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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Archivio 2017



7/12/2017 - Sorveglianza delle malattie infettive in Piemonte. I dati 2016

Con 5017 casi, la varicella rappresenta la malattia infettiva maggiormente notificata nel 2016 in Piemonte, seguita dalla scarlattina (859), dalla scabbia (548) e dalle infezioni e intossicazioni da Crostridium spp (288). Sono alcuni dei dati, pubblicati dal Servizio di riferimento regionale di Epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive (Seremi) della Asl di Alessandria, nel documento “Notifica delle malattie infettive in Piemonte. Anno 2016”. La pubblicazione fornisce una sintesi dei casi confermati di malattia infettiva notificati al sistema di sorveglianza passivo delle malattie infettive che raccoglie le notifiche obbligatorie previste dal Decreto ministeriale del 15/12/90 ed è affiancato da altri sistemi di sorveglianza speciali. Per maggiori informazioni consulta il documento completo “Notifica delle malattie infettive in Piemonte. Anno 2016” (pdf 247 kb).

 

9/11/2017 - Oms: nuove fact sheets

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) aggiorna le fact sheets di alcune importanti tematiche di sanità pubblica. Diverse le informazioni disponibili per cittadini e operatori: dai sintomi al trattamento della patologia, dai principali dati epidemiologici sul tema alle principali strategie di prevenzione. Consulta le fact sheets aggiornate per: rosolia, legionellosi, resistenze agli antibiotici e resistenze antimicrobiche.

 

2/11/2017 - Oms: nuove fact sheets

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) aggiorna le fact sheets di alcune malattie infettive. Diverse le informazioni disponibili per cittadini e operatori: dai sintomi al trattamento della patologia, dai principali dati epidemiologici alle principali strategie di prevenzione. Consulta le fact sheets aggiornate per Tubercolosi, Epatite C, morbillo.

 

5/10/2017 - Strategie e coperture vaccinali in 15 Paesi dell’area del Mediterraneo e del Mar Nero e offerta ai migranti in arrivo

Una panoramica sulle strategie e le coperture vaccinali, inclusi dati sub-nazionali e nei gruppi a rischio, in 15 Paesi extra Unione europea del bacino del Mediterraneo e del Mar Nero: è quanto descritto nel rapporto Istisan 17/15 “Immunization strategies and coverage in non-EU Countries of the Mediterranean Basin and Black Sea” pubblicato a luglio 2017. Il report fornisce i risultati del progetto ProVacMed (PROgrammiVACcinali nell’area del MEDiterraneo), condotto tra il 2015 e il 2016, sia con il fine di condividere le conoscenze sul controllo delle malattie prevenibili da vaccino, che rafforzare il network con l’inclusione di esperti nel campo delle vaccinazioni provenienti dai Paesi in esame, passo importante per la preparazione a potenziali minacce sanitarie in queste Regioni. Disponibili anche i materiali del workshop di giugno 2016 organizzato nell’ambito del progetto ProVacMed e risultati di una survey realizzata tra gli esperti nazionali dei 15 Paesi sull‘offerta vaccinale rivolta ai migranti in arrivo nei loro Paesi. I risultati, descritti nell’articolo “Immunization Strategies Targeting Newly Arrived Migrants in Non-EU Countries of the Mediterranean Basin and Black Sea”. Consulta l’approfondimento dedicato al rapporto Istisan e quello dedicato al convegno di giugno 2016.

 

27/4/2017 - Focolaio di febbre gialla in Brasile

In Brasile, da dicembre 2016, è in corso un focolaio di febbre gialla che, secondo il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie coinvolge numerosi Stati (Mineras Gerais, Espirito Santo, Rio de Janeiro, San Paolo, Parà). Al 12 aprile 2017, sono 1294 i casi segnalati dalle autorità brasiliane (di cui 623 confermati). Al momento, l’Oms raccomanda la vaccinazione ai viaggiatori internazionali che abbiano intenzione di recarsi nelle aree a rischio di trasmissione. Al 14 aprile cinque Paesi hanno segnalato casi sospetti di febbre gialla: Bolivia (1), Colombia (1), Equador (1), Perù (9) e Suriname (1). Secondo la valutazione del rischio fornita dall’Ecdc il 13 aprile il rischio di trasmissione di febbre gialla nei Paesi Ue/Eea è al momento molto basso poiché è associato all’introduzione da parte di viaggiatori viremici di ritorno da aree a trasmissione locale attiva. Per maggiori informazioni consulta l’approfondimento di EpiCentro.

 

30/3/2017 - Premio per buone pratiche per medici di medicina generale

Per il terzo anno, il progetto europeo Asset - Piano di azione sulle tematiche di Scienza in Società (SiS) su epidemie e pandemie, indice un bando per premiare tre operatori del settore sanitario di base (preferibilmente Medici di medicina generale o un gruppo di Mmg). Il premio, tre mila euro per ciascun vincitore da utilizzare in attività di tipo formativo, è rivolto agli operatori che, nel periodo 2015-2016, hanno attuato un’attività o un intervento per migliorare la risposta delle comunità locali (o di gruppi di persone) nell’affrontare epidemie di malattie infettive (come influenza, morbillo o pertosse), per promuovere le vaccinazioni per gruppi di bambini o adulti per la prevenzione di malattie come l’influenza, il morbillo, la rosolia o la pertosse, per prevenire focolai epidemici tra le popolazioni migranti/rifugiati e per migliorare la capacità di risposta dei servizi sanitari alle malattie infettive. C’è tempo sino al 30 aprile per candidarsi. Per maggiori informazioni leggi la notizia sul sito del progetto.

 

16/3/2017 - Casi di febbre gialla importati in Europa

Il 14 marzo 2017, a seguito della segnalazione alle autorità sanitarie belghe di un caso di febbre gialla in un viaggiatore di rientro dal Suriname, l’Ecdc ha pubblicato un Rapid Risk Assessment. Il documento fa il punto sui 4 casi di febbre gialla segnalati negli ultimi 8 mesi tra persone di rientro dal Sud America e sui rischi legati al focolaio in corso in Brasile. I viaggiatori europei in partenza verso le aree a rischio dovrebbero essere informati della possibilità di essere esposti al virus e dovrebbe essere condotta un’analisi individuale di rischio/beneficio. Per approfondire consulta l’approfondimento dedicato.

 

9/3/2017 - Focolaio di febbre gialla in Brasile: nuove indicazioni dall’Oms

Al 3 marzo, la trasmissione del virus continua ad espandersi verso la costa atlantica del Brasile in aree precedentemente non ritenute a rischio di trasmissione per la febbre gialla. Al momento, tenendo in considerazione la velocità di diffusione osservata nello Stato Espirito Santo, l’Oms raccomanda la vaccinazione ai viaggiatori internazionali che abbiano intenzione di recarcisi. Per maggiori informazioni consulta l’approfondimento di EpiCentro.

 

2/3/2017 - Vaccine Safety Net: on line il nuovo sito web della Rete

Quando genitori e operatori sanitari hanno bisogno di informazioni valide e credibili sulle vaccinazioni spesso come prima cosa controllano internet. Tuttavia, negli ultimi anni, sono molti i siti web che hanno pubblicato notizie e informazioni fuorvianti e di parte. Per combattere la disinformazione su questi temi, l’Oms ha creato il Vaccine Safety Net (VSN), un network globale di siti web, validati dall’Oms secondo i criteri definiti dal Global Advisory Committee on Vaccine Safety, dove trovare informazioni affidabili sulle vaccinazioni, inclusa la sicurezza vaccinale. Attualmente, questo network comprende 47 siti in 12 lingue (tra cui EpiCentro) visitati, in totale, da oltre 170 milioni di utenti ogni mese. Per rimanere aggiornati sulle novità della rete è stato creato il portale dedicato al VSN. Leggi anche il comunicato stampa dell’Oms.

