Indagine tra le ASL: la strategia per la campagna di vaccinazione antinfluenzale
A cura di Giuseppe Pontrelli, Antonino Bella, Stefania Salmaso -
gruppo di lavoro FLU-ISS del CNESPS (Centro Nazionale di Epidemiologia,
Sorveglianza e Promozione della Salute)
La campagna di vaccinazione antinfluenzale costituisce il più
importante e complesso intervento di prevenzione effettuato annualmente
dal Servizio Sanitario Nazionale in termini di dimensioni di popolazione
raggiunta, diversità di professionalità e strutture coinvolte, di
significatività di risultati ottenuti.
Mai come in quest’ ultimo anno l’influenza è stata percepita come
problema globale nel mondo. A dimostrarlo è stata l’attenzione con cui i
principali media nazionali si sono interessati dei comunicati dei
CDC (Centers for disease control) statunitensi che riferivano dei casi
pediatrici di influenza verificatisi negli asili nel Michigan, o di
comunicati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità provenienti
dall’estremo oriente inerenti alla diffusione del virus H5N1.
Se è vero che disposizioni internazionali e nazionali regolamentano la
composizione stagionale del vaccino antinfluenzale e la scelta dei
gruppi di popolazione da raggiungere, è al livello locale che i servizi
territoriali di prevenzione rendono operativa l’offerta vaccinale. E’ al
livello locale che i diversi modelli organizzativi, scelti in autonomia
per realizzare la campagna di vaccinazione, rendono l’intero programma
più o meno efficiente oltre che efficace. L’esperienza organizzativa
acquisita al livello locale ad ogni campagna vaccinale sarà un elemento
chiave anche nell’attuazione di interventi “straordinari” come quelli
previsti dal Piano Nazionale Pandemico.
Per queste ragioni abbiamo condotto
l’indagine qui presentata con lo scopo non solo di fornire una
sintesi descrittiva nazionale della campagna di vaccinazione
antinfluenzale, ma anche di offrire uno spazio per raccogliere e
valorizzare i contributi delle singole ASL.
Strumento ideale è stato il sito Epicentro e la disponibilità di un
questionario on-line da far compilare ai diretti interessati. Pur
essendo stata la partecipazione volontaria e quindi il campione di Asl
partecipanti non selezionato su base statistica, il numero e la
distribuzione territoriale delle ASL hanno reso significative le
informazioni raccolte. A suggerirlo è anche la sostanziale
sovrapposizione dei dati ottenuti sulla copertura vaccinale raggiunta
negli ultra sessantacinquenni con i dati analoghi pubblicati dal
Ministero della Salute.
I dati raccolti sono molti e ciascun operatore vi troverà le
informazioni e gli spunti specifici utili alla propria realtà
territoriale.
Tra le diverse luci e le ombre emerse, in particolare vogliamo
evidenziare:
-
l’aumento nelle dosi medie di vaccini acquistati annualmente risulta consistente, con un aumento relativo della quota di vaccini frazionati adiuvati, e un sostanziale abbandono dei vaccini interi;
-
il primo approvvigionamento di vaccini è risultato insufficiente per la maggioranza delle ASL;
-
purtroppo a fine stagione una parte di dosi di vaccino è rimasta non utilizzata;
-
mancano spesso i registri degli assistiti appartenenti alle categorie a cui si deve offrire la vaccinazione;
-
poche ASL hanno raggiunto l’obiettivo di copertura vaccinale negli assistiti di età 65 e oltre previsto dal Piano Sanitario Nazionale, ma quasi la metà delle ASL partecipanti vi è molto vicino (a meno di dieci punti percentuale);
-
la corretta formazione del personale sanitario, e una corretta informazione ai cittadini viene percepita da i referenti ASL come un elemento fondamentale alla riuscita delle campagne di prevenzione;
-
i Medici di Famiglia costituiscono il più frequente strumento di offerta e attuazione per la vaccinazione della popolazione a rischio.
I risultati di questa indagine sono andati oltre le nostre previsioni, e
il merito di ciò è da attribuire soprattutto ai referenti che hanno
voluto parteciparvi.
Per sua stessa natura questa indagine non si chiude così ma rappresenta
un contributo al continuo percorso di condivisione delle diverse
esperienze in Sanità Pubblica che Epicentro ci permette.
Scarica il
testo completo dell’indagine (versione pdf)