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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Notiziario - 24 ottobre 2005

Fao: l'Onu pensa di potenziare agenzia contro l'influenza aviaria
Le Nazioni Unite stanno pensando di lanciare un’iniziativa del costo di 50 milioni di dollari per migliorare la sorveglianza degli animali nella battaglia contro l’influenza aviaria. Joseph Domenech, responsabile dell’area veterinaria della Fao, l’agenzia dell’Onu che si occupa di agricoltura e alimentazione, ha fatto sapere al Wall Street Journal che l’iniziativa sarà messa a punto entro questa settimana. La somma servirebbe a rafforzare la capacità dell’agenzia di individuare la presenza del virus e di fornire un’efficace risposta in caso di emergenza.

Russia: nuovo focolaio scoperto a sud di Mosca
Un nuovo focolaio di influenza aviaria è stato scoperto in Russia nella regione di Tambov, a 480 chilometri a sud di Mosca, dove il virus H5N1 ha provocato la morte di 14 galline. Il ministero dell'Agricoltura e la Protezione Civile hanno subito fatto scattare le misure di quarantena. Anche nella Siberia meridionale è stato scoperto un nuovo focolaio, nell'Altai: la positività agli anticorpi del morbo è stata rilevata nei campioni organici prelevati da 59 volatili deceduti in sette fattorie specializzate in pollicoltura, nel villaggio di Pokorvka.
Le due scoperte delle ultime ore si aggiungono a quelle recenti accertate a Celyabinsk, sugli Urali, e nella regione di Tula, a Sud di Mosca, la settimana scorsa. Complessivamente sono otto i focolai di influenza aviaria già rilevati in Russia, dopo l'individuazione del virus lo scorso luglio. La responsabilità della diffusione del contagio in Siberia viene attribuita agli uccelli migratori, provenienti dall'estremo Sud-est dell'Asia.

Eu: Germania, occorre bando all'import di uccelli
La Germania preme per un bando europeo all’importazione di uccelli vivi, nel tentativo di fermare la diffusione dell’influenza aviaria. Lo rende noto Juergen Trittin, ministro dell’agricoltura tedesco. Berlino spera che l’Unione prenda la decisione dopo la notizia che un pappagallo è stato ucciso dal virus H5N1 mentre era in quarantena in Inghilterra. Trittin ha detto alla televisione Zdf che la messa al bando delle importazioni sarà discussa oggi al meeting dei ministri europei, perché, queste le parole del ministro, “abbiamo appurato che esiste una via supplementare di propagazione del virus che è quella che si realizza atraverso l’importazione di uccelli”. La scorsa settimana le autorità tedesche hanno ordinato di tenere il pollame in luoghi chiusi fino al 15 dicembre, nel tentativo di impedire ai polli di venire in contatto con il virus portato dalle specie avicole migratrici.

Croazia: due cigni positivi ai test, risultati definitivi in settimana

Le autorità croate hanno fatto sapere che il virus dell’influenza aviaria è stato trovato in due dei tredici cigni trovati morti nel fine settimana nel lago di Nasice, nella parte orientale del paese, dove altri 6 cigni dello stesso lago risultarono positivi ai test la scorsa settimana. Lo ha reso noto Mladen Pavic, portavoce del ministero dell’agricoltura. I due cigni sono risultati positivi ai virus H5. Alcuni campioni sono stati inviati nel Regno Unito per scoprire se si tratta proprio del ceppo H5N1. I risultati dovrebbero arrivare in settimana.

Tamiflu: Taiwan e India, pronti a produrlo se Roche concede licenza
Taiwan non ha ancora iniziato a produrre una versione generica del Tamiflu, il farmaco per combattere una possibile pandemia di influenza causata dal virus H5N1, perché non avrebbe ancora ricevuto il permesso dalla Roche, l’azienda farmaceutica svizzera che possiede la licenza. Il farmaco generico è stato già riprodotto in laboratorio, ma la sua produzione in grande scala non è ancora cominciata. Lo ha rivelato al Wall Street Journal Li Jih-heng, del Ministero della Salute di Taiwan, per il quale servono “ulteriori negoziati” tra la Roche e le autorità sanitarie locali. L’azienda svizzera potrebbe concedere la licenza per la produzione di una versione generica del Tamiflu anche alla casa farmaceutica indiana Cipla, che ha già fatto sapere di essere in grado di produrre 50 mila dosi al mese del farmaco a partire dall’inizio del prossimo anno. Secondo il Wall Street Journal, la Roche, unico licenziatario al mondo del Tamiflu, avrebbe confermato di essere intenzionata a lasciar produrre il farmaco ad altre compagnie sotto licenza.

Sicilia: domani i risultati su polli e aironi trovati agonizzanti
Si conoscera' domani il risultato degli accertamenti sanitari in corso in Sicilia su otto polli abbandonati nelle campagne della provincia di Agrigento e su un airone cinerino recuperato agonizzante nella stessa zona. Tutti gli animali sono stati trasferiti dai servizi veterinari dell'Ausl 1 di Agrigento a Palermo, dove all'Istituto zooprofilattico sono in corso gli esami per stabilire se sia presente il virus responsabile dell'influenza aviaria, il temuto H5N1. Nell'area della foce del fiume Salso a Licata stazionano in questo periodo diverse specie di uccelli migratori che hanno fatto tappa nel loro viaggio verso l'Africa. I polli sono stati invece recuperati in un terreno di contrada Marcotto, dove li avevano notati alcuni abitanti della zona. Cinque erano morti e tre agonizzanti. Non presentavano segni di macellazione e quindi si presume che il decesso possa essere stato causato da una malattia.