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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Aggiornamenti

(14 luglio 2011) Rifiuti urbani in Italia: il rapporto Ispra 2011

Scende dell’1% il valore della produzione nazionale dei rifiuti urbani in Italia, arrivando tra il 2008 e il 2009 a 32,1 milioni di tonnellate. In calo anche il valore pro capite (circa l’1,6% in meno): ogni abitante ha prodotto circa 9 kg in meno all’anno, per un valore complessivo di circa 532 kg per abitante. Lo riferisce il rapporto 2011 sui rifiuti urbani pubblicato, a luglio 2011, dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra). In aumento la raccolta differenziata con il Nord che, con il 48%, raggiunge quasi l’obiettivo del 50%, ma con il Centro e il Sud che, anche se in crescita, rimangono lontani dall’obiettivo (rispettivamente con il 24,9% e il 19,1%). Particolarmente interessanti i dati di Sardegna e Campania: la prima registra valori positivi raggiungendo il 42,5% di raccolta, la seconda (anche se con ancora solo il 29,3%) è la Regione del Sud a registrare la crescita più significativa. Tra le grandi città (più di 150 mila abitanti), Reggio Emilia raccoglie e differenzia la percentuale maggiore di rifiuti con il 49,9%, per la prima volta Roma e Genova oltrepassano la soglia del 20% e Napoli, con 18,3%, registra quasi il 10% in più rispetto al 2008. Riguardo alle discariche, l’Italia (al 40,6%) è ancora oltre la media europea del 38%. In aumento i costi di gestione: nel 2008 ogni persona ha speso 138,22 euro per la gestione dei rifiuti urbani, mediamente il 5,1% in più rispetto al 2007. Leggi il rapporto completo e il comunicato stampa dell’Ispra (pdf 147 kb).

 

(27 gennaio 2011) Salute e rifiuti a Napoli, il sistema di sorveglianza Visari

Monitorare l’incidenza di alcune sindromi infettive acute che, per modalità di contagio, sono state spesso “oggetto” di attenzione e preoccupazione da parte della popolazione: è l’obiettivo del sistema di sorveglianza Visari (VIgilanza SAnitaria RIfiuti), predisposto dall’Osservatorio Epidemiologico della Regione Campania e l’Ordine dei Medici Regionale, e in funzione da sette settimane. Su EpiCentro il commento di Donato Greco, responsabile della Task force Regione Campania: salute e rifiuti (emergenza dicembre 2010-gennaio 2011).

 

(18 settembre 2008) Workshop interistituzionale di Napoli: ecco le presentazioni

Sono disponibili sul sito del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) le presentazioni dei relatori del workshop interistituzionale che si è svolto a Napoli il 24 aprile 2008 sul tema salute e rifiuti. I 22 interventi descrivono lo stato dell’arte sulle evidenze scientifiche relative al legame tra rifiuti e salute e sono suddivise in tre sezioni principali: “Waste management and health”, “La salute della popolazione”, “Rifiuti e ambiente”. Scarica le presentazioni dal sito del Ccm.

 

(29 maggio 2008) Via al piano operativo per la salute in Campania

Il Consiglio dei ministri del 21 maggio ha approvato il "Piano di intervento operativo sulla salute per l'emergenza rifiuti in Campania". Il piano si articola in tre linee di attività: corretta informazione, aggiornamento permanente degli operatori sanitari e monitoraggio di salute, ambiente e alimenti attraverso una rete di medici sentinella. Il ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali ha attivato il numero gratuito 1500 per informare correttamente i cittadini sul tema "salute e rifiuti". Il telefono è operativo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 18. Consulta sul sito del Governo:

(24 aprile 2008) Salute e rifiuti in Campania: due documenti utili

Fare il punto sullo stato di salute della popolazione in Campania, e identificare e valutare l’effettiva presenza di trend in aumento per alcune importanti malattie. A cura di ministero della Salute, Ccm, Regione Campania, Iss e Commissariato di Governo un rapporto (pdf 3,70 Mb) rivolto a operatori sanitari, amministratori e decisori costituisce uno strumento utile per leggere e interpretare i dati reali. Il poster “Emergenza rifiuti il punto sulla salute” (pdf 4,3 Mb), a cura di ministero della Salute, Iss, Commissariato di Governo e Federazione nazionale ordine dei medici e degli odontoiatri, sottolinea invece il ruolo attivo dei medici come vere e proprie sentinelle della salute. Questi materiali sono stati distribuiti al workshop interistituzionale "Salute e rifiuti" che si è svolto a Napoli il 24 aprile 2008. Il convegno è terminato con la presentazione di due documenti: "Conclusioni" (pdf 51 kb) e "Raccomandazioni per favorire il contributo dei Servizi sanitari agli sforzi delle istituzioni regionali per la corretta gestione del ciclo dei rifiuti" (pdf 35 kb).

