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Istituto Superiore di Sanità
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Oms: più attenzione per i farmaci destinati ai bambini

Aumentano gli sforzi per garantire ai bambini l’accesso e l’uso delle medicine più appropriate. Lo indica una nuova ricerca e un’agenda di attività presentate il 6 dicembre 2007 dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Gli interventi, illustrati a Londra con il lancio della campagna “Farmaci a misura di bambino”, riguardano una classe di farmaci che devono essere meglio tarati sulle esigenze e sui bisogni dei più piccoli. Tra questi: gli antibiotici, le medicine per la cura dell’asma e gli antidolorifici. L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere altri studi e lo sviluppo di appositi cocktail di farmaci per Hiv/Aids, tubercolosi e malaria, oltre a terapie appropriate per i bambini per il trattamento di un certo numero di malattie tropicali troppo spesso dimenticate.

 

“Il divario tra la disponibilità e la necessità di avere a disposizione queste medicine è un problema che riguarda i Paesi poveri così come quelli ricchi”, spiega Margaret Chan, direttore generale dell’Oms. “I nostri sforzi per un accesso più equo e paritario al progresso scientifico in salute pubblica sottolineano ancora di più l’urgenza di considerare i bambini una priorità assoluta”.

 

L’Oms vuole maggiore attenzione: è quindi in costruzione un apposito sito web in cui saranno pubblicati studi clinici specifici. Il portale sarà presentato all’inizio del 2008.

 

Farmaci essenziali per i bambini: una prima lista

L’Oms presenta anche la prima lista di farmaci essenziali per i più piccoli, con l’elenco delle priorità e delle 206 medicine considerate sicure. “C’è però ancora molto da fare. Sono diversi, infatti, i farmaci che non sono stati ancora adattati per essere utilizzati dai bambini, o che non sono nemmeno disponibili”, sottolinea Hans Hogerzeil dell’Oms.

 

Nei Paesi più industrializzati, più della metà delle prescrizioni farmaceutiche per i bambini ha a che fare con medicine dosate per gli adulti e quindi non autorizzate per essere utilizzate sui più giovani. Nei Paesi in via di sviluppo, poi, il problema è aggravato dal difficile accesso alle cure.

 

Ogni anno, circa 10 milioni di bambini non raggiungono il quinto anno di vita. E di questi, più o meno 6 milioni muoiono a causa di malattie che sarebbero invece trattabili. Vite che potrebbero essere salvate, se le medicine necessarie fossero rapidamente a disposizione, sicure, efficaci ed economicamente accessibili.

 

Ogni anno, solo la polmonite provoca approssimativamente due milioni di decessi tra i bambini sotto i 5 anni, mentre l’Hiv uccide 330 mila ragazzi sotto i 15 anni. “Queste malattie potrebbero essere trattate farmacologicamente, ma molti bambini non hanno la possibilità di curarsi: le medicine, infatti, non sono appropriate per la loro giovane età, non sono disponibili oppure sono troppo costose, fino a tre volte il prezzo di quelle per gli adulti”, dichiara Howard Zucker, assistente del direttore generale dell’Oms.

 

L’Oms, infine, sta lavorando anche affinché i governi promuovano modifiche normative per favorire l’accesso alle cure ai bambini.

 

Leggi il comunicato originale e consulta le pagine dedicate sul sito dell’Oms.