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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Notiziario - 19 novembre 2009

FluNews: il terzo aggiornamento settimanale del Cnesps-Iss

È on line il terzo numero di “FluNews”, l'aggiornamento epidemiologico settimanale a cura del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell’Istituto superiore di sanità (Iss), che fa il punto della situazione relativa all’attuale pandemia di influenza, con una lettura integrata dei dati raccolti. Scarica il numero 3 di “FluNews” (pdf 950 kb).

 

Genova: i risultati del sistema di sorveglianza sindromica

Disponibile il report del 17 novembre 2009 (pdf 283 kb) relativo all'attività di sorveglianza sindromica nell'area metropolitana genovese. I dati sull’attività di sorveglianza sindromica delle Ili (sindromi simil-influenzali) e delle Lrti (infezioni delle basse vie respiratorie) indicano che, nella fascia pediatrica, dal 30 ottobre all’8 novembre gli indicatori di accesso hanno mostrato un rapido decremento passando dal valore di 6,87 (30 ottobre) a 3,23 (8 novembre) e dal 9 al 17 novembre hanno mostrato una lenta diminuzione mantenendosi su valori compresi tra 2 e 3 e raggiungendo valori prossimi al doppio della soglia epidemica nella giornata di ieri. Negli adulti, l'incidenza di accessi per Ili rilevata dal sistema di sorveglianza sindromica ha nuovamente sfondato la soglia il 14 ottobre, rimanendovi al di sopra fino al 17 novembre. L’andamento dell’indicatore ha mostrato una rapida ascesa nelle settimane 41, 42, 43, raggiungendo il picco il 30 ottobre (quasi 5 volte il valore soglia). Dal 30 ottobre all’8 novembre si è osservata una rapida riduzione degli indicatori, che dal 9 novembre sono in lenta diminuzione passando da 2,62 (9 novembre) a valori prossimi al doppio della soglia epidemica negli ultimi giorni. In Liguria, nelle ultime settimane si è osservato un notevole aumento dei campioni raccolti e un forte incremento della proporzione di campioni positivi per H1N1 2009 che ha raggiunto il 45% nel corso della settimana 44. Nel corso della settimana 46, questa proporzione ha subito un calo attestandosi sul 31%. Scarica il report (pdf 283 kb).

 

Oms: una guida aggiornata sulla gestione clinica dell’infezione umana da A/H1N1

Anche se la maggior parte dei casi di H1N1 sono lievi, la prevenzione dei casi più gravi salverà vite umane e alleggerirà il carico sui sistemi sanitari. Questa guida aggiornata sottolinea il trattamento precoce con farmaci antivirali per coloro che hanno sintomi influenzali e sono più a rischio di malattia grave, o quelli con sintomi in rapido peggioramento. Alle persone che hanno già sviluppato una polmonite devono essere somministrati sia antivirali, sia antibiotici per salvare vite umane. Sul sito dell’Oms, consulta la presentazione del documento e scarica la guida (pdf 237 kb) “Clinical management of human infection with pandemic (H1N1) 2009: revised guidance”.

 

L’organizzazione di grandi manifestazioni di massa durante una pandemia di influenza

Se non vengono pianificate e gestite con attenzione, le manifestazioni di massa possono comportare gravi conseguenze politiche e di salute pubblica. Le infezioni respiratorie, compresa l'influenza, sono state spesso associate a eventi di massa, perché possono essere trasmesse durante la manifestazione, durante il transito da e per l'evento, e nelle comunità di appartenenza dei partecipanti dopo il loro ritorno. I pianificatori di raduni di massa affrontano sfide particolari nel corso di una pandemia di influenza globale: lo scopo di questo documento, pubblicato dall’Oms nel mese di novembre 2009, è delineare gli elementi chiave per pianificare manifestazioni di massa nel contesto della pandemia di A/H1N1. L’Oms consiglia di utilizzare il documento in combinazione con quello realizzato nel 2008: “Communicable disease alert and response for mass gatherings”. Sul sito dell’Oms scarica “Interim planning considerations for mass gatherings in the context of pandemic (H1N1) 2009 influenza” (pdf 160 kb).