 

(10 aprile 2008) Workshop interistituzionale “Salute e rifiuti”

Il 24 aprile a Napoli Oms Europa, Regione Campania, Commissariato straordinario emergenza rifiuti in Campania, Consiglio nazionale delle ricerche, Istituto superiore di sanità e ministero della Salute organizzano un workshop interistituzionale sul tema salute e rifiuti. L’obiettivo: fare il punto sullo stato delle conoscenze, con particolare riferimento alla situazione in Campania, da dibattere e condividere con i professionisti della salute e gli amministratori.

Destinatari dell’incontro sono quindi operatori sanitari e operatori pubblici di ambiente e salute, in particolare della Regione Campania.

Consulta anche la discussione rifiuti e salute su EpiCentro e le pagine di salute e ambiente sul sito del Commissariato di Governo.

 

(10 aprile 2008) Il piano di caratterizzazione dei suoli del Comune di Acerra

Sono stati pubblicati i risultati del piano di caratterizzazione dei suoli del Comune di Acerra, realizzato dall’Arpa Campania. L’obiettivo è rappresentare l’eventuale stato di contaminazione dei suoli del territorio del Comune di Acerra, prima dell’entrata in esercizio del termovalorizzatore. Marinella Vito, direttore tecnico dell’Arpa Campania, illustra e spiega i dati.

 

(6 marzo 2008) Emergenza rifiuti in Campania: EpiCentro apre una discussione

L’emergenza rifiuti in Campania continua ad avere una vasta eco sui media nazionali e un forte impatto sull’opinione pubblica: cosa ne pensano gli operatori che devono affrontare la situazione sul campo? E qual è l’impatto sul loro lavoro? EpiCentro avvia un dibattito tra i professionisti per creare un tavolo aperto di confronto, che dia voce agli operatori e aiuti a orientare nelle azioni di salute pubblica e nella comunicazione con la popolazione.

 

(10 gennaio 2008) Stimare l’inquinamento da diossina in Campania

Sul fronte sanitario, in Campania parte Sebiorec, uno studio di biomonitoraggio che prevede il prelievo di campioni di sangue di 780 persone e del latte materno di 50 donne. L’obiettivo è valutare la presenza di diossine e metalli pesanti in 13 Comuni delle Province di Napoli e Caserta. Lo studio sarà realizzato dall’Istituto superiore di sanità, con la collaborazione dell’Istituto di fisiologia clinica del Cnr, l’Osservatorio epidemiologico regionale e il Registro tumori delle Asl Napoli 4 e 5. L’indagine consentirà di verificare se il livello di contaminazione ambientale abbia aumentato l’esposizione della popolazione, oltre a valutare i rischi che questa situazione può determinare. Leggi il comunicato del Cnr.

Sul fronte ambientale, invece, maggiori informazioni sul sito del ministero dell’Ambiente.

 

(10 gennaio 2008) Inceneritori e salute: le indicazioni del progetto Enhance Health

Un nuovo rapporto Istisan raccoglie le indicazioni emerse dal progetto europeo Enhance Health (pdf 31 kb), il cui obiettivo principale era la definizione di linee guida per lo sviluppo di sistemi di sorveglianza ambientale e sanitaria, per valutare fattori di rischio e stato di salute della popolazione che vive accanto a impianti di incenerimento. Si tratta di un contributo metodologico, a servizio della Comunità europea, per intraprendere azioni di monitoraggio dell'ambiente e dello stato di salute in queste aree.

