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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Settimana dell’allattamento materno: l’edizione 2010

Dall’1 al 7 ottobre 2010 si svolge in Italia la settimana dell’allattamento materno (Sam). Promossa in Italia dal Movimento per l’allattamento materno italiano (Mami) e a livello internazionale dalla World Alliance for Breastfeeding Action (Waba), l’iniziativa ha coinvolto quest’anno più di 170 Paesi di tutto il mondo. La campagna per il 2010, dal tema “Bastano pochi passi”, si concentra sulla realizzazione di dieci punti fissati dall’Unicef e dall’Oms per la promozione dell’allattamento al seno attraverso le strutture sanitarie.

 

Ospedali a misura di bambino

Il latte materno è l’alimento perfetto per l’alimentazione dei bambini: è completo, e varia di giorno in giorno seguendo i bisogni e la crescita del neonato. L’abbandono di questo alimento a favore delle farine lattee ha avuto effetti drammatici sulla salute infantile, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo che hanno scarsa disponibilità di acqua potabile.

 

Per invertire la tendenza all’abbandono dell’allattamento materno, Oms e Unicef hanno lanciato nel 1990 un progetto per la promozione dell’allattamento al seno a livello internazionale, sfociato nel 1992 nella nascita dell’iniziativa “Ospedali amici dei bambini”.

 

Il progetto ha portato al riconoscimento di 19 mila ospedali in 140 diversi Paesi e in molte zone dove i centri sanitari sono stati riconosciuti “amici dei bambini”, il numero di donne che allattano al seno è aumentato sensibilmente ed lo stato complessivo di salute dell’infanzia è migliorato. In Italia, gli ospedali sono distribuiti sul territorio nazionale, prevalentemente al Centro-Nord. Consulta la lista delle 21 strutture sanitarie italiane certificate come "Ospedali amici dei bambini".

 

I 10 passi per entrare a far parte degli “Ospedali amici dei bambini”

Il decalogo redatto da Unicef e Oms per l’allattamento al seno definisce le misure che ogni struttura sanitaria deve dimostrare di rispettare prima di poter essere riconosciuta come “Ospedale amico dei bambini”. Secondo i “Dieci Passi”, ogni struttura sanitaria che fornisce servizi di maternità e assistenza ai neonati deve:

  1. definire una politica scritta per l’allattamento al seno e farla conoscere a tutto il personale
  2. preparare tutto il personale sanitario per attuare compiutamente questa politica
  3. informare tutte le donne in gravidanza dei vantaggi e della gestione dell’allattamento al seno
  4. mettere i neonati in contatto pelle a pelle con la madre immediatamente dopo la nascita per almeno un’ora e incoraggiare le madri a comprendere quando il neonato è pronto per poppare, offrendo aiuto se necessario
  5. mostrare alle madri come allattare e come mantenere la produzione di latte anche in caso di separazione dai neonati
  6. non somministrare ai neonati alimenti o bevande diversi dal latte materno tranne che su precisa indicazione medica
  7. sistemare il neonato nella stesa stanza della madre (rooming in) in modo che trascorrano assieme 24 ore su 24 durante la permanenza in ospedale
  8. incoraggiare l’allattamento al seno a richiesta del neonato
  9. non dare tettarelle artificiali o ciucci ai neonati durante l’allattamento al seno
  10. promuovere la collaborazione tra il personale della struttura, il territorio, i gruppi di sostegno e la comunità locale per creare reti di sostegno a cui indirizzare le madri alla dimissione dall’ospedale.

I 7 passi della “Comunità amica dei bambini”

La struttura in cui operano gli operatori che adottano standard di buone pratiche assistenziali per proteggere, promuovere e sostenere l’avvio e la durata dell’allattamento materno è definita “Comunità amica dei bambini”. La comunità è stata sviluppata adattando ai servizi territoriali socio-sanitari l’iniziativa dell’Ospedale amico dei Bambini e assicura che le donne che hanno scelto di non allattare al seno siano sostenute nella loro decisione.

 

Questa iniziativa si basa su 7 passi che mirano a:

  1. definire una politica aziendale per l’allattamento al seno e farla conoscere a tutto il personale
  2. formare tutto il personale per attuare la politica aziendale
  3. informare tutte le donne in gravidanza e le loro famiglie sui benefici e sulla pratica dell’allattamento al seno
  4. sostenere le madri e proteggere l’avvio e il mantenimento dell’allattamento al seno
  5. promuovere l’allattamento al seno esclusivo fino ai 6 mesi compiuti, l’introduzione di adeguati alimenti complementari oltre i 6 mesi e l’allattamento al seno prolungato
  6. creare ambienti accoglienti per favorire la pratica dell’allattamento al seno
  7. promuovere la collaborazione tra il personale sanitario, i gruppi di sostegno e la comunità locale.

Gli obiettivi

La settimana dell’allattamento materno mira in particolare a:

  • dare più valore al contributo dei 10 passi e dei 7 passi per l’allattamento esclusivo al seno
  • rinnovare le attività nei servizi sanitari e tra gli operatori e le comunità per sostenere le mamme nel raggiungimento dei loro obiettivi di allattamento al seno
  • diffondere ovunque il messaggio che la protezione, la promozione e il sostegno dell’allattamento siano un diritto delle mamme, dei bambini e un diritto umano
  • far sì che le donne e tutti quelli che si occupano di diritti umani lottino per servizi sanitari che sostengano l’allattamento materno
  • assicurarsi che gli operatori sanitari che seguono le mamme e i loro bimbi siano adeguatamente preparati per consigliarle e sostenerle nel seguire la migliore alimentazione per i bambini.

Per realizzare questi obiettivi in Italia sono state sviluppate numerose iniziative tra cui mostre fotografiche, confronti pubblici, convegni, corsi per gli operatori e incontri per sensibilizzare le farmacie a entrare a far parte delle “Farmacie amiche dell’allattamento materno”.

 

Risorse utili

 

Data di creazione della pagina: 30 settembre 2010