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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Documentazione

In Europa

Norway’s ongoing journey to optimize breastfeeding support

Contributo sulle politiche di promozione e sostegno all’allattamento attive in Norvegia, pubblicato il 3 agosto 2023 sul sito dell’OMS Europa. La Norvegia ha sviluppato un quadro strutturato e in costante ottimizzazione in tema di congedo parentale e sostegno all’allattamento. In questo Paese, infatti, per i genitori sono previsti dodici mesi di congedo retribuito suddivisi in una quota destinata alla mamma, una al padre o all’altra mamma e in un periodo che può essere liberamente condiviso tra i genitori. Leggi l’approfondimento a cura delle ricercatrici ISS.

 

The Impact of the COVID-19 Pandemic on Women’s Perinatal Mental Health: Preliminary Data on the Risk of Perinatal Depression/Anxiety from a National Survey in Italy

Questo articolo, pubbicato a novembre 2022 sull’International Journal of Environmental Research and Public Health, contiene i primi dati dell’indagine sull’impatto della pandemia di COVID-19 sul rischio di depressione e ansia nelle madri durante il periodo perinatale. Lo studio è stato condotto su oltre 14.000 donne che hanno eseguito lo screening nel periodo 2019-2022 presso i servizi pubblici territoriali che partecipano al Network Italiano per la Salute Mentale Perinatale, coordinato dal Centro di Riferimento per le Scienze Comportamentali e la Salute Mentale (SCIC) dell’Istituto Superiore di Sanità. Per approfondire leggi la notizia sul sito ISS e l’articolo completo “The Impact of the COVID-19 Pandemic on Women’s Perinatal Mental Health: Preliminary Data on the Risk of Perinatal Depression/Anxiety from a National Survey in Italy” (Int. J. Environ. Res. Public Health 2022, 19(22), 14822).

 

European Perinatal Health Report, 2015-2019

Documento, pubblicato il 15 novembre 2022, è stato coordinato dall’INSERM (Institut national de la santé et de la recherche médicale - Istituto nazionale francese per la ricerca sulla salute e la medicina) e vede il contributo per l’Italia di Istituto Superiore di Sanità (ISS), ISTAT, Ministero della Salute e Ospedale Bambino Gesù di Roma. Nove gli indicatori sulla salute materno-infantile in Europa presi in esame e relativi al periodo 2015-2019. Il network Euro Peristat si avvale dei dati forniti dalla rete di referenti attiva in 27 Stati membri della UE più Islanda, Norvegia, Svizzera e Regno Unito. Leggi l’approfondimento.

 

Physical activity, screen time and sleep of children aged 6-9 in Europe (2020)

Factsheets dell’OMS Europa pubblicata a marzo 2021 sulla base dei dati della sorveglianza pediatrica COSI 2015-17. Per saperne di più leggi l’approfondimento dedicato.

 

Eating habits of children in 23 European countries (2021)

Factsheets dell’OMS Europa pubblicata a marzo 2021 sulla base dei dati della sorveglianza pediatrica COSI 2015-17. Per saperne di più leggi l’approfondimento dedicato.

 

Commercial foods for infants and young children in the WHO European Region

Questo studio, pubblicato a luglio 2019 dall’Oms Europa, dimostra l’esistenza di cibi commercializzati in modo inappropriato come adatti a bambini al di sotto dei 6 mesi di vita (e che molti di tali cibi contengano livelli di zucchero eccessivi). Per approfondire scarica il documento e leggi l’approfondimento pubblicato su EpiCentro.

 

Ending inappropriate promotion of commercially available complementary foods for infants and young children between 6 and 36 months in Europe (2019)

Discussion paper pubblicato a luglio 2019 dall’Oms Europa per supportare i Paesi nello sviluppo di un modello di profilo nutrizionale appropriato per gli alimenti destinati all’infanzia. Per approfondire scarica il documento e leggi l’approfondimento pubblicato su EpiCentro.

 

Severe obesity among children aged 6-9 years

Tra i Paesi della Regione europea dell’Oms la percentuale di bambini obesi continua a essere alta con picchi di obesità grave, soprattutto tra i maschi. Eccesso ponderale molto maggiore tra chi non è stato allattato al seno rispetto a chi lo è stato (16,8% vs 9,3%). È lo scenario fotografato da due studi (e rappresentati graficamente in due fact sheet) presentati durante il convegno European Congress on Obesity (Glasgow, 28 aprile-1 maggio 2019), effettuati con i dati della Childhood Obesity Surveillance Initiative dell’Oms, a cui l’Italia partecipa attraverso il sistema di sorveglianza OKkio alla Salute dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Per maggiori informazioni leggi il Primo Piano sul sito Iss, il comunicato stampa Oms e scarica la fact sheet (pdf 433 kb).

 

Breastfeeding and obesity

Tra i Paesi della Regione europea dell’Oms la percentuale di bambini obesi continua a essere alta con picchi di obesità grave, soprattutto tra i maschi. Eccesso ponderale molto maggiore tra chi non è stato allattato al seno rispetto a chi lo è stato (16,8% vs 9,3%). È lo scenario fotografato da due studi (e rappresentati graficamente in due fact sheet) presentati durante il convegno European Congress on Obesity (Glasgow, 28 aprile-1 maggio 2019), effettuati con i dati della Childhood Obesity Surveillance Initiative dell’Oms, a cui l’Italia partecipa attraverso il sistema di sorveglianza OKkio alla Salute dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Per maggiori informazioni leggi il Primo Piano sul sito Iss, il comunicato stampa Oms e scarica la fact sheet (pdf 439 kb).

