Informazioni generali
Comunicare la salute oggi significa soprattutto entrare a contatto con
un mondo che si sta modificando: accanto ai processi infettivi, sta
crescendo l’importanza degli stili di vita, dei comportamenti e in
generale tutte le azioni che possono portare alla prevenzione della
malattia. Oggi più che mai al centro dell’attenzione c’è la prevenzione,
termine che racchiude tutte quelle azioni di provata efficacia che
possono allontanare lo spettro delle malattie trasmissibili e non.
Protagonista della
salute, la prevenzione diventa quindi anche protagonista della
comunicazione di salute. E l’aggiornamento dell’immagine web del Center
for Disease Control statunitense lo testimonia.
A gennaio del 2004 la grande agenzia statunitense deputata a studi
epidemiologici e di controllo della salute cambia la sua immagine web.
Non più pagine di puro servizio, organizzate in sezioni monotematiche
sui diversi ‘argomenti di salute’ accompagnate da qualche comunicato
stampa.
La nuova home page è organizzata per puntare decisamente sulla
prevenzione. Digitando
http://www.cdc.gov, l’utente trova in rilievo l’offerta della
scienza medica sul fronte delle azioni di prevenzione: su tre box
allineati in primo piano, aggiornati periodicamente, vengono trattati
argomenti diversi, dal punto di vista privilegiato della prevenzione.
Vediamo alcuni di quelli che si sono alternati nelle prime settimane.
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L’alcol è un grosso problema in Usa come in tutto il mondo e il sito dei CDC decide di darne rilievo puntando sulla questione del consumo di alcolici in gravidanza e della Sindrome fetale alcolica (Fas). Il messaggio è chiaro: ‘la Fas può essere prevenuta nel 100 per cento dei casi se una donna non beve alcolici in gravidanza’.
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Cosa significa nel ventesimo secolo declinare la salute al femminile? Provano a dare una risposta gli esperti del CDC, con una intera sezione dedicata alla ‘salute delle donne’. Lo spot promozionale recita: ‘incoraggiare le donne a compiere ogni giorno piccoli passi per una vita più sana’. Tanti gli argomenti trattati: dalla dieta migliore nelle diverse età alla prevenzione dell’osteoporosi, dalle evidenze per la salute in gravidanza agli screening oncologici.
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L’influenza male di stagione. Prevenibile però con la vaccinazione. Ed ecco allora che di nuovo con il motto ‘proteggi te stesso e i tuoi cari’, la scelta non cade sulla presentazione dei dati epidemiologici della malattia (come incidenza e mortalità), ma piuttosto sull’importanza di vaccinarsi.
Considerando che il sito internet è uno strumento di comunicazione ad ampio
raggio, che raggiunge il pubblico generico, ma anche giornalisti, media,
politici e operatori sanitari, l’aggiornamento del sito operato dal CDC
svela una scelta strategica ben precisa. Quella di puntare decisamente sulla
prevenzione.
A uno sguardo più accurato si riconosce un altro elemento da tenere in
considerazione, in quanto caratterizza i grandi progetti di comunicazione
che passano dai siti web. La strategia di comunicazione, quando ben
orchestrata, non rivoluziona il sito internet: l’utente di sempre non deve
trovarsi spiazzato, ma piuttosto deve riconoscere un arricchimento, cose in
più. E nel caso del sito del CDC l’arricchimento non passa dai contenuti,
quanto piuttosto la fruibilità degli stessi.
In altre parole le modifiche apportate non hanno cambiato le sezioni interne
dei moltissimi argomenti di salute trattati dal sito del CDC: i contenuti
sono sempre gli stessi. Quello che cambia sono le diverse soluzioni che
l’utente trova a disposizione per raggiungerli. La strategia punta dunque
sul differenziare il percorso di lettura e per porre così l’attenzione sugli
elementi della prevenzione.
La versatilità di Internet diventa quindi un elemento importante di utilizzo
di internet come strumento di comunicazione. Per fare un esempio, prendiamo
le pagine dedicate al mondo dei tumori: questa sezione, sempre presente sul
sito, è organizzata in modo complesso per raccogliere le informazioni
epidemiologiche sul mondo tumori. Incidenza, mortalità e sopravvivenza per
le diverse sedi tumorali, nel paese e nelle diverse fasce di età. Ma anche
tutte le evidenze sui fattori di rischio e quindi anche i programmi di
prevenzione.
Ora parte di questi contenuti però sono richiamati anche da nuove sezioni:
quella dedicata, per esempio alla salute al femminile, si connette
alle pagine dedicate ai programmi di screening oncologici di pap test
e mammografia, mentre la sezione sul fumo, parlerà dei dati relativi ai
danni del fumo attivo e passivo per il tumore al polmone.
I contenuti sono gli stessi, ma a seconda della scelta dell’utente l’accento
viene messo sulle modifiche comportamentali per limitare il rischio oppure
sull’universo tumori come malattia.
E per non lasciare spiazzato l’utente, sulla home page del sito rimane
attiva nel menù di sinistra la possibilità di accesso diretto alle sezioni
‘classiche’ con le pubblicazioni scientifiche, i dati epidemiologici e gli
argomenti di salute organizzati in ordine alfabetico.