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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Archivio 2006-2013

(21 marzo 2013) Ricoveri ospedalieri in Italia: i dati 2011

Nel 2011 sono stati erogati oltre 500 mila ricoveri ospedalieri in meno rispetto al 2010 e la principale causa di ricorso all’ospedalizzazione in regime ordinario, pur non costituendo una condizione patologica, è rappresentata dal parto. Per quanto riguarda l’attività di day hospital, la principale causa di accesso è rappresentata dalla somministrazione di chemioterapia. Sono alcuni dei dati presentati nel “Rapporto annuale sull’attività di ricovero ospedaliero relativi alle Schede di dimissione ospedaliera (Sdo) del 2011” (pdf 11 Mb), pubblicato a marzo 2013 dal ministero della Salute. Per maggiori informazioni visita il sito del Ministero e scarica il documento completo (pdf 11 Mb).

 

(14 luglio 2011) Ricoveri ospedalieri in Italia: i dati preliminari 2010

I dati preliminari sull’attività di ricovero in Italia nel 2010, elaborati dal ministero della Salute sulla base delle schede di dimissione ospedaliera (Sdo) riferiscono un calo del 4,9% rispetto al 2009, con 11.085.404 ospedalizzazioni. Questa diminuzione risulta particolarmente evidente per il day hospital per acuti e per riabilitazione. Il tasso di ospedalizzazione del 2010 (comprensivo di acuti, riabilitazione e lungodegenza, regime ordinario e day hospital) è circa 175 per 1000 abitanti e conferma il trend di diminuzione osservato negli ultimi anni (184 per 1000 abitanti nel 2009 e 193 per 1000 nel 2008). Si riducono anche le giornate di degenza che risultano circa 70,7 milioni. L’elevata incidenza di parti cesarei (38,2% nel 2010 rispetto al totale dei parti) mostra solo una lieve diminuzione, registrando valori massimi in Campania (61,6%) e Sicilia (52,8%). Per maggiori dettagli, consulta sul sito del ministero della Salute, il rapporto sull’attività di ricovero 2010 - analisi preliminare (pdf 800 kb), le tabelle con l’attività di ricovero (xls 150 kb) e il comunicato stampa.

 

(24 marzo 2011) Ricoveri ospedalieri in Italia: i dati 2009

L’attività ospedaliera nel 2009 è caratterizzata da una netta diminuzione del numero di ricoveri e di giornate erogate rispetto all’anno precedente, con quasi 500 mila ricoveri e circa 2 milioni di giornate in meno. Il Rapporto annuale sull’attività di ricovero ospedaliero per l’anno 2009 presenta alcune novità: oltre a riportare 11 nuove tabelle relative all’area neonatale, agli indicatori economici e di controllo, il documento propone una nuova aggregazione delle strutture sanitarie relativamente alla natura pubblica o privata degli erogatori. Anche l’adozione delle nuove versioni della classificazione ICD-9-CM, DRG e ACC a partire dal 1 gennaio 2009 introduce una serie di variazioni rispetto agli anni precedenti. Il rapporto descrive l’attività di ricovero degli istituti di cura (pubblici e privati) svolta nel 2009 nelle Regioni e Province autonome: 1333 istituti di ricovero rilevati, per un numero complessivo di schede trasmesse pari a 11.674.098. La percentuale complessiva di copertura raggiunge il 97,2% rimanendo sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente. Per maggiori informazioni leggi la presentazione sul sito del ministero della Salute e scarica il documento completo rapporto sdo 2009 (pdf 7 Mb) e le tabelle (xls 6,5 Mb).

 

(9 settembre 2010) Dati preliminari sui ricoveri ospedalieri in Italia nel 2009

Secondo i dati preliminari prodotti dal ministero della Salute, il numero di ricoveri in Italia nel 2009 è diminuito del 3,7% rispetto al 2008, stabilizzandosi a 11.655.010 ospedalizzazioni. Il tasso di ospedalizzazione per acuti ha subito una riduzione sia per il ricovero ordinario, passando da 127 per 1000 abitanti nel 2008 a 122 del 2009, sia per il ricovero diurno, passando da 58 a 54 per 1000 abitanti. La percentuale di parti cesarei si è mantenuta elevata (38,4%), con valori massimi registrati in Campania (62,2%), Sicilia (53,1%) e Molise (48,4%). Per maggiori dettagli, consulta il sito del ministero della Salute, il rapporto sull'attività di ricovero 2009 - analisi preliminare (pdf 861 kb) e la tabella con l’attività di ricovero (xls 331 kb).

