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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Gli aggiornamenti epidemiologici della settimana (al 29 novembre 2012)



Eventi in Europa

Come notizia di apertura, il “Communicable disease threats report, 18-24 November 2012, week 47” (pdf 485 kb) riporta numerosi casi di reazioni avverse a un vaccino antitubercolare Bcg prodotto in Danimarca, verificatesi in Romania. Secondo i media rumeni, sarebbero infatti 115 i bambini colpiti da marzo scorso, di cui 50 ricoverati in ospedale. Gli effetti avversi sono comparsi lungo un periodo di diversi mesi e consistono in gonfiore e ascesso dei linfonodi. L’Ecdc sta raccogliendo informazioni per verificare l’allerta.

 

Il Cdtr 47 riferisce anche un aumento insolito dei casi di criptosporidiosi in alcuni Paesi Ue. Regno Unito, Paesi Bassi e Germania hanno infatti osservato un incremento significativo delle notifiche a partire da agosto 2012 e, il 16 novembre, anche la Finlandia ha segnalato un trend in salita tra ottobre e novembre. L’Ecdc ha condotto un’indagine epidemiologica e, il 14 novembre, ha pubblicato un rapid risk assessment (pdf 613 kb), da cui emerge che:

  • l’aumento delle notifiche è probabilmente reale e non dovuto ad artefatti di notifica/sorveglianza
  • in base alle informazioni raccolte, la fonte di infezione non sarebbe unica e che questo aumento è probabilmente dovuto a una combinazione di diverse cause.

L’Ecdc ha valutato come bassa la minaccia per l’Unione europea/l’Area economica europea, tuttavia consiglia agli Stati membri di prestare attenzione a eventuali aumenti nel numero di casi, con particolare attenzione ai soggetti immunodepressi e agli altri gruppi a rischio.

 

Nell’aggiornamento sui casi di malaria da Plasmodium vivax in Grecia, il bollettino settimanale dell’Ecdc riferisce al 22 novembre un totale di 75 casi (59 di importazione e 16 autoctoni) riportati dalle autorità sanitarie nazionali. Un excursus sui casi di malaria in Grecia è dato anche nell’articolo “Malaria in Greece, 1975 to 2010”, pubblicato su Eurosurveillance il 22 novembre.

 

Sul focolaio di febbre dengue nella Regione autonoma di Madeira (Portogallo) sia il Cdtr 47 che il bollettino settimanale “EpiSouth Weekly Epi Bulletin – N. 244 (14 November – 20 November 2012” (pdf 244 kb) offrono un aggiornamento dei dati: 1672 i casi riportati al 18 novembre scorso nell’isola, 10 i casi registrati nel Portogallo continentale, 17 quelli riportati da 5 Paesi europei relativi a turisti di ritorno da Madeira (6 nel Regno Unito, 7 in Germania, 1 in Svezia, 2 in Francia e 1 in Finlandia).

 

Dal 16 novembre, sono due i casi di infezione da West Nile virus in Ungheria e 48 quelli riferiti dalla Russia, tutti con esordio della sintomatologia precedente al mese di novembre: lo riferisce il bollettino settimanale dell’cdc. In Italia, il bollettino epidemiologico della sorveglianza dei casi umani di malattia neuro-invasiva da West Nile virus segnala, al 29 novembre, 28 casi umani confermati di malattia neuroinvasiva da virus West Nile. Ad oggi quattro Regioni: Veneto, Friuli-Venezia-Giulia, Sardegna e Basilicata hanno riportato casi di infezione.

 

Infine, secondo il Cdtr 47, durante la settimana 46, tutti i 27 Paesi Ue notificanti hanno riportato un’attività clinica dell’influenza di bassa intensità.

 

Eventi nel Mediterraneo

Il bollettino settimanale 244 non segnala eventi relativi ai Paesi del bacino del Mediterraneo appartenenti al network EpiSouth.

 

Nel resto del mondo

L’Oms cambia le modalità di segnalazione dei casi di infezione nell’uomo di influenza aviaria H5N1: l’aggiornamento sarà a cadenza mensile sulla pagina web Oms “Influenza at human-animal interface - Monthly Risk Assessment Summary” mentre sulla pagina “Disease Outbreak News” saranno riportati solo eventi insoliti o associati a nuovi potenziali rischi per l’uomo. Ciononostante, i Paesi membri sono invitati a continuare a segnalare all’Oms informazioni su ogni caso sporadico di infezione umana da virus H5N1 o da nuovi virus influenzali, così come disciplinato dall’articolo 6 del Regolamento Sanitario Internazionale (2005).

 

Il 26 novembre l’Ecdc aggiorna la situazione epidemiologica sui casi di sindrome respiratoria acuta causati da nuovo coronavirus pubblicando un rapid risk assessment (pdf 164 kb). Dall’isolamento del virus, nel settembre 2012, allo scorso 25 novembre sono stati riportati all’Oms 6 casi confermati (di cui 2 letali). Tutti i casi hanno in comune un periodo di residenza o di viaggio in Arabia Saudita o in Qatar. La fonte e le possibili vie di trasmissione dei virus rimangono incerte. Mancando prove di una trasmissione interumana al di fuori dell’ambiente familiare, l’ipotesi più probabile rimane quella di una fonte zoonotica o ambientale. L’Oms non raccomanda restrizioni nei viaggi o nel commercio con l’Arabia Saudita e il Qatar.

 

Riguardo ai focolai di febbri emorragiche registrati in Uganda (Marburg ed Ebola) e Sudan (febbre gialla), nel 2012, l’Oms riferisce:

  • 10 casi di Ebola (di cui 6 confermati e 4 probabili e 5 decessi) nei distretti di Luweero e Kempala (Uganda)
  • 20 casi di febbre di Marburg (di cui 9 decessi) segnalati da quattro distretti ugandesi: Kabale, Ibanda, Mbarara, e Kampala
  • 459 casi sospetti di febbre gialla (di cui 2 confermati e 116 decessi) in 26 località del Darfur (Sudan).

Risorse utili