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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Archivio 2017

21/12/2017 - Bollettino Seieva: on line la versione web

È disponibile on line la versione interattiva del bollettino Seieva che accompagnerà la versione in formato pdf. Il bollettino ha cadenza semestrale: a febbraio sono presentati i dati completi e definitivi dell’anno precedente, a settembre un’analisi provvisoria del primo semestre dell’anno in corso. Consulta la versione on line del numero speciale di lancio bollettino.

 

30/11/2017 - Bollettino Seieva: online il numero di novembre 2017

L’Istituto superiore di sanità pubblica un numero speciale di lancio del bollettino Seieva contenente i dati del Sistema epidemiologico integrato delle epatiti virali acute: un nuovo modo, semplice e chiaro, di presentare i risultati di questa sorveglianza che ha una storia trentennale. Il bollettino contiene infatti il trend storico dell’incidenza di epatite A, B e C dall’avvio della sorveglianza (1985) e il dettaglio di ciascuna aggiornato al 22 novembre 2017. Dai dati emerge il generale trend di riduzione dell’incidenza osservato per tutte le epatiti, e in particolare per i tipi B e C. L’incidenza di epatite A ha mostrato negli anni, diversi picchi epidemici. Due recenti epidemie (di rilevanza nazionale) si sono verificate nel 2013-14, associata al consumo di frutti di bosco congelati e nel 2016-17, tra uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini (Msm). Per maggiori informazioni scarica il bollettino (pdf 1 Mb).

 

2/11/2017 - Oms: nuove fact sheets

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) aggiorna le fact sheets di alcune malattie infettive. Diverse le informazioni disponibili per cittadini e operatori: dai sintomi al trattamento della patologia, dai principali dati epidemiologici alle principali strategie di prevenzione. Consulta le fact sheets aggiornate per Tubercolosi, Epatite C, morbillo.

 

12/10/2017 - Epidemia di epatite A tra Msm: l’aggiornamento epidemiologico dell’Ecdc

Il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (European Centre for disease prevention and control – Ecdc) ha pubblicato un aggiornamento epidemiologico sull’epidemia di epatite A che interessa prevalentemente uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini (Men who have sex with men - Msm) e che sta colpendo diversi Paesi europei. Tra giugno 2016 e settembre 2017, 20 Paesi hanno riportato 2873 casi confermati di epatite A, con un picco di incidenza a marzo scorso. Il rapporto maschio/femmina rimane significativamente superiore rispetto agli anni precedenti e nessun diverso ceppo è stato descritto rispetto ai tre già identificati come responsabili dell’epidemia e ampiamente circolanti tra gli Msm. Secondo i dati, l’epidemia è ancora in corso ed è previsto un ulteriore aumento del numero di casi. La vaccinazione rimane il cardine della profilassi tuttavia, la limitata disponibilità di vaccini contro l’epatite A in alcuni Paesi può ostacolare l’attuazione di questa misura. A tal proposito l’Italia, a luglio 2017 ha emanato una Circolare con l’aggiornamento delle raccomandazioni di prevenzione e immunoprofilassi (pdf 250 kb).

 

27/7/2017 - Giornata mondiale per la lotta all’epatite virale 2017

Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), nel 2015, erano 325 milioni le persone che, nel mondo, vivevano con un’infezione cronica da epatite e 1,34 milioni sono stati i decessi globali correlati a questa malattia. La giornata mondiale per la lotta all’epatite virale, che ogni anno ricorre il 28 luglio, è un’opportunità per dare slancio agli sforzi necessari per implementare la prima Strategia globale contro le epatiti virali 2016-2021 (Global Health Sector Strategy (GHSS) on viral hepatitis 2016–2021) e aiutare gli Stati membri a raggiungere l’obiettivo di eradicazione. Cinque i messaggi chiave per il World Hepatitis Day 2017: le epatiti virali rappresentano uno dei principali problemi di sanità pubblica che necessita di una risposta urgente; solo una piccola parte di coloro che hanno contratto l’infezione hanno accesso a test di diagnosi e al trattamento, specialmente nei Paesi a basso-medio reddito; le morti per epatiti virali stanno aumentando e con i 1,34 milioni del 2015 sono comparabili ai decessi per Tb mentre superano quelle per Hiv; i casi di nuove infezioni continuano a verificarsi, specialmente per il virus dell’epatite C; raggiungere l’obiettivo di eliminazione entro il 2030 non è troppo ambizioso: i dati riportati da 28 Paesi ad alta endemia sono fonte di ottimismo. In occasione del World Hepatitis Day 2017 il Seieva (Sistema epidemiologico integrato dell’epatite virale acuta, Iss) aggiorna i tassi annuali di incidenza e l’analisi dei fattori di rischio, per ciascuna epatite virale acuta ed EpiCentro aggiorna la pagina sui dati epidemiologici mondiali. Per approfondire consulta: le pagine dedicate sul sito del Seieva e le pagine sul World Hepatitis Day 2017 sul sito dell’Oms. Leggi anche il Primo Piano Iss.

