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Istituto Superiore di Sanità
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Influenza aviaria A(H5N1) negli uomini in Viet Nam e nel pollame in Asia



Stanno continuando in Viet Nam le indagini sui casi di malattie respiratorie gravi con il supporto dello staff dell’Oms. Le indagini sono state avviate in risposta alle preoccupazioni sulle conferme di laboratorio giunte domenica 11 gennaio 2004, della presenza di virus H5N1 di influenza aviaria in tre pazienti morti di malattie respiratorie gravi alla fine di dicembre e i primi di gennaio.

 

Il ceppo H5N1 coinvolto nel focolaio è stato al momento parzialmente sequenziato. Tutti i geni identificati sono di origine aviaria, indicando che il virus che ha causato la morte dei tre casi non ha ancora acquisito geni umani. L’acquisizione di geni umani aumenta la possibilità che il virus di origine aviaria possa velocemente trasmettersi da un uomo a un altro.

 

Le indagini si stanno focalizzando sulla fonte dell’infezione e sulle possibilità di trasmissione da uomo a uomo. Un focolaio di influenza aviaria H5N1 altamente patogenico è stato identificato nel sud del Viet Nam all’inizio di gennaio. Il focolaio è oggi conosciuto per essersi diffuso ad altre province del paese. I rapporti indicano che sono stati infettati anche maiali e anitre.

 

Ieri, nella Repubblica di Corea è stata annunciata la diffusione di influenza aviaria H5N1 in un’altra fattoria. In Giappone è inoltre in corso un focolaio epidemico nei polli causato da virus H5N1.

In risposta a questi sviluppi, l’Oms ha avviato una serie di attività. Queste includono il supporto alle autorità nazionali nelle indagini sul focolaio e nel migliorare le attività di sorveglianza in Asia.

 

 

ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ (13/1/2004)
(traduzione libera a cura della redazione di EpiCentro)

 

Influenza aviaria A(H5N1) negli uomini e nei polli in Viet Nam

 

Risultati di laboratorio pervenuti domenica 11 gennaio 2004 hanno confermato la presenza di ceppi virali A(H5N1) di influenza aviaria in campioni prelevati da esseri umani. I campioni sono stati prelevati a due bambini e un adulto ricoverato in ospedale con una grave malattia respiratoria ad Hanoi.

Dalla fine di ottobre, negli ospedali di Hanoi e delle province vicine sono state ricoverate 14 persone con gravi malattie respiratorie. Di questi 13 sono bambini e 1 è una persona adulta, la madre di uno di questi bambini. A oggi, di questi sono deceduti 11 bambini e l’adulto.

 

Non si sa se tutti questi casi sono stati provocati dallo stesso agente patogeno. Al momento, non c’è evidenza che ci sia stata trasmissione da uomo a uomo. Nessun rapporto indica che gli operatori sanitari siano stati contagiati.

La presenza di influenza aviaria A(H5N1) in campioni provenienti da tre di questi casi è stata confermata dall’Hong Kong’s National Influenza Center , che è un membro del Network Globale per la sorveglianza sull’influenza dell’OMS. Campioni sono stati anche inviati per analisi in Giappone al Japan’s National Institute for Infectious Diseases, membro anch’esso del Network dell’OMS sull’influenza. I risultati sono attesi a breve.

L’OMS sta fornendo supporto alle autorità sanitarie vietnamite per le indagini dei casi e per la prevenzione di ulteriori contagi fra gli uomini.

 

L’influenza aviaria normalmente contagia esclusivamente gli uccelli

Il primo caso di infezione umana da influenza aviaria A(H5N1) è stato identificato nel 1997 a Hong Kong. Il virus infettò 18 persone e causò 6 morti. Studi genetici seguenti hanno collegato l’epidemia negli uomini con una epidemia di influenza aviaria altamente patogena nei polli. L’eliminazione immediata di circa 1,5 milioni di polli a Hong Kong si pensa che abbia evitato una più grande epidemia negli uomini.

Altri focolai recenti di influenza aviaria negli uomini hanno provocato malattie limitate. Un focolaio di H5N1 a Hong Kong a febbraio del 2003 ha portato a 2 casi e 1 decesso. Un focolaio di H7N7 influenza aviaria nei paesi Bassi ha provocato la morte di un veterinarioin Aprile del 2003 e una malattia lieve in un uomo di 83 anni. Casi lievi di influenza aviaria A(H9N2) si sono registrati in bambini a Hong Kong nel 1999 (2 casi) e a metà del dicembre 2003 (1 caso).

 

Influenza aviaria ad elevato grado di patogenicità nel pollame

La scorsa settimana, il virus dell’influenza aviaria A(H5N1) è stato identificato come la causa di un focolaio altamente patogenico in due province meridionali del Viet Nam. Ad oggi, il virus, che si diffonde rapidamente e che ha una mortalità nei polli che si avvicina al 100%, ha portato al decesso di circa 40 mila polli e all’eliminazione di oltre 30 mila esemplari.

 

A tutt’oggi la relazione fra i focolai umani e dei polli di influenza aviaria A(H5N1) in Viet Nam non è pienamente compresa. L’Oms e il Ministero della salute vietnamita stanno conducendo indagini per determinare la fonte dei casi umani e per capire se la trasmissione da uomo a uomo sia avvenuta. La situazione è stata seguita da vicino anche dal Ministero dell’agricoltura e dello sviluppo rurale.

 

Un focolaio di influenza aviaria A(H5N1) si è verificato in Corea del Sud nel dicembre 2003. Lunedì, le autorità giapponesi hanno annunciato la morte di 6 mila polli in una sola fattoria a causa dell’infezione da parte dello stesso ceppo virale. Questi focolai rappresentano i primi casi di influenza aviaria in Corea del Sud e i primi casi in Giappone dal 1925. In nessuno di questi focolai di influenza aviaria è stata comunque riportata la notizia di casi di infezione umana.

L’Oms tiene nota di ogni caso di trasmissione di influenza aviaria agli uomini come una causa di elevata vigilanza e sorveglianza. La circolazione di virus di influenza aviaria altamente patogenica in un gran numero di pollame in un numero crescente di paesi è motivo di particolare attenzione. I virus influenzali sono altamente instabili. La co-circolazione di virus animali altamente patogeni con virus umani potrebbe creare opportunità per diversi virus specie-specifici di scambiare il materiale genetico, dando origine a nuovi virus influenzali per i quali gli uomini hanno poche, se non nessuna, difesa immunitaria.