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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Ultimi aggiornamenti

16/2/2023 - Gonorrea in Europa: i dati al 2019

In Europa, la gonorrea è la seconda Infezione sessualmente trasmessa (IST) più diffusa dopo la clamidia. Il rapporto “Gonorrhoea - Annual Epidemiological Report for 2019” pubblicato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) a febbraio 2023, riporta per 2019, 117.881 casi confermati di gonorrea, segnalati da 28 Paesi di UE/SEE, pari a un’incidenza di 31,6 casi ogni 100.000 abitanti. I più alti tassi di incidenza di gonorrea, nel 2019, sono stati osservati nel Regno Unito (116 casi per 100.000), in Irlanda (57 casi per 100.000), in Danimarca (38 casi per 100.000), in Islanda (34 casi per 100.000), a Malta (33 casi per 100.000), in Norvegia (32 casi per 100.000) e in Svezia (32 casi per 100.000). Per maggiori informazioni leggi il documento.

 

30/6/2022 - Infezioni sessualmente trasmesse: i dati al 31 dicembre 2020

In occasione della pubblicazione, a giugno 2022, del Notiziario ISS “Le Infezioni sessualmente trasmesse: aggiornamento dei dati dei due Sistemi di sorveglianza sentinella attivi in Italia al 31 dicembre 2020” (Volume 35, n. 6, 2022), EpiCentro aggiorna i dati epidemiologici italiani di gonorrea, sifilide, clamidia e dell’infezione da Trichomonas vaginalis.

 

6/5/2021 - Infezioni sessualmente trasmesse: una monografia in inglese pensata per i ragazzi

È online la versione in inglese della monografia “Le infezioni sessualmente trasmesse. Come riconoscerle e prevenirle” rivolta ai ragazzi delle scuole secondarie e curata, già nel 2018, da Barbara Suligoi e Maria Cristina Salfa (ISS) per la collana di libri “I Ragazzi di Pasteur”, frutto della cooperazione tra Ibsa Foundation e Istituto Pasteur Italia. Alla traduzione in inglese hanno preso parte anche Erika Lindh (ISS, EUPHEM-ECDC) e Loredana Ingrosso (ISS). La prima parte della monografia illustra le “Regole del sesso sicuro” spiegando ai giovani come riconoscere le infezioni sessualmente trasmesse, i potenziali rischi ad esse connesse e a chi rivolgersi per avere delucidazioni a riguardo. Nella seconda trova spazio un fumetto a cura della Scuola Romana dei Fumetti, la cui sceneggiatura è stata elaborata dagli studenti del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Trento, sempre incentrato sulla tematica delle infezioni sessualmente trasmesse. Il linguaggio è stato appositamente studiato da esperti per trasmettere le informazioni in modo semplice e non tecnico. Per approfondire consulta la versione inglese “Sexually transmitted infections. How to recognize and prevent them” (pdf 3,8 Mb) e quella in italiano monografia “Le infezioni sessualmente trasmesse. Come riconoscerle e prevenirle” (pdf 10 Mb).

 

16/4/2020 - Epidemiologica della gonorrea

Gli ultimi dati ECDC, pubblicati ad aprile 2019, indicano che in Italia, nel 2017, sono stati segnalati 850 casi di infezione da Neisseria gonorrhoeae pari a un’incidenza di 1,4 casi per 100.000 abitanti. Negli ultimi 5 anni, i casi di gonorrea sono aumentati di circa due volte passando da 537 casi segnalati nel 2013 agli 850 casi del 2017. Per maggiori informazioni consulta le aggiornate sui dati epidemiologici della gonorrea in Italia, in Europa e nel mondo.

 

24/10/2019 - Aggiornamento della sezione

La gonorrea è una delle Infezioni sessualmente trasmesse (IST) più comuni. Causata dal batterio Neisseria gonorrhoeae, si stima che più del 50% delle donne e circa il 20% degli uomini infetti siano asintomatici e, se non trattata, può progredire causando serie complicanze. Per maggiori informazioni leggi le informazioni generali sulla gonorrea, completamente riviste e aggiornate.