 

(8 gennaio 2010) Rapporto 2007 sull'attività dei ricoveri ospedalieri in Italia

Nel 2007 sono stati più di 12 milioni i ricoveri in ospedale e oltre 76 milioni le giornate di degenza. Quasi 11,5 milioni sono state le ospedalizzazioni nei reparti per acuti (92,8% di tutti i ricoveri ospedalieri), di cui circa 7,9 milioni (68,8%) in regime di degenza ordinaria e quasi 3,6 milioni (31,2%) in day hospital. Maggiore, rispetto al resto del Paese, il ricorso alle strutture private accreditate nel Sud d’Italia, dove si registrano le percentuali di ricovero più elevate in Abruzzo (26,1%), Calabria (25,9%) e Campania (27,1%). La degenza media dei ricoveri per acuti è stabile a 6,7 giorni anche nel 2007. A livello regionale i valori oscillano tra 5,4 della Campania e 8 di Piemonte e Valle d’Aosta. I dati registrati per i tassi di ospedalizzazione per regime ordinario (127,3 per 1000 abitanti) e per day hospital (59,2 per 1000 abitanti) confermano la tendenza alla diminuzione rispetto all'anno precedente. Sono questi alcuni dei dati contenuti nel Rapporto sull’attività di ricovero ospedaliero relativo al 2007 (pdf 2 Mb), elaborato dal ministero della Salute attraverso la lettura del flusso informativo sulle Sdo delle strutture ospedaliere pubbliche e private. Disponibile on line anche un’analisi della variabilità sul territorio della domanda di prestazioni ospedaliere (pdf 3 Mb), realizzata sulla base dei dati Sdo 2007.

 

(19 novembre 2009) Analisi preliminare 2008 sull’ospedalizzazione

Attraverso l’analisi delle schede di dimissione ospedaliera (Sdo) è stata pubblicata un’analisi preliminare sull’attività di ricovero ospedaliero in Italia, relativa all’anno 2008. L’analisi copre il 95% delle strutture pubbliche e private e conferma la tendenza a una diminuzione dei ricoveri (già registrata nel 2007) e delle degenze. Sostanzialmente stabile la degenza media (6,7 giorni) pre-operatoria e i ricoveri per asma, diabete e scompenso cardiaco. In leggera diminuzione i parti cesarei (38,3%). Leggi l’approfondimento.

 

(9 ottobre 2008) Analisi preliminare dei ricoveri 2007: cala il numero delle degenze

Nel 2007 sono stati più di 12 milioni i ricoveri in ospedale, in calo del 4,2% rispetto al 2006. Poco più di 76 milioni e mezzo le giornate di degenza, anch’esse ridotte dell’1,8% rispetto all’anno precedente. Il calo dei ricoveri riguarda tutte le tipologie di attività: acuti, riabilitazione e lungodegenza, regime ordinario e diurno. Il tasso di ospedalizzazione del 2007 può essere stimato a 199 per 1000 abitanti, in calo rispetto al 211 per 1.000 del 2006 e al 213 del 2005. La degenza media è stabile, su 6,7 giorni. Continua ad aumentare l’incidenza del taglio cesareo, cui si ricorre quasi in 4 parti su 10: i valori più alti in Campania (61,8%), Sicilia (52,9%), Molise (52%) e Puglia (50,6%). Sono alcuni dei dati sull’assistenza ospedaliera in Italia, contenuti nell'analisi preliminare sull’attività di ricovero ospedaliero nel 2007 elaborata dal ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali sulla base delle schede di dimissione ospedaliera (Sdo). Per i dettagli, scarica il rapporto completo (pdf 188 kb) e le relative tabelle (xls 300 kb).

 

(27 marzo 2008) Rapporto dei ricoveri ospedalieri per il 2005
Tramite la lettura del flusso informativo sulle schede di dimissione ospedaliera di 1337 strutture ospedaliere pubbliche e private, il ministero della Salute ha elaborato un Rapporto sull’attività di ricovero ospedaliero relativo al 2005. Sono quasi 13 milioni i ricoveri in ospedale  e più di 4 milioni gli interventi chirurgici con da un lato una significativa riduzione dei ricoveri in regime ordinario e dall’altro un aumento dei trattamenti in day hospital. Il Rapporto riporta anche un aumento rilevante delle dimissioni dalla riabilitazione e una diminuzione dei dimessi dai reparti di lungodegenza. I tassi di ospedalizzazione, coerentemente con l’andamento del numero dei ricoveri, sono in diminuzione e pari a 137,8 per 1000 abitanti per il regime ordinario e 66,3 per la modalità diurna. Il dato complessivo (circa 204 per 1000) risulta però ancora lontano rispetto alle disposizioni emanate a livello nazionale. Interessanti anche i dati sulle malattie croniche: è sempre minore il ricorso all’assistenza ospedaliera per patologie croniche, come il diabete e l’asma, trattabili efficacemente nei centri territoriali in modalità ambulatoriale. In crescita l’assistenza ospedaliera per i cittadini stranieri presenti in Italia (oltre 508 mila pazienti nel 2005). Leggi l’approfondimento sul sito del ministero della Salute.

(23 gennaio 2006) Le Sdo come fonti informative per gli studi epidemiologici

Favorire la condivisione di modelli di raccolta, potenziare le attività di programmazione e pianificazione sanitaria, introdurre all'utilizzo della validazione a campione delle diagnosi,

valorizzare alcune delle professionalità ed esperienze esistenti per quanto riguarda l'uso epidemiologico degli archivi Sdo. Sono alcuni degli obiettivi del corso “Le Sdo come fonti informative per gli studi epidemiologiche”, organizzato dal Cnesps per il 23-27 gennaio 2006. Il corso ha lo scopo di fornire ai partecipanti una formazione epidemiologica avanzata, andando ad approfondire le capacità di utilizzo epidemiologico, programmatorio e valutativo della banca dati Sdo, evidenziando le grandi problematiche legate alla codifica delle diagnosi e delle procedure/interventi. Leggi la presentazione del corso.