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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Documentazione

In Europa 

 

Oms Europa: qualità abitativa, insorgenza di patologie e decessi

Misure di sicurezza inadeguate, come l’assenza di rilevatori del fumo, l’uso di combustibili solidi come fonte di energia e la scarsa ventilazione degli ambienti domestici, sono alcuni dei fattori responsabili di oltre 100 mila decessi annuali registrati nella Regione europea dell’Oms. I dati, presenti nel report “Environmental burden of disease associated with inadequate housing” (pdf 2,8 Mb), si concentrano sulla connessione tra qualità dell’ambiente domestico, decessi e DALYs (disability-adjusted life-years), mostrando come siano causati da fattori eterogenei come per esempio la presenza di muffa nelle abitazioni (responsabile della perdita di 40 DALYs ogni 100 mila bambini) o l’assenza di rilevatori del fumo (responsabile della perdita di 22 DALYs ogni 100 mila abitanti e di 0,9 decessi ogni 100 mila abitanti). Per maggiori informazioni visita il sito dell’Ufficio europeo dell’Oms.

 

Prevenzione violenza tra i giovani: rapporto Oms Europa 2010

Durante la conferenza mondiale Safety 2010, tenutasi a Londra dal 21 al 24 Settembre 2010, l’Oms Europa ha presentato il rapporto “European report on preventing violence and knife crime among young people” (pdf 2,9 Mb). Secondo il documento, ogni giorno in Europa muoiono 40 giovani a causa della violenza, che, con 15 mila omicidi l’anno, rappresenta la terza causa di morte nella fascia di età che va dai 10 ai 29 anni. I Paesi a medio e basso reddito sono quelli in cui vengono compiuti più omicidi (9 su 10), mentre all’interno di uno stesso Paese sono le classi più povere a presentare il rischio maggiore di accoltellamenti tra i giovani. Durante la conferenza è emerso che la prevenzione di questi atti di violenza è competenza sia del sistema giudiziario che di quello sanitario di un Paese. Leggi il comunicato stampa.

 

Prevenzione di incidenti e violenze. Il report 2010 dell'Oms Europa

La maggior parte dei Paesi della Regione europea dell’Oms ha una politica nazionale sulla sicurezza stradale (95%), mentre la metà o meno ha politiche nazionali per prevenire altri tipi di incidenti: il 71% dei Paesi ha politiche nazionali in materia di maltrattamento, il 76% per la prevenzione della violenza del partner, il 64% per la prevenzione della violenza sessuale, il 62% per la violenza giovanile e meno della metà per la prevenzione degli abusi sugli anziani e dell’autolesionismo. Lo riferisce il rapporto “Preventing injuries in Europe: from international collaboration to local implementation” (pdf 3,8 Mb) che fornisce una panoramica dei progressi compiuti dagli Stati membri sulla prevenzione degli incidenti e sulla promozione della sicurezza.

 

Eurosafe: il rapporto 2009 sugli incidenti in Europa

Ogni due secondi qualcuno muore a causa di un incidente. Gli incidenti sono uno dei problemi più gravi per la salute pubblica dei cittadini dell’Ue e ogni anno uccidono più di 250 mila persone e provocano circa 42 milioni di infortuni, causando spesso disabilità permanenti. Il primo passo verso la prevenzione è la messa a punto di un sistema efficiente di raccolta dati sulla base del quale i Governi degli Stati membri possano organizzare i loro interventi. Leggi l’approfondimento.

 

Oms Europa: rapporto 2009 sulla sicurezza stradale

Ogni anno, in Europa, gli incidenti stradali causano 120 mila decessi e 2,4 milioni di infortuni. Gli incidenti sono la prima causa di morte tra i giovani di età compresa tra i 5 e i 29 anni e circa il 70% degli infortuni mortali avviene nei Paesi a basso e medio reddito. Oltre all’enorme peso sociale e sanitario degli incidenti, è significativo anche il loro impatto economico, pari a circa il 3% del prodotto interno lordo. È quanto emerge dal rapporto dell’Oms Europa sullo stato della sicurezza stradale in Europa, che descrive la situazione attuale e fornisce raccomandazioni per la prevenzione. Leggi l’approfondimento a cura della redazione di EpiCentro.

 

Sicurezza di bambini e adolescenti: il rapporto Eurosafe 2009

Ogni anno in Europa muoiono circa 52 mila giovani sotto i 20 anni e, di questi, circa 10 mila (20%) perdono la vita a causa degli incidenti. Anche se la situazione sta migliorando, gli incidenti rimangono la prima causa di morte per i bambini e gli adolescenti compresi tra i 5 e i 19 anni d’età. Il tasso più basso di mortalità giovanile per incidenti in Europa spetta all’Olanda, mentre Estonia, Lettonia e Lituania registrano i tassi maggiori. In Italia, negli ultimi anni, si sono riscontrati importanti progressi, ma gli incidenti rimangono responsabili del 24% dei decessi dei giovani. Leggi l’approfondimento, a cura della redazione di EpiCentro, sulla situazione in Italia e in Europa.

 

Oms Europa: un rapporto sulla prevenzione degli incidenti

Incidenti e violenze sono responsabili di 800 mila decessi ogni anno e sono la principale causa di morte tra le persone di età compresa tra i 5 e i 44 anni nella Regione europea dell’Oms. Un’indagine dell’Oms Europa esamina i progressi compiuti da 30 Paesi membri nell’attivazione di programmi evidence based a seguito della risoluzione europea sulla prevenzione degli incidenti e della violenza. Lo sviluppo delle politiche per singola tipologia di infortunio varia notevolmente da Paese a Paese: se la maggior parte delle nazioni ha adottato provvedimenti per la sicurezza stradale (86%), nemmeno la metà ha messo a punto programmi di prevenzione per altri infortuni involontari, come avvelenamento, ustioni, cadute. Leggi l’approfondimento, a cura della redazione di EpiCentro.