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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Archivio 2010

(22 dicembre 2010) Oms Europa: l’obesità nell’Unione europea

Secondo il documento sull’implementazione della “Carta europea sull’azione di contrasto all’obesità”, presentato alla conferenza di alto livello di Bruxelles dell’8 dicembre 2010, sovrappeso e obesità sono in crescita nella maggior parte dei Paesi europei. A seconda delle nazioni, il 25-70% degli adulti è in sovrappeso e il 5-30% è obeso. Circa il 41% degli europei non svolge alcun tipo di attività fisica moderata nell’arco della settimana e questo aumenta il rischio di malattie croniche: l’86% dei decessi è attribuibile a malattie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie croniche e diabete di tipo 2, una malattia di cui in Europa soffrono circa 52 milioni di persone (l’8,4% degli uomini e il 7,8% delle donne tra i 20 e i 79 anni d’età). Leggi la presentazione e scarica il documento (pdf 1,1 Mb) dal sito dell’Oms Europa.

 

(28 ottobre 2010) I dati 2008 sull’aspettativa di vita senza disabilità nell’Ue

In media nell’Unione europea i cittadini di sesso maschile vivono l’80,9% della loro vita senza disabilità, contro il 75,8% delle donne. Tra i vari Paesi, però l’aspettativa di vita senza disabilità è molto variabile. Alcuni esperti suggeriscono che l’aspettativa di vita abbia raggiunto il suo limite massimo, tuttavia altri sostengono che non ci siano evidenze a supporto di questa affermazione. L’aspettativa di vita di una donna è cresciuta per circa 160 anni ad un tasso di 3 mesi ogni anno e se nel 1840 le donne che vivevano più a lungo erano le svedesi con una media di 45 anni, oggi le più longeve sono le francesi, le italiane e le spagnole, con una media superiore agli 84 anni. Davanti a una popolazione sempre più anziana (la percentuale di persone con più di 65 anni è oggi pari al 17%, ma si prevede raggiungerà il 24% nel 2030), per i sistemi sanitari la questione delle disabilità diventa sempre più urgente. Per maggiori dettagli visita la pagina dedicata ai dati “Data on the Healthy Life Years in the European Union” sul sito della Commissione europea.

 

(28 ottobre 2010) Obesità e economia della prevenzione: il rapporto Ocse 2010

Rispetto al 1980 il tasso di obesità nei Paesi Ocse è salito del 10%, in alcuni casi è raddoppiato o triplicato, mentre circa la metà della popolazione è in sovrappeso. Lo riferisce il nuovo rapporto Ocse “Obesity and the economics of prevention: fit not fat” che confronta per la prima volta dati provenienti da 11 Paesi e offre un’analisi dell’impatto economico e sanitario di una serie di interventi per la prevenzione dell’obesità in 5 Paesi Ocse, svolta in collaborazione con l’Oms. Leggi l’approfondimento.

 

(24 giugno 2010) Le malattie croniche in Europa: il rapporto 2010

Le malattie croniche rappresentano la più grande sfida per il futuro dei sistemi sanitari di tutto il mondo. Per contribuire a dare nuove risposte a queste patologie, l’Osservatorio europeo sui sistemi e sulle politiche sanitarie ha pubblicato il rapporto “Tackling chronic disease in Europe”, un’analisi sanitaria, epidemiologica, sociale ed economica delle malattie croniche in Europa. Leggi l’approfondimento.

 

(22 aprile 2010) MaCro: la banca dati sulle malattie croniche in Toscana

L’Agenzia regionale di Sanità della Toscana ha pubblicato il rapporto di presentazione della banca dati MaCro sulle malattie croniche in Toscana. Si tratta di uno strumento per intercettare tutti i dati regionali che possono riferirsi a patologie come diabete, insufficienza cardiaca, ictus pregresso, broncopneumopatia cronica ostruttiva, ipertensione e trasformarli in informazioni utili per la programmazione, l’organizzazione, la gestione, il monitoraggio, la valutazione e il governo delle cure primarie per le malattie croniche. I principali destinatari delle informazioni offerte dal database sono le società della salute, i medici di comunità, i medici di medicina generale, il sistema di valutazione. La banca dati MaCro trova inoltre applicazioni nella ricerca epidemiologica. Per maggiori informazioni scarica il rapporto (pdf 3,9 Mb) dell’Ars Toscana.

 

(4 febbraio 2010) È nata la World Alliance for Risk Factors Surveillance

Dopo una serie di meeting dedicati ai sistemi di monitoraggio e sorveglianza, nel 2007 il ministero della Salute e l’Istituto superiore di sanità hanno ospitato a Roma la quinta edizione della Conferenza internazionale sulla sorveglianza dei fattori di rischio comportamentali. Tema chiave del convegno sono state le modalità di applicazione e implementazione dei sistemi di sorveglianza nel settore della promozione della salute. Tra i risultati del confronto, la nascita della World Alliance for Risk Factors Surveillance (Warfs): un gruppo di lavoro dell’International Union for Health Promotion and Education (Iuhpe) che ha l’obiettivo di mettere a disposizione conoscenze ed esperienze nella sorveglianza come strumenti utili per la promozione della salute. Un articolo pubblicato sulla rivista Global Health Promotion fornisce una panoramica sulla direzione strategica del Warfs e sui nuovi sottogruppi di lavoro appena costituiti.