 

Ucraina, Oms: il virus è lo stesso in circolazione nel resto d’Europa

A causa di un forte aumento dei casi di influenza pandemica registrato nelle scorse settimane in Ucraina, il ministero della Salute ucraino ha richiesto assistenza all’Ufficio regionale europeo dell’Oms per una valutazione e un parere. L’analisi iniziale indica che il numero di casi gravi non sembra essere eccessivo se comparato all’esperienza di altri Paesi e non si è verificato alcun cambiamento nella trasmissione e nella virulenza del virus. A seguito di questa indagine, il 17 novembre, l’Oms ha pubblicato un comunicato sulla situazione in Ucraina. I test preliminari, basati sulle analisi dei campioni prelevati a pazienti in Ucraina, non rivelano cambiamenti significativi nel virus pandemico H1N1 2009. Le analisi sono state condotte dai due Centri di collaborazione Oms (il Who Collaborating Centre for Reference and Research on Influenza, Mill Hill di Londra e il Who Collaborating Centre for the Surveillance, Epidemiology and Control of Influenza di Atlanta, Usa) come parte del network di sorveglianza globale dell’influenza. Sono stati analizzati 34 campioni. Il sequenziamento genetico preliminare mostra che il virus è molto simile a quello usato nella preparazione del vaccino pandemico, riconfermando l’efficacia del vaccino fino a questo momento. Maggiori informazioni riguardo alla circolazione del virus in Ucraina saranno disponibili solo quando lo sarà una maggiore quantità di dati. L’Oms raccomanda al governo ucraino di informare la comunità di eventuali segnali di cambiamento del virus. Sul sito dell’Oms leggi il comunicato originale e consulta il bollettino settimanale pubblicato il 13 novembre.

 

I virus pandemici resistenti all’oseltamivir: un’analisi dall’Oms

L’Oms ha pubblicato un articolo (pdf 816 kb) in cui riesamina tutti i casi del 2009 di virus pandemico A/H1N1 riportati come resistenti all’oseltamivir, inibitore della neuraminidasi, fino al 22 ottobre 2009. Le informazioni sui casi sono state prese dai rapporti pubblicati, dalle notifiche arrivate nell’ambito dell’International Health Regulation e da quelle fornite dai Centri di collaborazione Oms. L’analisi, che copre 39 casi in totale, conclude che la resistenza rimane un evento raro nel contesto della pandemia e che non c’è ragione di evitare il trattamento per coloro per i quali è raccomandato. Leggi l’articolo (pdf 816 kb) pubblicato dall’Oms sul Weekly epidemiological record del 30 ottobre 2009 e la descrizione e il commento dell’Ecdc.

 

Aggiornamenti dalla letteratura scientifica

Il numero di Eurosurveillance pubblicato il 12 novembre 2009 (in inglese, pdf 2,1 Mb) dedica alcuni approfondimenti alla nuova influenza da virus A/H1N1:

  • i risultati dai primi studi clinici hanno mostrato che una singola dose di vaccino per l’influenza pandemica H1N1 potrebbe generare una risposta anticorpale sufficiente, ma la rilevanza di questo fatto per il processo decisionale della sanità pubblica deve ancora essere chiarito. Uno studio mette a confronto il rischio di attacco clinico (cioè il tasso di attacco clinico) tra differenti piani di vaccinazione che prevedono uno o due dosi. Finché le stime dettagliate di efficacia rimangono a livello di ipotesi teoriche, la singola dose di vaccinazione può essere sufficientemente giustificata solo in un contesto particolare in cui il numero di vaccini disponibili è estremamente limitato
  • in Norvegia è in corso una epidemia di influenza pandemica nei suini. La prima conferma di laboratorio risale al 10 ottobre 2009. A partire dal 26 ottobre, complessivamente 23 allevamenti sono stati diagnosticati positivi al virus pandemico e sembra che la maggior parte di essi sia stata infettata dagli esseri umani. Uno studio esamina la possibilità che in Norvegia sia avvenuta una trasmissione uomo-suino: i risultati dell’analisi di sequenza hanno infatti evidenziato che i virus rilevati nei suini dell’allevamento indice sono identici o quasi identici ai virus umani della stessa regione geografica.
  • dall'inizio del 2009 la pandemia di influenza H1N1 ha determinato un incremento notevole nei messaggi trasmessi tramite l’Early Warning and Response System (Ewrs) per la prevenzione e il controllo delle malattie trasmissibili nella Unione europea. Per misurare l'impatto di questo aumento sulla segnalazione di altri eventi, uno studio confronta i messaggi inviati all’Ewrs da aprile 2009 con quelli inviati negli anni precedenti (2004-2008). L'analisi ha rivelato che durante il periodo di pandemia da aprile a settembre 2009, è stato registrato un aumento di dieci volte nei messaggi, e che la segnalazione di altre minacce è sceso a un tasso significativamente inferiore. Questi risultati suggeriscono un impatto significativo sul processo di notifica degli eventi quando si verifica una situazione che richiede un'ampia mobilitazione delle risorse di sanità pubblica. Si sottolinea l'importanza mantenere un equilibrio adeguato di risorse durante le emergenze, in particolare in vista di una possibile seconda ondata di casi di influenza pandemica, al fine di garantire una rapida individuazione e segnalazione di potenziali minacce concomitanti emergenti.