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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Gli aggiornamenti epidemiologici della settimana (al 9 maggio 2013)



Eventi in Europa

L’8 maggio l’InVS francese ha notificato un caso di infezione da nuovo coronavirus in un paziente ricoverato a seguito di un viaggio negli Emirati Arabi. Si tratta del primo e unico caso di infezione riportata in Francia. Dal settembre 2012 al 8 maggio 2013, sono 31 i casi confermati di infezione da nuovo coronavirus, di cui 18 decessi, riportati all’Oms. Oltre al caso francese sono stati riportati due casi dalla Giordania, due dal Qatar, 23 dall’Arabia Saudita, due dal Regno Unito e uno dagli Emirati Arabi. Per approfondire leggi il “Novel coronavirus summary and literature update – as of 8 May 2013” e gli altri aggiornamenti sul sito dell’Oms dedicato alle infezioni da Coronavirus.

 

Nel periodo coperto dal “Communicable disease threats report week 18, 28 April - 4 May 2013” (pdf 991 kb) dell’Ecdc, sono stati riportati cinque nuovi casi (di cui tre casi confermati) di epatite A in Nord Europa. Tra il 1 ottobre 2012 e il 2 maggio 2013, Danimarca, Finlandia, Norvegia e Svezia hanno riportato 30 casi di epatite A provocati da un virus di genotipo 1b associato a tre sequenze Rna. Nessuno dei pazienti aveva viaggiato fuori dall’Unione europea (Ue) nel periodo in cui potrebbe essere avvenuto il contagio. Sono inoltre stati riportati dai quattro Paesi, 45 ulteriori casi di infezione da virus dell’epatite A, di cui non è nota la sequenza del genoma, anche in questo caso non associati a viaggi. Le indagini epidemiologiche sono in corso. Per maggiori informazioni leggi anche il rapid outbreak assessment di Efsa ed Ecdc “Outbreak of hepatitis A virus infection in four Nordic countries 15 April 2013” (pdf 236 kb).

 

Sono inoltre disponibili sul Cdtr aggiornamenti sui focolai di morbillo presenti in Europa. Per maggiori infromazioni sulla situazione epidemiologica del morbillo in Europa e in Italia leggi l’approfondimento, e ascolta l’intervista rilasciata da Lucia Pastore Celentano (Ecdc) e da Silvia Declich (Cnesps-Iss) a Radio3 scienza il 30 aprile 2013. È inoltre disponibile il rapporto “Who EpiBrief” (pdf 668 kb) sui casi di morbillo e rosolia nella Regione europea dell’Oms nel 2012, pubblicato il 2 maggio 2013 dall’Oms Euro.

 

Il rapporto “Who EpiData” (pdf 783 kb) evidenza come continui la trasmissione della rosolia nella Regione europea dell’Oms. Nei primi due mesi del 2013 sono stati segnalati 4547 casi di Rosolia, di cui 4520 dalla Polonia.

 

Eventi nel Mediterraneo

Come riportato nel bollettino dell’cdc, sono stati segnalati 104 casi di infezione da virus dell’epatite A in 15 Paesi Ue/Eea tra viaggiatori di ritorno dall’Egitto. In 15 casi è stata riscontrata una identica sequenza di Rna virale. Le segnalazioni si sono verificate tra novembre 2012 e aprile 2013 e i casi intervistati hanno riferito di aver visitato almeno tre differenti località del Mar Rosso (Sharm-El-Sheikh, Hurghada e Marsa Alam) alloggiando in alberghi e villaggi turistici diversi. L’epidemiologia suggerisce una trasmissione, possibilmente alimentare, da una fonte comune persistente. Per maggiori informazioni leggi il rapporto dell’Ecdc “Outbreak of hepatitis A virus infection in travellers returning from Egypt” aggiornato al 30 aprile 2013 (pdf 278 kb) e l’articolo “Increase in Hepatitis A in tourists from Denmark, England, Germany, the Netherlands, Norway and Sweden returning from egypt, november 2012 to march 2013” pubblicato su Eurosurveillance.

 

Sono numerosi focolai di morbillo stanno colpendo diversi Paesi del Mediterraneo orientale. In Iraq dal dicembre 2012 sono stati segnalati 332 casi nel campo profughi settentrionale di Domiz, 300 casi di morbillo sono stati segnalati dall’inizio del 2013 in Libano, e la Siria ha riportato 133 casi confermati della malattia. In Giordania sono stati identificati almeno 5 casi tra rifugiati siriani negli affollati campi Za’atari mentre la Turchia ha riportato nello scorso anno più di 3000 casi di morbillo di cui 300 tra rifugiati Siriani. L’Unicef ha annunciato campagne di vaccinazione per il morbillo nella regione, attualmente centro di una crisi umanitaria a seguito del conflitto in Siria e dell’eccezionale movimento di popolazione (dall’inizio della crisi sono oltre 1.4 milioni i siriani che hanno cercato rifugio nei paesi confinanti e circa 4,25 milioni sono gli sfollati all’interno della Siria, di cui circa la metà bambini).

 

L’Oms riporta, nell’aggiornamento mensile “Influenza at the human-animal interface” (pdf 380 kb) del 26 aprile 2013, due nuovi casi umani di infezione da virus A(H5N1) in Egitto (nelle province di Menofia e Elmanzala).

 

Eventi nel resto del mondo

Dal 31 marzo all’8 maggio 2013, sono 131 i casi di infezione umana da virus A(H7N9) confermati in laboratorio, di cui 32 decessi, comunicati all’Oms. La situazione epidemiologica è in costante evoluzione e vengono monitorate tutte le persone che sono entrate in contatto con i pazienti a cui è stata confermata l’infezione. Al momento non vi sono evidenze di una trasmissione interumana sostenuta del virus, sono tuttavia in corso ulteriori verifiche per risalire all’origine dell’infezione e capire le modalità di trasmissione. Per maggiori informazioni leggi la pagina di approfondimento dedicata all’infezione umana da virus dell’influenza aviaria A(H7N9) su EpiCentro e il documento dell’Ecdc “Proposed interim case definition and case finding algorithm for reporting patients infected by the avian influenza A(H7N9) virus in EU/EEA Member States” (pdf 250 kb).

 

Sul sito dell’Ufficio dell’Oms per la Regione del Pacifico occidentale sono disponibili i dati sulla diffusione dell’influenza aviaria A(H5N1) nell’uomo aggiornati al 3 maggio 2013: 15 Paesi hanno segnalato 628 casi e 374 decessi.

 

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