 

27/4/2017 - Oms: on line il Global hepatitis report 2017

A maggio 2016, l’Assemblea mondiale della sanità ha dato ufficialmente il suo appoggio alla strategia globale sulle epatiti virali – “Global Health Sector Strategy (GHSS) on viral hepatitis 2016–2021” – che mira alla loro eliminazione entro il 2030 (riducendo le infezioni del 90% e la mortalità del 65%), come minaccia di sanità pubblica. Oggi, viene pubblicato un nuovo report Oms che presenta per la prima volta le stime globali e regionali (relative al 2015) sulle epatiti virali ponendo così le basi per monitorare nel tempo i progressi della GHSS. Il documento si concentra in particolare su epatite B e C (responsabili del 96% del totale dei decessi per epatite), riportando i dati su cinque tematiche principali: informazioni strategiche, interventi, equità, finanziamenti e innovazione. Per maggiori informazioni consulta il documento completo “Global hepatitis report, 2017”.

 

23/3/2017 - Epidemia di Epatite A tra uomini che fanno sesso con gli uomini. Il punto della situazione in Puglia

In Puglia, dal 1 gennaio al 28 febbraio 2017, sono stati segnalati 10 casi di epatite A, tutti maschi di età compresa tra 28 e 49 anni. Tra questi, 4 hanno riferito di aver avuto rapporti sessuali con altri uomini nelle 8 settimane precedenti l’inizio dei sintomi. Le sequenze virali di 6 casi sono risultate altamente correlate tra loro e direttamente riconducibili al virus responsabile dei focolai epidemici tra Msm (men who have sex with men) in Europa e in Italia. Sebbene, al momento, non si riscontrino particolari condizioni di rischio per una recrudescenza della malattia nella popolazione generale, appare concreto il rischio della sua diffusione nella comunità di Msm pugliesi. Lo riferisce la valutazione del rischio pubblicata a marzo 2017 dall’Osservatorio epidemiologico della Regione Puglia. Nel documento le autorità sanitarie ribadiscono che le misure di prevenzione più efficaci sono la sorveglianza sanitaria dei casi e la vaccinazione dei contatti stretti (compresi i partner sessuali) di casi probabili e confermati di epatite A. Inoltre, la vaccinazione preventiva è fortemente raccomandata nei soggetti Hiv+, Hbv+ e Hcv+ o affetti da altre malattie sessualmente trasmissibili e nei Msm. Per maggiori informazioni leggi il documento completo: rapid risk assessmentCasi di Epatite A tra Men who have Sex with Men in Puglia. Gennaio-Febbraio 2017” (pdf 659 kb) a cura dell’Osservatorio epidemiologico, Regione Puglia.

 

23/3/2017 - Epidemia di Epatite A tra uomini che fanno sesso con gli uomini. Il punto della situazione in Italia e in Europa

A partire dal mese di agosto 2016, in Europa e nel nostro Paese, si è registrato un importante incremento dei casi di Epatite A, che da dicembre 2016 ha avuto un subito un’ulteriore impennata. In Italia, nel periodo agosto 2016-febbraio 2017, sono stati notificati al Seieva (Sistema epidemiologico integrato dell’epatite virale acuta) 583 casi (un numero di quasi 5 volte maggiore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), con un’incidenza pari a 2,2 x 100.000 anni-persona. L’età mediana è di 34 anni e per l’85% dei casi è di sesso maschile. Oltre ai fattori di rischio classicamente riconosciuti (viaggi in zone endemiche e consumo di frutti di mare), un’alta percentuale dei casi (61%) dichiara preferenze omosessuali (Msm, men who have sex with men – uomini che fanno sesso con gli uomini). È necessario precisare che i dati nazionali e regionali relativi ai mesi di gennaio e febbraio 2017 sono ancora provvisori e potrebbero subire quindi ulteriori incrementi. Leggi l’approfondimento a cura del gruppo di lavoro Iss.

 

2/3/2017 - Focolai di Epatite A in Europa: il punto della situazione

Tra febbraio 2016 e febbraio 2017, in 13 Paesi europei sono stati confermati 287 casi di Epatite A e tre diversi cluster di infezione. I Paesi coinvolti sono: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito e in ciascuno dei tre cluster ci sono casi che coinvolgono un numero di Stati variabile da 7 a 10. Attualmente la maggioranza dei pazienti sono maschi che fanno sesso con i maschi (men who have sex with men - Msm) e tra i casi vi è una sola donna. Nel Rapid Risk AssessmentHepatitis A outbreaks in the EU/EEA mostly affecting men who have sex with men First update, 23 February 2017” (pdf 502 kb) l’Ecdc ricorda che la principale misura di prevenzione per i focolai in corso è la vaccinazione degli Msm contro l’epatite A e rilancia il documento “Communication strategies for the prevention of Hiv, Sti and hepatitis among MSM in Europe” (pdf 2,5 Mb), pensato proprio per aiutare le realtà nazionali a sviluppare strategie comunicative efficaci e innovative, mirate a promuovere comportamenti a basso rischio nella comunità Msm.