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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Notiziario - 28 gennaio 2010

FluNews: il tredicesimo aggiornamento del Cnesps-Iss

È on line il numero 13 di “FluNews”, l'aggiornamento epidemiologico settimanale a cura del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell’Istituto superiore di sanità (Iss), che fa il punto della situazione relativa all’attuale pandemia di influenza, con una lettura integrata dei dati raccolti. Scarica il numero 13 di “FluNews” (pdf 833 kb). Del bollettino è anche disponibile un’edizione in inglese.

 

Il ministero della Salute sospende il servizio “1500” di informazione al pubblico

In seguito al declino dell’attività epidemica, le richieste di informazioni dei cittadini sulla nuova influenza al servizio di call center 1500 sono molto diminuite. Per questo, il 29 gennaio 2010 sarà l’ultimo giorno di funzionamento del numero verde sulla nuova influenza. È quanto riporta il comunicato del ministero della Salute del 26 gennaio 2010. Per ottenere informazioni sulla malattia e sulle relative misure di prevenzione, i cittadini potranno comunque rivolgersi al proprio medico di famiglia, al pediatra e alla propria Asl. In caso di necessità, il Ministero prevede di ripristinare immediatamente il servizio. Scarica il comunicato (doc 145 kb).

 

II bollettini sull’influenza A/H1N1v dalle Regioni

Sui siti web delle varie Regioni italiane sono pubblicati gli aggiornamenti sui casi di influenza pandemica A/H1N1v e sulle sindromi influenzali rilevati sul territorio. I rapporti fanno il punto della situazione e danno conto dell’incidenza delle sindromi influenzali, del numero di accessi al Pronto Soccorso e di ricoveri in terapia intensiva sul territorio regionale. Scarica i bollettini relativi alla situazione in:

Aifa: i dati sulle sospette reazioni avverse al vaccino per l’influenza A/H1N1v

In accordo con quanto definito sul Piano nazionale di farmacovigilanza, l’Aifa pubblica i dati sulle sospette reazioni avverse al vaccino contro il virus A/H1N1v segnalate alla rete nazionale di farmacovigilanza inserite a partire dal 14 ottobre 2009, ovvero dall’inizio della campagna vaccinale. Leggi il bollettino del 28 gennaio 2010.

 

Ema: l’ottavo rapporto settimanale sulla farmacovigilanza del vaccino pandemico e antivirali

L’Agenzia europea dei medicinali (Ema) pubblica ogni settimana un rapporto con i dati sulle reazioni avverse riportate dopo l'uso di vaccini pandemici e di farmaci antivirali autorizzati con procedura centralizzata nell'Unione europea, ovvero i vaccini Celvapan®, Focetria® e Pandemrix® e l'antivirale Tamiflu®. Scarica il rapporto del 27 gennaio 2010 (pdf 176 kb) e leggi tutti gli ultimi bollettini sulla farmacovigilanza pubblicati dall’Ema.

 

Oms: dichiarazione su conflitto d’interesse e autenticità della pandemia

Nella dichiarazione del 22 gennaio 2010, ribadendo che quella in corso è una pandemia vera e propria e che definirla un falso è sbagliato e irresponsabile, l’Oms replica alle accuse secondo cui avrebbe gestito la risposta alla nuova influenza sotto l’influenza di interessi commerciali e afferma la propria autonomia decisionale. Sul sito dell’Oms, leggi la dichiarazione “Statement of the World Health Organization on allegations of conflict of interest and 'fake' pandemic”.

 

Aggiornamenti dalla letteratura scientifica

Sulla rivista The Lancet il 21 gennaio 2010 è stato pubblicato uno studio che indica che la presenza di anticorpi diretti verso il nuovo virus pandemico tra i bambini inglesi è dieci volte superiore rispetto a quanto registrato dalla sorveglianza clinica. Secondo l’Ecdc, se gli Stati membri dell'Unione europea vogliono comprendere come si è comportata finora la pandemia e la possibile evoluzione del virus nel 2010, è necessario portare avanti il lavoro sierologico secondo precisi criteri e in modo coordinato in tutta Europa. Leggi la sintesi dell’articolo originale “Incidence of 2009 pandemic influenza A H1N1 infection in England: a cross-sectional serological study” e il commento dell’Ecdc.

 

Il numero di Eurosurveillance pubblicato il 21 gennaio 2010 (pdf 726 kb, in inglese) dedica alcuni approfondimenti alla nuova influenza da virus A/H1N1v:

  • un articolo descrive uno studio pilota condotto nel Regno Unito che ha analizzato i dati sulle assenze scolastiche. I bambini in età scolare sono ad alto rischio di infezioni virali acute delle vie respiratorie. Vengono proposti, come fonte alternativa di dati per la sorveglianza epidemiologica stagionale e pandemica, i registri delle assenze scolastiche per malattia. Per tale scopo sono stati analizzati i dati relativi a 6 scuole primarie (bambini di età compresa tra circa cinque e 11 anni) di Londra dal 2005 al 2007 con lo scopo di correlare l'assenteismo scolastico con l'influenza stagionale. La prevalenza di assenze è risultata più elevata nei bambini più piccoli e nei più grandi. Le assenze sono state leggermente superiori il lunedì e il venerdì. In generale, i picchi di assenteismo per malattia hanno coinciso con picchi di influenza A e B, tuttavia sono stati osservati anche picchi elevati non associati all'influenza. I dati sulle assenze scolastiche per malattia possono essere utili per individuare focolai scolastici localizzati e come ulteriore strumento di sorveglianza, ma sono limitati dalla mancanza di dati riferibili al fine settimana e alle vacanze
  • una lettera commenta la valutazione del rischio di evoluzione della pandemia nei prossimi mesi e i potenziali effetti benefici di un miglioramento della copertura vaccinale in Grecia. Durante la campagna nazionale di vaccinazione contro l'influenza pandemica A/H1N1v in Grecia, sono stati osservati bassi tassi di copertura vaccinale. I dati sul programma di vaccinazione nazionale contro l'influenza A/H1N1v, avviato il 16 novembre 2009, rivelano che a partire dall’8 gennaio 2010 sono state vaccinate circa 360 mila persone (3,2% della popolazione). Di questi, circa l'8% aveva 65 anni e più. Una parte significativa della popolazione ad alto rischio non è ancora stata vaccinata. Purtroppo, la stragrande maggioranza della popolazione (circa l’80%) non ha intenzione di vaccinarsi contro l'influenza pandemica, in gran parte a causa di preoccupazioni circa la sicurezza del vaccino.
  • una comunicazione rapida illustra i risultati del follow-up di uno studio sull’impiego di disinfettante per le mani in un grosso ospedale della capitale della Nuova Zelanda. Lo studio, del dicembre 2009, ha lo scopo di confrontare i tassi di utilizzo del disinfettante per le mani nel pronto soccorso di un ospedale a distanza di quattro mesi da un precedente studio effettuato durante la pandemia. Dei 743 addetti osservati nell’arco di una giornata del mese di dicembre 2009 (cioè in un giorno estivo per l’emisfero meridionale), l’8,2% ha utilizzato il disinfettante: si tratta di un dato significativamente inferiore (p <0,0001) rispetto al 18% riportato nello studio condotto in agosto (ovvero durante la stagione invernale). L’articolo conclude che le autorità sanitarie dovrebbero intensificare la promozione dell’igiene delle mani per ridurre l'impatto delle future ondate di pandemia influenzale.