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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Prevenire le complicanze del diabete: dalla ricerca di base all’assistenza

Roma, 18-19 febbraio 2008

Discutere lo stato di attuazione del progetto IGEA, offrire una panoramica sulle recenti acquisizioni nel settore della retinopatia diabetica, valutare le iniziative di formazione nell’assistenza delle persone con diabete e discutere il profilo di rischio/beneficio dei farmaci per la terapia della patologia diabetica. Questi i principali argomenti affrontati a Roma nella due giorni di convegno sul diabete e le sue complicanze, organizzato dall’ISS.

 

La gestione integrata

Alla gestione integrata del diabete è stata dedicata la seconda sessione. Giuseppina Imperatore (Division of Diabetes Translation, Centers for Disease Control, USA) ha fatto il punto sulla situazione internazionale: secondo i dati OMS, la prevalenza del diabete è ovunque in costante aumento, con conseguenze pesanti anche sul piano economico. Il disease management è il modello più adeguato per gestire la malattia: oltre a ridurre del 15% le complicanze microvascolari e dello 0,5% i valori dell’emoglobina glicata, favorisce la costruzione di un ponte tra le conoscenze scientifiche e i bisogni dei pazienti.

 

Proprio su importanza e sostenibilità della gestione integrata si è soffermata Marina Maggini (pdf 360 kb) del Centro Nazionale di Epidemiologia dell’ISS, che ha sottolineato come questo modello sia uno strumento utile anche per la riduzione delle disuguaglianze, attraverso la messa a punto di standard di cura condivisi. È stato presentato il documento di indirizzo per la gestione integrata del diabete, prodotto nell’ambito del progetto IGEA: il documento stabilisce ruoli, compiti, controlli, tempistica, modalità organizzative e indicatori.

 

Cresce l’esigenza di promuovere a livello locale il modello del disease management e sono state presentate le esperienze della provincia di Reggio Emilia, della Campania (pdf 135 kb) e dell’Abruzzo. Il Piemonte (pdf 1,1 Mb) ha svolto un’indagine per mettere in luce punti di forza e debolezza dell’assistenza regionale. Friuli Venezia Giulia (pdf 1,1 Mb) e A.O. Spedali Civili di Brescia (pdf 176 kb) hanno riportato esperienze di disease management diverse da IGEA, già rodate sul territorio con buoni risultati.

 

La sessione sulla gestione integrata è stata coordinata e moderata da Paola Pisanti e Roberto D’Elia (pdf 170 kb), entrambi del Ministero della Salute. Ascolta anche le interviste radiofoniche (file mp3, 4 Mb).

 

 

Formazione e informazione

Su formazione e informazione, Paolo Di Berardino (pdf 260 kb - Ospedale civile di Atri, Teramo) ha sottolineato il concetto chiave dell’educazione terapeutica: chi conosce la propria patologia segue più facilmente le terapie, vive meglio e più a lungo. Marina Trento (Università di Torino) ha poi descritto caratteristiche e potenzialità della visita di gruppo (group care).

 

Angela Giusti (pdf 102 kb - Centro Nazionale di Epidemiologia, ISS) ha illustrato i risultati di un’indagine condotta nel Lazio e a Carpi (Modena) con il metodo dei focus group. Si conferma l’esigenza da parte dei pazienti di sentirsi presi in carico e di non essere considerati come “numeri”. Sulla necessità dell’integrazione del lavoro delle varie professioni coinvolte nella cura delle persone con diabete sono intervenuti anche Nicoletta Musacchio (pdf 1,45 Mb – Associazione Medici Diabetologi) che ha presentato il percorso formativo dell’AMD, Andrea Corsi (diabetologo ASL 3 Genovese), Rosangela Ghidelli (pdf 650 kb - presidente Operatori Sanitari Diabetologi Italiani), Mauro Montesi (presidente dell’Associazione Italiana Podologi), Mauro Cavallini (Università La Sapienza di Roma) e Giovanna Cecchetto (pdf 282 kb - presidente dell’Associazione Nazionale Dietisti).

 

Per la comunicazione, Roberto Manfrini (agenzia Zadig) ha spiegato il ruolo sempre più rilevante dei media e i pericoli di un’informazione di cattiva qualità. Manfrini ha anche illustrato il progetto Ecce per la formazione dei medici. Il punto di vista dei cittadini è stato proposto da Maria Vitale (pdf 200 kb - associazione Cittadinanzattiva): all’interno di alcune aree critiche, in analogia con i Livelli Essenziali di Assistenza, potrebbero essere elaborati anche dei “Livelli Essenziali di Comunicazione” (LEC).

 

 

Sistemi informativi

La terza sessione ha illustrato le caratteristiche dei sistemi informativi per la gestione integrata della malattia diabetica. Consulta:

 

Stime di prevalenza ed incidenza da record linkare (pdf 240 kb)

Cesare Cislaghi - Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali, Roma

 

Requisiti informativi per un sistema di gestione integrata del diabete (pdf 145 kb)

Roberto Raschetti - Centro Nazionale di Epidemiologia, ISS

 

Confronto e integrazione di database amministrativi e clinici (pdf 436 kb)

Giorgio Simon - Agenzia Regionale della Sanità, Friuli Venezia Giulia

Claudio Taboga - ASS 3 Alto Friuli - Regione Friuli Venezia Giulia

 

 

Tra ricerca di base e farmaci

Nella prima e nella quarta sessione, infine, sono stati presentati una serie di approfondimenti legati agli sviluppi delle conoscenze e della ricerca di base sulla retinopatia diabetica e sulle terapie farmacologiche più utilizzate per il controllo e la terapia del diabete. Consulta:

 

Farmaci per il diabete: quali novità? (pdf 880 kb)

Angelo Avogaro - Divisione Malattie del Metabolismo, Policlinico di Padova

 

Uso dei farmaci per il diabete in Italia (pdf 1 Mb)

Roberto Da Cas - Centro Nazionale di Epidemiologia, ISS

 

Uso dei farmaci nel paziente diabetico (pdf 275 kb)

Giampiero Mazzaglia - Agenzia Regionale di Sanità Toscana e Società Italiana di Medicina Generale

 

Una metodica nuova nel costruire un evento formativo (pdf 445 kb)

Donato Zocchi - AUSL Bologna

 

 

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