economic evaluation of chlamydia screening studies (ClaSS) project: articolo pubblicato sul British medical journal nel 2007 relativo all’analisi costo-efficacia di uno screening di popolazione per la clamidia in Regno Unito.

 

Screening programmes for chlamydial infection: when will we ever learn? articolo pubblicato sul British medical journal nel 2007, in cui vengono esaminati i pro e i contro di un programma nazionale screening per la clamidia; in particolare, il caso del National Chlamydia Screening Programme inglese.

 

Partner notification of chlamydia infection in primary care: randomised controlled trial and analysis of resource use: l’articolo, pubblicato sul British medical journal nel 2006, valuta come l'efficacia di una pratica infermieristica conduca a una strategia per migliorare la comunicazione e il trattamento dei partner di persone con infezione da clamidia.

 

Coverage and uptake of systematic postal screening for genital Chlamydia trachomatis and prevalence of infection in the United Kingdom general population: cross sectional study: l’articolo pubblicato sul British medical journal nel 2005 intende misurare la copertura e la diffusione dello screening sistematico per invio postale per la Chlamydia trachomatis genitale e la prevalenza dell'infezione nella popolazione generale del Regno Unito, nonché studiare i fattori associati a queste misure.