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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Archivio 2015-2013

(26 novembre 2015) Osservatorio Demenze: il sito web e la mappa on line dei servizi dedicati

Quali sono le linee portanti del Piano nazionale demenze (Pnd)? Quale è l’attività di monitoraggio della sua implementazione a livello regionale? E quali sono a livello internazionale le attività su questo tema? A queste domande si è cercato di rispondere, lo scorso 13 novembre durante il convegno “Il contributo dei Centri per i disturbi cognitivi e le demenze nella gestione integrata dei pazienti”. Durante l’evento sono stati presentati i risultati del progetto “Survey dei servizi socio-sanitari dedicati alle demenze e costruzione di un portale specifico denominato Osservatorio sulle demenze”, affidato dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) del ministero della Salute, al Cnesps-Iss con responsabile scientifico Nicola Vanacore (Cnesps-Iss). Il progetto, della durata di un anno e mezzo, ha effettuato una ricognizione dei servizi sanitari e socio-sanitari per le demenze e ha realizzato una mappa dinamica di questi servizi (da aggiornare periodicamente), da rendere disponibile on line su un sito dedicato contestualmente costruito. Leggi l’approfondimento.

 

(10 settembre 2015) World Alzheimer Report 2015

Si stima che, a livello mondiale, nel 2015 ci sono 46,8 milioni di persone affette da una forma di demenza (in Italia oltre 1 milione e 200 mila). Cifra destinata quasi a raddoppiare ogni 20 anni, fino a raggiungere 74,7 milioni di persone nel 2030 e 131,5 milioni nel 2050. Il rapporto mondiale Alzheimer 2015, dal titolo “L’impatto globale della demenza: un’analisi di prevalenza, incidenza, costi e dati di tendenza”, sottolinea inoltre che il costo globale della demenza è destinato a raggiungere 1000 miliardi di dollari nel 2018 e che il 58% di tutte le persone con demenza vive attualmente in Paesi a reddito medio o basso. Sulla base del report, Alzheimer's Disease International (Adi), che riunisce le Associazioni Alzheimer di tutto il mondo tra cui la Federazione Alzheimer Italia, propone una serie di raccomandazioni tra cui la necessità di far diventare la riduzione del rischio di demenza una priorità esplicita nelle attività dell’Organizzazione mondiale della sanità, includendo azioni chiare, collegate a obiettivi e indicatori specifici. Per maggiori informazioni consulta: il documento completo “World Alzheimer Report 2015 The Global Impact of Dementia An analysis of prevalence, incidence, cost and trends” (pdf 1,8 Mb), il riassunto in italiano Rapporto mondiale Alzheimer 2015, il comunicato stampa (pdf 313 kb) sul sito della Federazione Alzheimer Italia e il sito del rapporto. Leggi l'approfondimento.

 

(23 luglio 2015) XI corso “Epidemiologia clinica delle demenze”

Si svolge a Roma, dal 12 al16 ottobre prossimi, XI corso “Epidemiologia clinica delle demenze” organizzato dal Reparto Epidemiologia Clinica e Linee Guida e dal Reparto Farmacoepidemiologia (Cnesps-Iss). Il corso si colloca in quell’area di valutazione dei percorsi diagnostici e terapeutici comunemente adottati nella pratica clinica delle demenze così come si è andata definendo dopo la conduzione del progetto Cronos. Il livello di assistenza offerto dalle diverse strutture del Ssn sarà analizzato e scomposto nella fasi del percorso diagnostico e della tipologia dei trattamenti proposti sia al paziente che ai suoi familiari.

 

(19 marzo 2015) Dall’Oms la prima conferenza ministeriale per un’azione globale contro le demenze

«Abbiamo bisogno di maggiori investimenti nella ricerca per sviluppare una cura, ma anche di migliorare la qualità della vita delle persone con demenza e il sostegno ai loro caregiver»: questo è il messaggio di Margaret Chan, Direttore generale dell'Oms, lanciato durante la Who Ministerial Conference on Global Action Against Dementia che si è svolta a Ginevra il 16 e il 17 marzo 2015. All’evento hanno partecipato esperti provenienti da 80 Paesi, tra cui l’Italia, che hanno sottolineato che la demenza rappresenta una sfida globale per la salute pubblica. L’Oms ha annunciato l’istituzione di un Osservatorio Globale Demenze e si è impegnata nel farsi carico del coordinamento degli sforzi in tal senso per monitorare la prevalenza di malattia, le risorse destinate dagli Stati membri per le cure, nonché la definizione di politiche e piani nazionali sulla demenza. Il Regno Unito ha annunciato un investimento di oltre 100 milioni di dollari per lo sviluppo di un nuovo e pioneristico Dementia Discovery Fund, a cui le maggiori case farmaceutiche e la Ong Alzheimer Research UK sono pronte a contribuire. Per maggiori informazioni leggi la notizia sul sito Oms e consulta i dati più aggiornati sulle demenze nella pagina dedicata alle fact sheet.