 

(17 maggio 2007) Trattamento dei rifiuti in Campania: l’impatto sulla salute

Lo smaltimento dei rifiuti in Campania è un problema sempre attuale, con pesanti conseguenze anche di salute pubblica. Sul sito della Protezione civile, è stato pubblicata la sintesi di uno studio su mortalità e malformazioni: i dati indicano una correlazione statistica tra lo smaltimento illegale dei rifiuti in Campania e un aumento degli effetti negativi sulla salute dei cittadini. Nel rapporto viene esaminata la correlazione di questi rischi con l'intensità delle esposizioni legate allo smaltimento dei rifiuti. Consulta l’approfondimento, a cura della redazione di EpiCentro, e leggi il commento di Renato Pizzuti (Osservatorio epidemiologico, Regione Campania).

 

(22 febbraio 2007) L’Apat presenta il rapporto rifiuti 2006

Il 13 febbraio scorso l’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici (Apat) ha presentato il rapporto rifiuti 2006. Il documento fa un’analisi sulla produzione e gestione dei rifiuti sia urbani che speciali a livello regionale e delle singole città. Viene anche preso in esame il tema della produzione degli imballaggi e di gestione dei rifiuti di imballaggio. Il rapporto fornisce infine un’analisi economica dei costi di gestione del ciclo integrato dei rifiuti urbani. Sul grandetema salute e ambiente, leggi l’approfondimento sul rapporto rifiuti 2006 dell’Apat.

 

(3 febbraio 2005) Rifiuti in Campania: impatto sulla salute, uno studio pilota

Commissariata dal 1994, la regione Campania è teatro di controversie relative alle pratiche di smaltimento e trattamento dei rifiuti. Pubblichiamo questa settimana una sintesi, a cura di Renato Pizzuti dell’Osservatorio epidemiologico della regione Campania, di uno studio pilota realizzato in collaborazione con la Protezione civile, l’Istituto superiore di sanità, il Cnr, l’Oms, l’Arpa Campania e l’Esa (Epidemiologia, sviluppo e ambiente). Lo studio, che sarà pubblicato interamente nelle prossime settimane sul sito della Protezione civile, fornisce una mappa del rischio della mortalità per tutte le cause, in particolare per i tumori, e delle malformazioni congenite, relativa ad alcune zone delle province di Napoli e Caserta. In queste zone la mortalità per tutte le cause è risultata in eccesso significativo, con determinanti riconducibili principalmente allo stile di vita e ad esposizioni professionali.


(2 dicembre 2004) Rifiuti e salute, dati ancora provvisori

Anche se le proteste popolari si sono per il momento placate, continua il dibattito scientifico sull’impatto sulla salute delle discariche in Campania. Dopo il reportage su Lancet di settembre e la risposta del Reparto epidemiologia dei tumori e dell’Ufficio di statistica del Cnesps, è ancora Lancet a pubblicare una lettera di un gruppo di ricercatori italiani, secondo cui i dati al momento a disposizione non sono ancora sufficienti per giustificare un allarme epidemiologico. On-line è possibile consultare anche la traduzione in italiano della lettera.


(21 ottobre 2004) Rifiuti e salute: dati ancora non sufficienti?

A settembre un reportage su Lancet ha messo in relazione le emissioni tossiche degli inceneritori e delle discariche con l’elevato tasso di mortalità per tumore rilevato in alcune zone della Campania. Oggi arriva la risposta dal Reparto Epidemiologia dei Tumori e dall’Ufficio di Statistica del Cnesps, secondo cui i dati presentati dalla rivista inglese non sono sufficienti per giustificare un allarme epidemiologico. On-line la traduzione del reportage di Lancet e la relazione del Cnesps.


(15 luglio 2004) Discariche: quale impatto sulla salute?

Riapre la discarica di Montecorvino, in provincia di Salerno, e la popolazione insorge. Tra le paure, quella di un aumento dei casi di tumore. Come si può rispondere? Quali sono i dati disponibili agli operatori per valutare l’incidenza e la mortalità per tumore in una certa zona? Ecco un elenco ragionato dei dati disponibili per la Campania, da quelli di mortalità a quelli dei registri tumori fino alle schede di dimissione ospedaliera. Con due commenti, di Renato Pizzuti e Luigi Esposito per cercare di fornire dati concreti che aiutino a rispondere alle domande sugli effetti sanitari della situazione ambientale.