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Istituto Superiore di Sanità
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Stagione influenzale 2015-2016: coperture vaccinali nazionali e situazione europea



Sono stati pubblicati, sul sito del ministero della Salute, i dati sulla campagna vaccinale antinfluenzale 2015-2016. Le coperture vaccinali, aggiornate al 3 giugno 2016, mostrano un andamento stabile rispetto alla scorsa stagione segnando una battuta d’arresto al calo delle coperture osservato negli ultimi anni.

 

I dati di copertura nella popolazione generale sono infatti passati dal 13,3% nel 2014/15 al 13,9, in quest’ultima mentre le coperture negli ultrasessantacinquenni sono passate dal 48,6% nella stagione 2014/15 al 49,9% nell’ultima rilevazione con un massimo in Umbria (62,8%) e un minimo nella P.A. di Bolzano (37,8%). Nel grafico è riportato l’andamento delle coperture vaccinali dalla stagione 1999/2000 a quella 2015/2016, dopo un iniziale aumento nella prima metà degli anni 2000 si osserva una riduzione della copertura vaccinale negli ultrasessantacinquenni con un minimo storico registrato nella stagione 2014/2015.

 

 

Nonostante le coperture siano sostanzialmente invariate nelle ultime due stagioni i numeri sottolineano il lavoro ancora da compiere per colmare il gap accumulato negli ultimi 10 anni e riuscire a raggiungere gli obiettivi di copertura stabiliti nel Piano nazionale prevenzione vaccinale (il 75% come obiettivo minimo perseguibile). È pertanto prioritario individuare tutte le modalità necessarie per il raggiungimento di tali obiettivi, soprattutto quelle utili per il raggiungimento dell’obiettivo minimo di copertura nei gruppi a rischio indicati nelle raccomandazioni annuali per la Prevenzione e controllo dell’influenza del ministero della salute.

 

Questa stagione, in Italia così come in Europa, è stata caratterizzata da un’incidenza non particolarmente elevata. In Europa hanno circolato prevalentemente virus di tipo A(H1N1)pdm09 e B mentre in Italia soprattutto B e A(H3N2). Inoltre, dati sulla mortalità forniti da 18 Paesi europei allo European monitoring of excess mortality for public health action (EuroMomo) indicano un eccesso di mortalità per tutte le cause (tra la popolazione di 15-64 anni) tra la fine del 2015 e la settimana 14 del 2016. Secondo l’Ecdc questo eccesso potrebbe essere associato all’influenza così come ad altri fattori. L’eccesso osservato per tutte le cause di mortalità è simile a quello della stagione 2012/13 e inferiore rispetto a quello osservato nella stagione invernale 2014/15.

 

Risorse utili

 

Data di creazione della pagina: 23 giugno 2016

Revisione a cura di: Caterina Rizzo e Antonino Bella – reparto di Epidemiologia delle malattie infettive, Cnesps-Iss