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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Tutto sull’influenza 2002-2003: virus, incidenza e vaccino



L'ondata epidemica influenzale attualmente in corso sta raggiungendo valori simili a quelli della stagione 99/2000 e l'incidenza è minore tra la fascia di popolazione degli ultrasessantacinquenni ai quali nello scorso autunno è stata offerta la vaccinazione.

 

Durante la scorsa settimana hanno contratto il virus influenzale circa 600mila persone che sono state visitate dal medico per i sintomi di una sindrome influenzale. L'incidenza maggiore, anche quest'anno, è stata registrata tra i bambini e gli adolescenti (26,14 per mille abitanti). Questa incidenza tra i ragazzi è comunque molto simile a quella registrata ogni anno. Consulta l’andamento dei casi, aggiornati al 26 febbraio dalle pagine di FLU-ISS.

"I casi della scorsa settimana rappresentano il momento della massima frequenza da circolazione del virus per questa stagione - spiega Stefania Salmaso, del Laboratorio di Epidemiologia e Biostatistica dell'Istituto Superiore di Sanità. - Ogni anno l'ondata epidemica si presenta con caratteristiche leggermente differenti. Ad esempio l'anno scorso, il momento di massimo picco influenzale è avvenuto prima. Rispetto all'anno col maggior numero di casi registrati (la stagione 99/2000), la frequenza di malati nella popolazione vaccinata quest'anno è molto più bassa, indicando che gli sforzi per raggiungere e vaccinare la maggior parte degli ultrasessantacinquenni hanno prodotto il risultato atteso e molti casi sono stati prevenuti".

Quella della vaccinazione resta un'arma sicura ed efficace. Tutti i vaccini commercializzati nei paesi dell'Unione Europea sono identici e tengono conto delle raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità: infatti le procedure con cui questi prodotti vengono autorizzati sono rigide e uguali per tutti in Europa. Il monitoraggio dei virus influenzali eseguito in ogni stagione è garanzia che la composizione del vaccino in uso ogni anno è adeguata. Alcuni dei virus influenzali circolanti, infatti, possono variare, ma la loro diffusione è graduale il che può comportare una riduzione ma non un annullamento dell'efficacia della vaccinazione.

Sui ceppi virali in circolazione e l’efficacia del vaccino, leggi il commento di Isabella Donatelli, virologa dell’Istituto superiore di Sanità  e dell’Organizzazione mondiale della sanità.