 

European perinatal health report. Core indicators of the health and care of pregnant women and babies in Europe in 2015

Quarto rapporto europeo sulla salute perinatale pubblicato da Euro-Peristat a novembre 2018. Al documento hanno collaborato oltre 100 esperti dai diversi Paesi dell’Unione europea, Islanda, Norvegia e Svizzera, fornendo dati relativi a più di cinque milioni di nascite. Nel documento vengono presentati 10 indicatori aggiornati al 2015 utili a monitorare la salute dei neonati e delle loro mamme in Europa. Grazie alla definizione di criteri d’inclusione standardizzati e un attento controllo di dati che coinvolge attivamente i membri della rete dei Paesi partecipanti, vengono prodotti indicatori di alta qualità e comparabili sia tra gli Stati partecipanti sia con i dati relativi alle nascite del 2010. Leggi l’approfondimento e scarica il rapporto completo "European perinatal health report. Core indicators of the health and care of pregnant women and babies in Europe in 2015" (pdf 7,5 Mb).

 

Adolescent obesity and related behaviours: trends and inequalities in the WHO European Region, 2002–2014

Rapporto Hbsc/Oms Europa pubblicato a maggio 2017 (pdf 13,2 Mb).

 

What is the evidence on the reduction of inequalities in accessibility and quality of maternal health care delivery for migrants? A review of the existing evidence in the WHO European Region

Documento pubblicato dall’Oms Europa a ottobre 2016. Questa mirata revisione sistematica della letteratura fornisce una sintesi critica e interpretativa delle esistenti politiche sanitarie per valutare gli interventi e le strategie in grado di migliorare l’accessibilità e la qualità di servizi dedicati alla salute materna per le donne migranti. Leggi il documento completo “What is the evidence on the reduction of inequalities in accessibility and quality of maternal health care delivery for migrants? A review of the existing evidence in the WHO European Region”.

 

Women’s health and well-being in Europe: beyond the mortality advantage

Rapporto pubblicato dall’Oms Europa a settembre 2016. Il documento mostra l’impatto delle disuguaglianze di genere sui determinanti sociali, economici e ambientali, sottolineando come i sistemi sanitari centrati sulle persone possono rispondere efficacemente ai bisogni delle donne nelle diverse fasi della vita. Per approfondire consulta il documento completo “Women’s health and well-being in Europe: beyond the mortality advantage”.

 

Childhood Obesity Surveillance Initiative (Cosi)

Il 13 e il 14 giugno 2016, a San Pietroburgo (Federazione Russa), si sono incontrati i rappresentanti dei Paesi che partecipano all’iniziativa della Regione europea dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) “Childhood Obesity Surveillance Initiative (Cosi)”. Nel meeting sono stati discussi gli sviluppi della IV raccolta dati (in corso in 36 Paesi dal 2015) e i risultati della III indagine. Leggi il resoconto di Angela Spinelli e Marta Buoncristiano (Cnesps-Iss).

 

Investing in children: the European child and adolescent health strategy 2015–2020

Questa strategia dell’Oms Europa, lanciata a ottobre 2014, si propone di garantire a tutti i bambini la possibilità di vivere una vita sana e consentire loro di crescere e svilupparsi in salute, riducendo il carico di malattie e mortalità.

 

La pratica ostetrica nella prospettiva europea e italiana

Questo commento a cura di Angela Giusti (Cnesps-Iss), pubblicato a giugno 2014, traccia lo scenario italiano ed europeo alla luce della pubblicazione di due importanti documenti internazionali che fanno il punto sullo stato dell’arte della pratica ostetrica e sui bisogni delle donne e dei bambini a livello globale (leggi l’approfondimento dedicato al rapporto “The State of the World’s Midwifery 2014” e l’approfondimento dedicato a The Lancet Series “Midwifery).

 

Salute perinatale in Europa: i dati del rapporto 2008

In Europa continuano a morire di parto tra 5 e 10 donne ogni 100 mila nascite, nonostante negli ultimi decenni le condizioni di salute delle donne e dei bambini durante la gravidanza e nei mesi immediatamente successivi alla nascita siano notevolmente migliorate. È quanto emerge dal rapporto 2008 sulla salute perinatale in Europa, pubblicato da Euro-Peristat con l’intento di migliorare le prestazioni sanitarie per donne e bambini a partire da una migliore conoscenza statistica delle questioni legate al periodo perinatale. Leggi l’approfondimento.

 

Salute infantile e ambiente in Europa: una valutazione dell’Oms

Il rapporto “Salute infantile e ambiente in Europa: valutazione di base” dell’Organizzazione mondiale della sanità fa perno su quattro obiettivi fondamentali: l’accesso a fonti idriche sicure, la prevenzione della mortalità per infortuni e la promozione dell’attività fisica, la riduzione dell’inquinamento domestico e atmosferico responsabile di molte malattie respiratorie e la limitazione dell’esposizione a sostanze chimiche dannose, ad agenti fisici e biologici. Leggi l’approfondimento su EpiCentro.