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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Prepararsi alla pandemia e alle altre minacce per la salute: la Commissione adotta i piani europei

(traduzione e adattamento a cura della redazione di EpiCentro)

 

La Commissione europea ha adottato due piani per aiutare a preparare l'Unione e i suoi Stati membri a contrastare le grandi emergenze sanitarie transfrontaliere (come la Sars e il bioterrorismo) e una possibile pandemia influenzale. Il primo è un documento volto a rafforzare la preparazione dell'Europa per una risposta coordinata alle emergenze generiche di sanità pubblica, come i focolai di Sars e gli attacchi all'antrace avvenuti negli Stati Uniti. Il secondo documento, quello sulla preparazione alla pandemia influenzale, applica invece l'approccio già delineato nel documento generico e aggiorna il piano della Commissione redatto a marzo del 2004.

 

Questi documenti forniscono agli Stati membri le basi per rivedere e rafforzare i propri piani nazionali, se ciò dovesse rivelarsi necessario. La capacità dell'Unione europea e dei suoi Stati membri a reagire in modo coordinato a una pandemia influenzale è stata testata in una simulazione svoltasi a livello continentale lo scorso 23 e 24 novembre. Il commissario europeo per la Salute e la tutela del consumatore, Markos Kyprianou, fornirà tutte le informazioni sulla valutazione della simulazione al prossimo Consiglio dei ministri della Salute, che si terrà il 9 dicembre 2005. Pur lodando gli sforzi fatti dagli Stati membri nei mesi scorsi per rafforzare e coordinare i piani anti pandemia, Kyprianou ha tuttavia ribadito la necessità di continuare a sviluppare i preparativi difensivi contro qualsiasi crisi sanitaria di ampia scala.

 

“La preparazione a una possibile pandemia influenzale e ad altre minacce sanitarie è un processo continuo di riesame e aggiornamento dei piani già esistenti, in modo che essi siano in linea con gli ultimi sviluppi. Dobbiamo continuare a essere vigili e a rafforzare e sostenere il coordinamento nell'area”, ha detto il commissario Markos Kyprianou. “Non sappiamo quando ci sarà la prossima emergenza sanitaria, ma sappiamo che più saremo preparati, maggiori saranno le possibilità di limitare i danni. La Commissione è impegnata a lavorare insieme agli Stati membri e ai partner internazionali per controllare, rivedere e rafforzare tutti i piani di preparazione che sarà necessario fare, in modo che l'Unione europea possa rispondere in maniera efficace ad ogni crisi sanitaria che si presenterà”.

 

Nuove misure per migliorare la preparazione

I due documenti adottati dalla Commissione sono distinti, ma complementari: uno si concentra sul rafforzamento del coordinamento europeo in caso di emergenze sanitarie pubbliche generiche, l'altro sulla preparazione alla pandemia influenzale e alla pianificazione della risposta.

 

Il documento sulla preparazione generica ha un approccio più ampio, evidenziando l'importanza della preparazione per tutti i tipi di emergenza sanitaria, sia prevedibile come una pandemia influenzale, sia imprevista come un'epidemia simile alla Sars. Il documento ha l'obiettivo di aiutare gli Stati membri a sviluppare piani di preparazione generica, descrivendone le componenti essenziali e incoraggiando un approccio più coordinato possibile. Il documento prevede anche l'organizzazione di ulteriori simulazioni e di riesame dei piani nazionali come compiti urgenti per il futuro.

 

Il piano dell'Unione europea per la preparazione alla pandemia influenzale aggiorna il documento della Commissione risalente al marzo del 2004, per renderlo coerente con gli sviluppi più recenti, come le definizioni delle diverse fasi pandemiche, così come sono state riviste dall'Oms, e l'apertura del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). In particolare, il documento descrive una risposta coordinata a livello europeo per ogni fase di un'influenza pandemica, così come viene descritta dall'Oms, e identifica i compiti e le responsabilità degli Stati membri, della Commissione e delle agenzie europee.

 

La parte operativa del documento descrive le azioni da intraprendere per ogni fase pandemica in termini di:

  • pianificazione e coordinamento: vengono identificati i rispettivi ruoli di: Oms, Commissione, Ecdc e Stati membri
  • monitoraggio e valutazione: gli Stati membri devono trasmettere le informazioni, consultarsi e coordinarsi attraverso il Sistema europeo di allarme e risposta
  • prevenzione e contenimento: misure come il dispiegamento di farmaci antivirali e lo sviluppo e la dispiegamento di vaccini, così come di altri sistemi di risposta medica
  • comunicazione: tra gli Stati membri e l'Unione europea, ma anche fornendo un'informazione costante e coerente per il pubblico.

Un messaggio chiave in entrambi i documenti è il bisogno di estendere la pianificazione di emergenza al di là del settore sanitario, in modo da includere settori come la protezione civile, i trasporti, la comunicazione, i servizi d'emergenza, gli investimenti nei laboratori e le relazioni internazionali. Il commissario Kyprianou presenterà i due documenti al Consiglio dei ministri della Salute il 9 dicembre.

 

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