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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Malattie croniche: venti sfide da affrontare

Le malattie croniche stanno raggiungendo le proporzioni di una vera e propria epidemia globale: sono infatti la causa di più del 60% delle morti (e delle disabilità) a livello mondiale. I 4/5 di questa percentuale si riferiscono a persone che vivono in Paesi a basso e medio reddito. Enorme anche l’impatto economico: nei prossimi 10 anni si prevede che la Cina, l’India e il Regno Unito perderanno rispettivamente 558, 237 e 33 miliardi di dollari sul prodotto nazionale lordo a causa di queste patologie e della ridotta produttività economica che ne conseguirà.

 

Le possibili contromisure

Sono questi alcuni dei dati riportati in un articolo pubblicato il 22 novembre 2007 sulla rivista Nature, firmato da 19 scienziati e intitolato Grand challenges in chronic non-communicable diseases. La particolarità dello studio è la presentazione di un elenco di 20 misure considerate indispensabili per arginare le malattie croniche. Queste 20 “grandi sfide” sono raggruppate in 6 “obiettivi” e accompagnate dalle ricerche necessarie per poter raggiungere questi traguardi. Lo scopo finale è arginare l’epidemia globale delle malattie croniche, portando il dibattito su più livelli: dallo sviluppo della ricerca di base alla promozione di apposite politiche sanitarie, dal nodo dei finanziamenti all’importanza di fare prevenzione.

 

Per definire le 20 raccomandazioni, i ricercatori hanno utilizzato il metodo Delphi, basato sulla consultazione di un gruppo di 155 stakeholder provenienti da 50 Paesi diversi. Inizialmente sono state formulate 1854 idee, ridotte prima a 109, poi a 30 e, infine, a 20. La lista finale non prevede una scala di priorità tra le 20 misure proposte: tutte hanno quindi la stessa importanza.

 

I sei obiettivi, che costituiscono la cornice di riferimento in cui realizzare le misure di contenimento delle malattie croniche, sono:

  • sensibilizzare l’opinione pubblica, attraverso la promozione di stili di vita sani
  • migliorare la normativa e le politiche economiche e ambientali
  • intervenire per modificare i fattori di rischio comportamentali
  • coinvolgere la comunità e il mondo degli affari
  • alleggerire l’impatto della povertà e dell’urbanizzazione sulla salute
  • reindirizzare i sistemi sanitari.

L’organizzazione

Per raggiungere gli obiettivi prefissati è stato fondato un apposito partenariato, la Grand Challenges Global Partnership, con segreteria alla Oxford Health Alliance. Sei i partner fondatori: la Oxford Health Alliance, il Medical Research Council, i Canadian Institutes of Health Research, l’Indian Council of Medical Research, i National Institutes of Health, la Ovations Chronic Disease Initiative.

 

Leggi l’articolo originale sulla rivista Nature.