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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Il nuovo virus SARS – vicini all’identificazione definitiva, presto i nuovi test per la diagnosi rapida

COMUNICATO DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’
(traduzione libera a cura della redazione di EpiCentro)

 

Il 17 marzo l'OMS ha stabilito il global network dei principali laboratori che collaborano all’identificazione dell'agente causale della Sindrome Acuta Respiratoria Severa (SARS).

Ben presto, i laboratori del network hanno isolato virus delle famiglie dei paramyxovirus e dei coronavirus.

I dati da molti laboratori indicano che un coronavirus è la causa primaria della malattia.

Ricercatori dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) hanno prodotto prove convincenti che un coronavirus poteva essere l'agente che causa la SARS. Molti laboratori del network dell'OMS hanno usato i test messi a punto dai CDC per confermare la presenza di un coronavirus in campioni prelevati da pazienti con SARS in differenti paesi.

La sequenza del virus è ora in corso di identificazione in quattro laboratori. I risultati aiuteranno a classificare il virus, a rifinire gli strumenti di diagnostica molecolare e a guidare lo sviluppo di interventi specifici.

Per ora, nessun trattamento ha mostrato di poter migliorare la prognosi delle persone affette da SARS, a parte una buona cura intensiva e di sostegno.

 

Progressi nella messa a punto di un test diagnostico
Sono stati messi a punto due test diagnostici. Quello sviluppato a Hong Kong è un test molecolare basato sulla tecnologia della polymerase chain reaction (PCR). I ricercatori hanno messo a punto anche un test all'immunofluorescenza (IFA).

Il test PCR ha già mostrato una buona riproducibilità nel riconoscere i casi di SARS nei primi giorni dell'infezione. Il test IFA è da usare per diagnosticare l'infezione in sieri di convalescenti circa tre settimane dopo l'inizio dell'infezione. Insieme, i due test dovrebbero aiutare a rassicurare le tante persone nel mondo che sono preoccupate di sintomi sospetti.

 

Viaggi internazionali

 

Sulla base dei dati raccolti dalla Cina e da Hong Kong,  il 2 aprile l’Oms ha rivisto le proprie indicazioni sui viaggi internazionali. Le nuove misure sono state prese nell’intento di prevenire una ulteriore diffusione della SARS a livello internazionale.

Ecco il testo diffuso il due aprile: “L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda ai viaggiatori con destinazione Hong Kong e la provincia cinese di Guangdong, di considerare la possibilità di rinviare tutti i viaggi, esclusi quelli essenziali. Questo aggiornamento delle indicazioni sui viaggi internazionali è il risultato degli sviluppi del focolaio multicentrico di SARS”.

Queste nuove restrizioni hanno lo scopo di limitare una ulteriore diffusione internazionale di SARS limitando i viaggi nelle aree dove il meccanismo di diffusione del contagio non è ancora ben compreso. La situazione dell’epidemia, che è in rapida evoluzione, è sotto controllo costante da parte dell’Oms in collaborazione con i tre network di esperti. Queste nuove indicazioni restrittive fanno parte di una serie di misure che potranno essere modificate non appena saranno disponibili nuove informazioni.

Il contenuto di questa pagina fa riferimento a una situazione di contesto diversa da quella attuale. Viene tenuto a solo scopo di archivio.