 

1/2/2018 - Annual Epidemiological Report 2017

Come ogni anno il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) pubblica l’Annual Epidemiological Report (Aer) basato sui rapporti di sorveglianza (Disease surveillance reports) delle singole patologie e dei gruppi di malattie infettive. Ognuno di questi rapporti presenta una panoramica dei dati raccolti nel 2015 dal sistema di sorveglianza Tessy sulla situazione epidemiologica di una specifica patologia nei Paesi membri dell’Unione europea (Ue) e in quelli dello Spazio economico europeo (See). Per maggiori informazioni visita la pagina dedicata.

 

8/9/2016 - Oms: nuove linee guida per il trattamento di clamidia, gonorrea e sifilide

L’Oms ha pubblicato un aggiornamento delle linee guida relative al trattamento di clamidia, gonorrea e sifilide, infezioni sessualmente trasmesse (Ist) generalmente curabili con antibiotici. Negli ultimi anni è aumentata, rapidamente, la resistenza di queste infezioni ai trattamenti antibiotici, come conseguenza di un uso scorretto o inappropriato. Per questo motivo, le nuove linee guida ribadiscono la necessità di usare il giusto antibiotico, al dosaggio corretto e per il tempo necessario al trattamento dell’infezione e sollecitano tutti i Paesi a monitorare le resistenze antibiotiche nel proprio territorio. Le linee guida riguardano le tre principali Ist di origine batterica: clamidia, gonorrea, sifilide. Con 131 milioni di nuove diagnosi ogni anno, la clamidia si conferma l’Ist più frequentemente rilevata nel mondo. Al secondo posto con 78 milioni di nuove diagnosi ogni anno c’è la gonorrea, che è l’infezione che ha sviluppato la maggiore resistenza agli antibiotici, ragione per cui le nuove linee guida non suggeriscono più l’utilizzo dei chinolonici, in precedenza raccomandati per il trattamento. Al terzo posto con 5,6 milioni di nuove diagnosi ogni anno c’è la sifilide per la quale è invece raccomandato l’uso della Benzatin Penicillina. Per maggiori informazioni leggi il comunicato stampa sul sito Oms.

 

(16 giugno 2016) Infezioni da gonococchi in Europa

Nel 2014, 27 Paesi dell’Unione europea e dello Spazio economico europeo hanno segnalato al Sistema di sorveglianza europeo, 66.413 casi di gonorrea (con un aumento del 25% rispetto al 2013), pari a 20 casi ogni 100.000 abitanti. La maggior parte dei casi di gonorrea (38%) hanno interessato la fascia di età 15-24 anni, seguita da quella 25-34 anni (34%). Questo è quanto emerge nel capitolo dell’Annual Epidemiological Report dedicato alla gonorrea. Il documento, pubblicato a maggio 2016, sottolinea una maggiore diffusione della gonorrea nei Paesi del Nord Europa (il solo Regno Unito, nel 2014, ha segnalato il 58% di tutti i casi di gonorrea). Per quanto riguarda le modalità di trasmissione, nel 2014, i rapporti eterossessuali sono stati responsabili del 49% dei casi di gonorrea segnalati, mentre i maschi che fanno sesso con i maschi (men who have sex with men, Msm) hanno rappresentano il 44% di tutti i casi segnalati. In Italia, il Telefono Verde Aids e Infezioni sessualmente trasmesse dell'Istituto superiore di sanità/Ministero della Salute fornisce informazioni alla popolazione (dal lunedì al venerdì: 13:00-18:00). Gli esperti rispondono anche in inglese. Un consulente in materia legale risponde il lunedì e il giovedì (14:00-18:00). Da luglio 2014 il Telefono Verde è raggiungibile anche al contatto skype uniticontrolaids. Per ulteriori informazioni, scarica la Locandina (jpg 254 kb), consulta la sezione del sito Uniticontrolaids dedicata alla gonorrea.

 

(26 febbraio 2015) Infezioni sessualmente trasmesse e infezioni trasmesse attraverso il sangue: i dati Ecdc 2012 nell’Annual epidemiologica Report

Clamidia, gonorrea, epatite B e C, Aids e infezioni da Hiv: queste le patologie prese in esame nel rapporto dello European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc) “Sexually transmitted infections, including HIV and blood-borne viruses” (pdf 1,3 Mb), la sezione dell’Annual Epidemiological Report (Aer) dedicata alle infezioni sessualmente trasmesse (Ist) e alle infezioni trasmesse attraverso il sangue, pubblicata a febbraio 2015. Da quest’anno, infatti, l’Aer viene diffuso in sezioni specifiche per gruppo di malattia (pubblicati in report “parziali”) e, a conclusione, in un documento di sintesi sui dati di sorveglianza di oltre 52 malattie infettive nei Paesi membri dell’Unione europea (Ue) e nei 3 Paesi dell’Area economica europea (Eea). I dati confermano la clamidia come la Ist più frequentemente riportata dai Paesi Ue/Eea (con 384.105 casi nel 2012), seguita dalla gonorrea (con 50.341 casi nel 2012) ed infine dalla sifilide (con 20.769 casi nel 2012). Nel 2012, 17.291 casi di infezione da virus dell’epatite B e 30.483 casi di infezione da virus dell’epatite C sono stati segnalati rispettivamente da 28 e 26 Paesi Ue/Eea. Riguardo alle infezioni da Hiv si segnala una probabile sottostima dei casi (29.306 riportati nel 2012) e l’alta proporzione di infezioni tra gli uomini che fanno sesso con gli uomini (men who have sex with men, 40%). I casi di Aids (4285 nel 2012) sono comunque in diminuzione dli 42% rispetto al 2008. Per maggiori informazioni consulta la pagina del sito Ecdc dedicata all’Annual Epidemiological Report.

 

(11 aprile 2013) Gonococchi e resistenze: i dati del 2011

La diffusione dei fenomeni di resistenza antimicrobica in Neisseria gonorrhoeae rappresenta da alcuni anni un problema di tutto il territorio europeo e le indagini condotte dallo European gonococcal Antimicrobial Surveillance Programme (Euro-Gasp) indicano livelli di preoccupazione per molti degli antimicrobici usati nella terapia. On line il report Ecdc “Gonococcal antimicrobial susceptibility surveillance in Europe – 2011” (pdf 1,5 Mb) contenente i dati dell’indagine condotta nel 2011 in 21 Paesi dell’Unione europea e della European economic area. Lo studio ha analizzato 1902 ceppi di gonococco raccolti nei mesi di maggio-giugno e novembre-dicembre. Per maggiori informazioni leggi il commento di Paola Stefanelli (Mipi, Iss).

 

(28 giugno 2012) Gonorrea multiresistente: il response plan Ecdc

Prevenire la diffusione di ceppi di Neisseria gonorrhoeae antibiotico resistenti in Europa attraverso il miglioramento della sorveglianza e delle tecniche di diagnosi, un maggiore controllo dei pazienti a cui è stata diagnosticata la gonorrea e hanno sperimentato il fallimento terapeutico e la sensibilizzazione di tutti gli strati della popolazione verso questa patologia. Si tratta di alcuni degli obiettivi specifici contenuti all’interno del documento Ecdc “Response plan to control and manage the threat of multidrugresistant gonorrhoea in Europe” (pdf 1,2 Mb) pubblicato a giugno 2012. Con questo testo l’Ecdc mira a fornire uno strumento volto ad arginare la diffusione dei ceppi di gonorrea antibiotico resistente tra la popolazione europea: nel 2010, infatti, gli oltre 32 mila casi diagnosticati l’hanno resa la seconda infezione sessualmente trasmessa più diffusa in Europa. Per maggiori informazioni scarica il documento completo (pdf 1,2 Mb) e visita il sito dell’Ecdc.