English - Home page

ISS
Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Che cos’è la fase 6

18 giugno 2009 - Secondo la definizione Oms, la fase 6 indica una pandemia.

Leggi la descrizione della fase pandemica dell’Oms (pdf 456 kb) e il documento per la risposta e la preparazione all’influenza pandemica.

 

Qual è la sua gravità?

In questo momento, l’Oms considera la gravità complessiva dell’influenza pandemica moderata. Questa valutazione è basata sulle evidenze scientifiche disponibili per l’Oms, ma anche sulle informazioni degli Stati membri circa l’impatto della pandemia sui loro sistemi sanitari e sulle loro funzioni sociali ed economiche.

La valutazione “moderata” riflette il fatto che:

  • la maggior parte delle persone si riprende dall’infezione senza avere bisogno di essere ricoverata o di ricevere cure mediche
  • complessivamente, i livelli di gravità dell’influenza A/H1N1 sembrano simili a quelli registrati nel periodo delle influenze stagionali locali, anche se in alcune aree e istituzioni si sono manifestati alti livelli della malattia
  • complessivamente, gli ospedali e i sistemi sanitari nella maggior parte dei Paesi sono stati in grado di far fronte al numero di persone che hanno avuto bisogno di assistenza, anche se alcune strutture in alcune località hanno fatto uno sforzo notevole.

L’Oms è preoccupata per gli attuali casi con sintomi gravi e per le morti che si sono verificate prima di tutto tra i soggetti più giovani, compresi quelli precedentemente in buona salute e quelli in condizioni cliniche pregresse o in gravidanza. Grandi focolai epidemici non sono ancora stati riportati in numerosi Paesi e lo spettro completo della malattia non è ancora noto.

Leggi le pagine dell’Oms relative alla valutazione della gravità di una pandemia influenzale e agli elementi da considerare per la valutazione della gravità (pdf 318 kb).

 

L’Oms si aspetta che la gravità dell’epidemia possa cambiare nel corso del tempo?

La gravità della malattia può cambiare nel corso del tempo e può manifestarsi con intensità diversa a seconda della località e della popolazione. Durante il periodo di pandemia, è essenziale uno stretto monitoraggio della malattia e un puntuale e regolare scambio di informazioni tra Oms e Stati membri, per determinare la valutazione della futura gravità, se necessario. Le valutazioni di severità dovrebbero essere compatibili con uno o più dei seguenti fattori:

  • cambiamenti del virus
  • vulnerabilità
  • limiti nella tenuta dei sistemi sanitari.

La pandemia è all’inizio della sua evoluzione e molti Paesi sostanzialmente non sono ancora stati colpiti. Per maggiori informazioni, consulta la scheda Oms sulla nuova influenza A/H1N1.

 

Cosa sta facendo l’Oms per rispondere all’epidemia?

L’Oms continua ad aiutare tutti i Paesi nel rispondere alla situazione. A livello globale non si può ancora abbassare il livello di guardia e l’Oms deve aiutare i vari Paesi a restare pronti e a migliorare la propria preparazione per affrontare l’epidemia. L’Oms sostiene i Paesi fornendo tre aiuti principali: indicazioni tecniche, materiale di supporto e formazione del personale sanitario. La prima preoccupazione dell’Oms è rafforzare e sostenere i sistemi sanitari dei Paesi con meno risorse. I sistemi sanitari devono essere in grado di prevenire, diagnosticare, trattare e mitigare i casi di malattia associati a questo virus. L’Oms lavora anche per preparare stock di medicinali (come gli antivirali e gli antibiotici) e un eventuale vaccino a cui possano accedere anche i Paesi in via di sviluppo. Sia gli antivirali sia i vaccini hanno un ruolo importante nel trattamento e nella prevenzione. Ma gli stock di antivirali già disponibili difficilmente sarebbero in grado di soddisfare la domanda. Per questo, l’Oms sta lavorando in stretta collaborazione con le industrie per velocizzare lo sviluppo di un vaccino sicuro ed efficace, ma ci vorrà qualche mese prima che sia disponibile. Quindi, un uso razionale delle risorse è essenziale. E i medicinali sono solo parte della risposta alla pandemia. L’Oms sta anche sviluppando kit per la diagnosi, farmaci, mascherine e guanti per le cure sanitarie, squadre di esperti scientifici e tecnici medici in modo che i Paesi che ne dovessero avere bisogno siano in grado di rispondere ai focolai locali. Una pandemia attiva le autorità nazionali per implementare i piani di preparazione, identificare i casi con la maggiore efficienza possibile e minimizzare i morti e i casi gravi con un adeguato trattamento. L’obiettivo è quello di ridurre l’impatto della pandemia sulla società. Leggi le indicazioni per le autorità nazionali.

 

Che cosa si può fare per la propria comunità?

Tenersi informati. Rivolgersi a fonti d’informazione affidabili, come il Ministero della Salute, per capire cosa si può fare per proteggersi e tenersi aggiornati sull’evoluzione della pandemia. Le informazioni specifiche sulla propria comunità sono disponibili presso le autorità sanitarie nazionali o locali. È inoltre possibile visitare il sito dell’Oms per apprendere le pratiche di prevenzione più semplici e le raccomandazioni generali. L’Oms ritiene che le restrizioni ai viaggi non siano necessarie e non ci sono evidenze per quanto riguarda i rischi derivanti dall’ingestione di carne di maiale cotta. Leggi le pagine dell’Oms relativa a che cosa si può fare e alle indicazioni per la comunità.

 

Leggi la scheda originale (in inglese) dell’Oms sulla fase 6.