English - Home page

ISS
Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Il contesto internazionale

23 aprile 2018 - Le malattie non trasmissibili sono un argomento di primo piano per la sanità mondiale: secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), a livello globale, 3 persone su 5 muoiono a causa di queste patologie, a cui sono imputabili circa 36 milioni di decessi ogni anno e, nella sola Regione europea dell’Oms, l’86% e il 77% del carico di malattia dei decessi.

 

A livello internazionale Guadagnare Salute rientra nella cornice della strategia europea per la prevenzione e il controllo delle malattie croniche Gaining in health (pdf 654 kb) promossa dall’Oms nell’autunno del 2006. Leggi anche la traduzione in italiano, “Guadagnare salute” (pdf 300 kb), a cura del ministero della Salute. Si tratta di un approccio integrato che si pone come obiettivo l’intervento sui principali fattori di rischio (sedentarietà, alimentazione scorretta, fumo, abuso di alcol) e il rafforzamento della prevenzione e del controllo attraverso sistemi sanitari adeguati. L’idea di fondo, come si dice all’interno del documento, è che «agendo globalmente sui principali fattori di rischio si può già ridurre grossa parte del carico di morti premature, malattie e disabilità che grava sui Paesi europei. Investendo nella prevenzione e migliorando il controllo delle malattie croniche si potrebbe migliorare la qualità della vita e il benessere, a livello sia individuale che globale».

 

Un altro documento di riferimento fondamentale è l’Action Plan Oms 2008-2013 sulle malattie non trasmissibili (pdf 58 kb) dove vengono definiti gli obiettivi e le azioni che devono essere implementate nell’arco di 6 anni. Nel Piano sono fissati gli indicatori di rendimento che devono guidare il lavoro dell’Oms, con particolare attenzione verso i Paesi a basso e medio reddito. Leggi sul sito del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie – Ccm l’approfondimento sul Piano d’Azione Oms 2008-2013.

La linea del tempo

  • 1986 - La lotta alle malattie croniche va contestualizzata nella più ampia strategia di promozione della salute. Un momento cruciale è la pubblicazione della Carta di Ottawa (pdf 20 kb, leggi anche la traduzione in italiano pdf 177 kb) da parte dell’Oms. Il documento è basato sulla teoria socio-ecologica della salute e pone l’accento sui fattori politici, economici, sociali, culturali, ambientali, comportamentali e biologici che possono favorirla così come danneggiarla. Su queste premesse la Carta definisce il concetto di promozione della salute come il processo che consente alla gente di esercitare un maggiore controllo sulla propria salute e di migliorarla. Secondo la Carta promuovere la salute significa: 1. costruire una politica pubblica per la tutela della salute; 2. creare ambienti capaci di offrire sostegno; 3. rafforzare l’azione della comunità; 4. sviluppare le capacità personali; 5. riorientare i servizi sanitari.
  • 2004 - Nel corso della 57° World Health Assembly, l’Oms adotta la Global Strategy on Diet, Physical Activity and Health (pdf 1,7 Mb). La Strategia individua nell’alimentazione scorretta e nella sedentarietà le cause principali di gran parte delle malattie croniche, proponendo quattro obiettivi fondamentali per il loro contrasto: 1. ridurre, con azioni di sanità pubblica, i fattori di rischio per malattie croniche derivanti dalle diete scorrette e dall’inattività fisica; 2. aumentare la consapevolezza di come dieta e attività fisica influenzano la salute e di quale sia la capacità preventiva degli interventi di sanità pubblica; 3. sviluppare le politiche nazionali e regionali; 4. promuovere la ricerca.
  • 2005- Il Libro Verde Oms “Promuovere le diete sane e l’attività fisica: una dimensione europea nella prevenzione di sovrappeso, obesità e malattie croniche” (pdf 256 kb) analizza i costi di salute e quelli economici in Europa relativi ai due fattori di rischio. Identifica inoltre le strutture e gli strumenti necessari a livello comunitario per contrastarne i determinanti nonché individua i settori in cui agire.
  • maggio 2007 - Viene pubblicato il Libro Bianco “Una strategia europea sugli aspetti sanitari connessi all’alimentazione, al sovrappeso e all’obesità” (pdf 172 kb) che, partendo dai dati epidemiologici disponibili, individua i principi d’azione necessari per il contrasto della grave epidemia. Il documento inoltre sottolinea la necessità dell’integrazione delle strategie nei diversi settori della società. Richiama poi la necessità della collaborazione pubblico-privato, così come il coinvolgimento delle industrie, del settore pubblicitario e del marketing.
  • ottobre 2007 - La Decisione n. 1350/2007/CE (pdf 88 kb) del Parlamento europeo e del Consiglio istituisce il secondo programma d’azione comunitaria in materia di salute (2008-2013).
  • 2008 - La Risoluzione del Parlamento europeo sul Libro Bianco concernente “Una strategia europea sugli aspetti sanitari connessi all’alimentazione, al sovrappeso e all’obesità” presenta la proiezione al 2010 dei casi di bambini obesi o in sovrappeso ed evidenzia l’ambiente “obesogeno” in cui vivono i cittadini europei.
  • febbraio 2012 – L’incontro “Health in all policies: l’approccio multistakeholder per promuovere la salute” si pone l’obiettivo di stimolare la discussione sulle potenzialità e le criticità dell’approccio intersettoriale del programma nazionale Guadagnare salute, al fine di riflettere su risultati conseguiti, impegni da assumere, nuove sinergie da sviluppare. Leggi l’approfondimento.