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Consumo di droghe in Europa: ecco la relazione annuale 2007 dell’Oedt

L’Europa ha un ruolo sempre più importante nella gestione di azioni globali volte a ridurre i problemi di droga. Il problema delle tossicodipendenze è infatti un fenomeno globale di ampie dimensioni che va affrontato su più livelli e in un contesto globale. La Comunità europea sta finanziando misure di riduzione della domanda e dell’offerta di stupefacenti nei Paesi terzi nell’ordine di almeno 750 milioni di euro, mentre l’Unione Europea è attualmente il principale donatore internazionale per le attività dell’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (Unodc). Lo afferma la Relazione annuale 2007 sull’evoluzione del fenomeno della droga in Europa (pdf 764 kb), presentata a Bruxelles dall’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Oedt). Leggi il comunicato in italiano (pdf 100 kb).

 

Il consumo di droga in Europa

Per capire meglio le dimensioni del problema è opportuno confrontare i dati europei con quelli degli altri Paesi. Stati Uniti, Canada e Australia possono fornire un valido paragone sulle stime della prevalenza del consumo di stupefacenti nell’ultimo anno.

 

Dalle stime fornite dall’Unodc emerge che la prevalenza del consumo di oppiacei in questi Paesi è simile a quella nell’Unione Europea, con percentuali comprese tra lo 0,4 e lo 0,6%. Il consumo stimato di cannabis è, in media, nettamente inferiore nell’Unione Europea rispetto a Stati Uniti, Canada o Australia. Per quanto riguarda le sostanze stimolanti, i livelli del consumo di ecstasy sono più o meno simili in tutto il mondo. La prevalenza del consumo di cocaina è più alta negli Stati Uniti e in Canada rispetto all’Unione Europea e all’Australia.

 

Dettaglio dei dati europei

Ecco le stime disponibili più recenti riguardanti la popolazione europea adulta.

 

Cannabis

  • prevalenza una tantum: almeno 70 milioni, pari a un europeo adulto su cinque
  • consumo nell’ultimo anno: circa 23 milioni di europei adulti, un terzo dei consumatori una tantum
  • consumo negli ultimi 30 giorni: più di 13 milioni di europei
  • variazioni da Paese a Paese nel consumo nell’ultimo anno: 1,0-11,2%.

Cocaina

  • prevalenza una tantum: almeno 12 milioni, pari a circa il 4% degli europei adulti
  • consumo nell’ultimo anno: 4,5 milioni di europei adulti, un terzo dei consumatori una tantum
  • consumo negli ultimi 30 giorni: circa 2 milioni
  • variazioni da Paese a Paese nel consumo nell’ultimo anno: 0,1-3%.

Ecstasy

  • prevalenza una tantum: circa 9,5 milioni di europei adulti (3% degli europei adulti)
  • consumo nell’ultimo anno: 3 milioni, un terzo dei consumatori una tantum
  • consumo negli ultimi 30 giorni: più di 1 milione
  • variazioni da Paese a Paese nel consumo nell’ultimo anno: 0,2-3,5%.

Anfetamine

  • prevalenza una tantum: quasi 11 milioni, pari al 3,5% circa degli adulti europei
  • consumo nell’ultimo anno: 2 milioni, un quinto dei consumatori una tantum.
  • consumo negli ultimi 30 giorni: meno di 1 milione
  • variazioni da Paese a Paese nel consumo nell’ultimo anno:0,0-1,3%.

Oppiacei

  • consumo problematico di oppiacei: tra 1 e 8 casi ogni 1000 persone adulte (età compresa tra 15 e 64 anni)
  • circa il 70% degli oltre 7500 decessi legati al consumo di droga sono legati al consumo di oppiacei (dati del 2004)
  • principale sostanza usata dal 50% dei soggetti che chiedono di entrare in terapia per consumo di stupefacenti
  • più di 585.000 consumatori di oppiacei sono stati sottoposti nel 2005 a trattamento con terapia sostitutiva.

Leggi e scarica il materiale disponibile on line:

Sulla cocaina vedi anche: