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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Gli aggiornamenti epidemiologici della settimana (al 27 giugno 2013)



Eventi in Europa

Come riportato dal bollettino Ecdc “Communicable disease threats report week 25, 16-22 June 2013” (pdf 1,3 Mb), continua ad aumentare il numero dei casi di infezione da virus Hav che sta interessando 4 Paesi del nord Europa (Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia). I casi notificati sono attualmente 101, dei quali 59 confermati. In Svezia e Danimarca le indagini epidemiologiche indicano che le fragole surgelate potrebbero essere il veicolo dell’infezione. Per maggiori informazioni leggi anche il rapid outbreak assessment di Efsa ed Ecdc “Outbreak of hepatitis A virus infection in four Nordic countries 15 April 2013” (pdf 236 kb).

 

Un diverso focolaio di epatite A sta interessando l’Italia, coinvolgendo anche viaggiatori tedeschi, polacchi e olandesi di ritorno dal nord Italia. Le indagini epidemiologiche in corso suggeriscono che, anche in questo caso, i frutti di bosco surgelati possano essere il veicolo di infezione. Per approfondire leggi il commento di Maria Elena Tosti (Cnesps-Iss) del 23 maggio 2013 e il rapid outbreak assessment di Efsa ed Ecdc “Outbreak of hepatitis A virus infection in residents and travellers to Italy” del 28 maggio 2013 (pdf 236 kb).

 

È iniziata la sorveglianza stagionale dei casi umani di infezione da West Nile virus in Europa. Come indicato nel Cdtr, dall’inizio del 2013 non sono stati riportati casi dagli Stati membri dell’Unione europea. Per saperne di più sulla sorveglianza dei casi umani di malattia neuro-invasiva da West Nile virus in Italia, leggi la news del 27 giugno 2013 su EpiCentro.

 

Eventi nel Mediterraneo

Da settembre 2012 al 26 giugno 2013 sono stati notificati all’Oms 77 casi confermati di infezione da Middle East respiratory syndrome coronavirus (Mers-CoV), di cui 40 fatali. L’Oms ha ricevuto notifiche di casi confermati da Giordania, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi. Casi confermati, provenienti dal Medio Oriente, sono stati riportati anche da Francia, Germania, Tunisia, Regno Unito e Italia. In Francia, Italia, Tunisia e Regno Unito si sono, inoltre, verificati limitati casi di trasmissione locale in soggetti che non si erano recati in Medio Oriente ma che erano stati a stretto contatto con casi confermati o probabili di infezione. Per saperne di più leggi l’approfondimento generale e l’approfondimento sui casi in Italia a cura del Cnesps-Iss su EpiCentro, la notizia sul sito del ministero della Salute e gli aggiornamenti sul sito dell’Oms dedicato alle infezioni da Coronavirus.

 

Eventi nel resto del mondo

Secondo quanto riferisce il Cdtr, è stato isolato in Vietnam un nuovo cyclovirus chiamato CyC-VN in campioni di liquido cerebrospinale prelevati da due pazienti con un’infezione del sistema nervoso centrale di eziologia sconosciuta. Indagini successive condotte su campioni di liquido cerebrospinale prelevati da 642 pazienti con infezione sospetta o confermata del sistema nervoso centrale, hanno rivelato la presenza del virus nel 4% dei casi. Inoltre il virus è stato isolato da feci di bambini sani, indicando una possibile trasmissione oro-fecale o alimentare, e da feci di animali come maiali e polli, suggerendo la presenza di serbatoi animali dell’infezione.

 

Il 7 giugno 2013 è stato aggiornato il risk assessment dell’Oms (pdf, 147 kb) sui casi di infezione umana da virus dell’influenza aviaria A(H7N9). Sono 132 i casi confermati di infezione umana da virus A(H7N9), di cui 131 segnalati dalla Cina e uno da Taiwan. Per maggiori informazioni leggi la pagina di approfondimento dedicata all’infezione umana da virus dell’influenza aviaria A(H7N9) su EpiCentro, il “Who Periodical Report - Number of confirmed human cases of avian influenza A(H7N9)” del 30 maggio 2013 (pdf 489 kb) e il documento dell’Ecdc “Proposed interim case definition and case finding algorithm for reporting patients infected by the avian influenza A(H7N9) virus in Eu/Eea Member States” (pdf 250 kb).

 

Sul sito dell’Ufficio dell’Oms per la Regione del Pacifico occidentale sono disponibili i dati sulla diffusione dell’influenza aviaria A(H5N1) nell’uomo aggiornati al 14 giugno 2013: 15 Paesi hanno segnalato 630 casi e 375 decessi. Per approfondire leggi anche l’aggiornamento al 4 giugno 2013 del risk assessment dell’Oms “Human infection with avian influenza A(H5N1) viruses and associated animal health events” (pdf 389 kb).

 

Risorse utili