English - Home page

ISS
Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

La prevalenza delle complicanze macrovascolari

Studio DAI

I dati di prevalenza delle complicanze macrovascolari nei pazienti diabetici di tipo II provengono dallo studio DAI, nato dalla collaborazione tra DIAINF (gruppo di studio Diabete e Informatica), AMD (Associazione Medici Diabetologi) e Istituto Superiore di Sanità (ISS). Obiettivo principale di questo studio multicentrico di coorte è stata la valutazione della prevalenza, dell’incidenza e dei fattori di rischio delle complicanze macrovascolari nei pazienti con diabete di tipo 2, diagnosticato secondo i criteri dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (glicemia a digiuno superiore a 140 mg/dL in almeno due occasioni, e/o glicemia superiore a 200 mg/dL 2 ore dopo un carico orale di glucosio di 75 gr). I dati presentati si riferiscono a una popolazione di 14.432 pazienti con diabete di tipo 2, con età superiore di 40 anni, visitati in 157 servizi di diabetologia dislocati su tutto il territorio nazionale, e seguiti dal 1998-99 al 2002-03.

 

Complicanze macrovascolari per età e sesso

La proporzione di pazienti diabetici che all’inizio dello studio (1998-99) presentavano una o più complicanze macrovascolari (prevalenza) è risultata del 19,3%, (22,2% negli uomini e 16,4% nelle donne). La prevalenza aumenta all’aumentare dell’età raggiungendo il 29,8% nella classe 80-84 anni negli uomini e il 28,2% nella classe sopra gli 85 anni nelle donne.

 

Grafico

 

 

Complicanze macrovascolari per area geografica e sesso

Negli uomini la prevalenza delle complicanze macrovascolari è simile nelle tre aree geografiche, mentre fra le donne è inferiore al Centro rispetto al Sud e al Nord.

 

Grafico

* la prevalenza per area geografica è standardizzata per età (riferimento: intera popolazione dello studio DAI)

 

 

Infarto del miocardio, cardiopatia ischemica e ictus per età e sesso

La prevalenza di infarto del miocardio è più elevata negli uomini rispetto alle donne, in tutte le classi di età. Fra gli uomini al di sopra dei 75 anni, la diminuzione della prevalenza di infarto del miocardio e cardiopatia ischemica è probabilmente dovuta a un aumento della mortalità causa-specifica. La prevalenza di ictus risulta più alta negli uomini rispetto alle donne, in particolare al di sotto dei 65 anni e nelle persone con età superiore a 85 anni.

 

 Grafico

 

 

 Grafico

 

 

Classi di età

Prevalenza (%)

Infarto del miocardio

Cardiopatia ischemica

Ictus

Uomini

Donne

Uomini

Donne

Uomini

Donne

<55

6,6

1,6

3,7

3,2

0,9

0,4

55-59

7,7

2,0

6,5

6,0

2,4

1,2

60-64

12,7

2,6

6,5

8,1

3,2

1,4

65-69

10,9

4,7

8,8

10,8

4,2

3,0

70-74

13,1

4,4

11,3

13,0

3,6

3,6

75-79

12,0

5,9

13,1

14,3

4,0

3,8

80-84

14,0

4,8

10,7

18,0

6,7

4,4

≥85

4,5

6,8

7,5

14,5

16,4

6,8

 

 

Infarto del miocardio, cardiopatia ischemica e ictus per area geografica e sesso

Negli uomini, la prevalenza di complicanze macrovascolari nel Sud e nelle Isole mostra valori differenti rispetto alle altre aree geografiche italiane: la prevalenza di cardiopatia ischemica è più alta, mentre la prevalenza di infarto del miocardio e ictus sono più basse. Nelle donne, la prevalenza di infarto del miocardio è maggiore al Nord, mentre la prevalenza di cardiopatia ischemica è più elevata al Sud e nelle Isole rispetto al resto d’Italia.

 

Grafico

 

Grafico

* la prevalenza per area geografica è standardizzata per età (riferimento: intera popolazione dello studio DAI)