 

(20 novembre 2014) Il contributo delle Unità di valutazione Alzheimer nell’assistenza dei pazienti con demenza: i materiali del convegno VIII convegno

Documentare quali attività assistenziali e di ricerca vengono comunemente effettuate presso le strutture deputate nell’ambito del Servizio sanitario nazionale all’assistenza dei pazienti con demenza e ai loro familiari, fornire un quadro nazionale sul livello offerto da queste strutture specialistiche e promuovere una gestione integrata delle diverse competenze. Questi gli obiettivi principali dell’VIII Convegno “Il contributo delle Unità di valutazione Alzheimer (Uva) nell’assistenza dei pazienti con demenza” che si è svolto a Roma il 7 novembre scorso. Leggi l’approfondimento a cura di Nicola Vanacore e Alessandra Di Pucchio (reparto di Epidemiologia clinica e Linee guida) e scarica i materiali del convegno.

 

(19 dicembre 2013) Demenze e Alzheimer e medicina complementare

Spesso agli operatori sanitari viene chiesto se l’uso di integratori alimentari e medicinali complementari possa avere un effetto benefico nel combattere e rallentare la perdita di memoria e migliorare le funzioni cerebrali dei pazienti che manifestano i primi sintomi di demenze o Alzheimer. Il numero di dicembre 2013 della newsletter mensile Clinical Digest, curata dal Center for Complementary and Alternative Medicine (Nccam) americano, propone un approfondimento sul tema offrendo informazioni utili su “cosa dice la scienza” riguardo a integratori alimentari e funzioni cognitive ma anche su alcune pratiche complementari alla medicina convenzionale (come per esempio la musico-terapia). Leggi anche a rubrica “5 cose da sapere”.

 

(10 ottobre 2013) World Mental Health Day 2013: salute mentale e anziani

Nel 2011, l’Organizzazione mondiale della sanità ha stimato che, nei prossimi quarant’anni (dal 2010 al 2050), il numero delle persone con più di 65 anni passerà da 524 milioni a 1,5 miliardi. È proprio alla salute mentale degli anziani che è dedicata l’edizione 2013 del World Mental Health Day, organizzato ogni anno per il 10 ottobre dalla World Federation of Mental Health con il supporto dell’Oms. Leggi l’approfondimento dedicato a cura del reparto Salute mentale, Cnesps-Iss e i contributi tematici su: “Malattie dell’anziano: invecchiamento fisiologico o patologico?”, a cura del Reparto di Farmacoepidemiologia, Cnesps-Iss; “Non abbassare la guardia sulla salute mentale: i dati di Passi d’Argento”, a cura di Alberto Perra - per il Gto del Passi d’Argento; “Lo stato di salute mentale degli anziani nei risultati dell’Italian Longitudinal Study on Aging (Ilsa)”, a cura di Lucia Galluzzo, Claudia Gandin, Silvia Ghirini, Vincenzo Solfrizzi, Francesco Panza ed Emanuele Scafato - Reparto Salute della popolazione e suoi determinanti, Cnesps-Iss; “Il fenomeno dei suicidi tra gli anziani italiani”, Monica Vichi e Susanna Conti - Ufficio di Statistica, Cnesps-Iss; “Ruolo dei fattori genetici e ambientali nelle capacità cognitive degli anziani: uno studio sui gemelli”, a cura di Emanuela Medda, Corrado Fagnani, Maria Antonietta Stazi - Reparto di Epidemiologia Genetica, Cnesps-Iss; “I sintomi depressivi fondamentali tra i 60-69enni secondo quanto rilevato dalla sorveglianza Passi”, a cura di Maria Masocco e lo Staff Centrale Passi, Cnesps-Iss.

 

(19 settembre 2013 ) Alcove e AdCare: la progettualità sulle demenze

Migliorare le conoscenze sulle demenze e promuovere lo scambio di informazioni tra Paesi sono le due anime del progetto europeo Alzheimer Cooperative Valutation in Europe (Alcove). Un'iniziativa di importanza strategica in un’area, come quella europea, in cui le demenze incidono in maniera forte e determinante in termini di prevalenza, costi e impatto sulla società. Sono infatti oltre 7 milioni le persone che in tutta Europa soffrono di demenza e in particolare di Alzheimer, un disturbo che porta alla progressiva perdita della memoria e delle capacità cognitive. Avviato nel 2011, questo progetto coinvolge 30 partner provenienti da 19 Paesi e mira al miglioramento delle conoscenze sulla patologia, sulle sue conseguenze e a stimolare una riflessione sulla qualità della vita delle persone, sul concetto di autonomia e sui diritti di chi vive con una forma di demenza. Leggi l’approfondimento e scarica la traduzione in italiano delle raccomandazioni Alcove (pdf 86 kb).