 

2/3/2017 - Focolaio di febbre gialla in Brasile

In Brasile, da dicembre 2016, è in corso un focolaio di febbre gialla che, secondo l’Oms, ha coinvolto 6 Stati: Bahia, Espirito Santo, Minas Gerais, Rio Grande do Norte, San Paolo e Tocantins. Al 22 febbraio 2017, sono 1336 i casi segnalati dalle autorità brasiliane (di cui 292 confermati). Il tasso di letalità è pari al 12% tra tutti i casi e al 35% tra i casi confermati. Al momento il maggior numero di casi confermati sono uomini (86%) di cui 81% circa hanno un’età compresa tra 21 e 60 anni. L’Ecdc dichiara ancora molto basso il rischio di trasmissione del virus in Europa e l’Oms non raccomanda restrizioni a viaggi o a rotte commerciali. Per maggiori informazioni consulta l’approfondimento di EpiCentro.

 

23/2/2017 - Febbre gialla in Brasile 2017: il punto della situazione

In Brasile, da dicembre 2016, è in corso un focolaio di febbre gialla che, secondo l’Ecdc ha coinvolto 6 Stati: Minas Gerais, Espirito Santo, San Paolo, Bahia e Tocantins e Rio Grande do Norte. Al 9 febbraio 2017, sono infatti 1038 i casi segnalati dalle autorità brasiliane (di cui 220 confermati). L’Ecdc dichiara ancora molto basso il rischio di trasmissione del virus in Europa. Per maggiori informazioni consulta l’approfondimento di EpiCentro.

 

16/2/2017 - Dall’Ecdc una App sulle malattie infettive in Europa

Un’applicazione che permette di avere libero accesso, dal proprio dispositivo mobile (cellulare, tablet, ecc), agli aggiornamenti e ai report relativi alle minacce da malattie infettive in Europa: è Threat Reports, la nuova App lanciata a febbraio 2017 dall’Ecdc. Avviando Threat Reports è possibile fare una ricerca per malattia, per virus o per tipologia di rapporto (valutazioni rapide del rischio, update epidemiologici o rapporti settimanali sulle malattie infettive). Inoltre la App permette di consultare la reportistica anche off line e ricevere notifiche ad ogni nuovo avviso. Threat Reports è accessibile a tutti gratuitamente mentre per i partner dell’Ecdc, che si loggano con le apposite credenziali, vengono messi a disposizione anche report addizionali.

 

16/2/2017 - Febbre gialla in Brasile 2017: l’update dell’Ecdc

In Brasile, da dicembre 2016, è in corso un focolaio di febbre gialla che, secondo l’Ecdc, ha coinvolto 5 Stati: Minas Gerais, Espirito Santo, San Paolo, Bahia e Tocantins. Al 2 febbraio 2017, sono infatti 826 i casi segnalati dalle autorità brasiliane (di cui 155 confermati). La maggioranza di questi è relativa allo Stato di Minas Gerais che da solo riferisce 740 casi (di cui 138 confermati). Il tasso di letalità è pari al 16,8% tra tutti i casi e al 36,8% tra i casi confermati (Ecdc epidemiological update del 10 febbraio 2017). L’Ecdc dichiara ancora molto basso il rischio di trasmissione del virus in Europa. Per maggiori informazioni consulta l’approfondimento di EpiCentro.

 

9/2/2017 - Febbre gialla in Brasile 2017: consigli per i viaggiatori

In Brasile, da dicembre 2016, è in corso un focolaio di febbre gialla che ha coinvolto soprattutto lo Stato Minas Gerais e, in misura minore, gli Stati di Espirito Santo (dove l’ultimo caso autoctono di febbre gialla era stato segnalato nel 1940) e San Paolo. Al 24 gennaio 2017, l’Oms riferisce 404 casi (di cui 66 confermati, 337 sospetti e un non caso) e 84 decessi (37 tra i casi confermati e 47 tra i casi sospetti) nello stato di Minas Gerais: si tratta del numero di segnalazioni più alto dal 2000. Nell’approfondimento dedicato le informazioni sulle misure di prevenzione da adottare in caso di viaggio.