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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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World Malaria Day 2017: eliminare la malaria per sempre

Carlo Severini, Roberto Romi, Daniela Boccolini, Caterina Rizzo – Dipartimento Malattie infettive, Iss

 

 

20 aprile 2017 - A distanza di dieci anni dal precedente documento, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha pubblicato una nuova guida che delinea una serie di azioni politiche volte all’eradicazione della malaria nel mondo. Il documento, dal titolo “2017 Framework for malaria elimination”, offre ai Paesi endemici una serie di strumenti e strategie per eliminare questa malattia e prevenirne la reintroduzione, al di là dell’intensità di trasmissione che i vari Paesi presentano.

 

La policy guidance è stata presentata a marzo 2017 ai rappresentati dei programmi sanitari dell’E2020, i Paesi che si stima possano eliminare la malaria (ovvero registrare zero casi autoctoni) entro il 2020. Questa nuova guida, a differenza del documento del 2007 che era focalizzato principalmente su Paesi con moderata o bassa trasmissione, fa ora riferimento a ogni tipo di area ad endemia malarica e può essere adattata ai diversi contesti locali.

 

Secondo i dati Oms, nel 2015 i casi di malaria nel mondo sono stati 212 milioni e l’infezione ha causato circa 400 mila decessi. Nonostante tra il 2010 e il 2015 ci sia stata una diminuzione generale dell’incidenza della malattia e dei tassi di mortalità (rispettivamente del 21% e del 29%), la malaria continua a essere un importante problema di sanità pubblica. Per questo motivo, ogni anno il 25 aprile si celebra la Giornata mondiale contro la malaria (World Malaria Day) che per l’edizione 2017 ha come slogan: “Eliminare la malaria per sempre” (End Malaria for Good).

 

In occasione del World Malaria Day 2017 l’Oms ha anche messo a disposizione una brochure, dal titolo “Malaria prevention works: let's close the gap” rivolta all’importanza della prevenzione come strategia di base per ridurre il peso globale della malattia. La brochure offre una breve panoramica dei principali strumenti di prevenzione raccomandati dall’Oms ed è divisa in due sezioni. La prima sezione è focalizzata sulle principali misure di controllo per ridurre la diffusione del vettore mentre la seconda è dedicata alle strategie da adottare per i principali gruppi di popolazione a rischio, in particolare in Africa, ovvero i bambini sotto i cinque anni di età e le donne in gravidanza. Dai dati presentati in questo documento risulta che ancora il 43% della popolazione a rischio dell’Africa Sub-Sahariana non è protetta da zanzariere impregnate con insetticidi o da trattamenti murali con insetticidi ad azione residua e il 69% delle donne in stato di gravidanza non ha accesso al trattamento preventivo (IPTp) raccomandato dall’Oms.

 

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