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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Iniziative e progetti

In Italia

Le cure che nutrono (Nurturing Care). La promozione della genitorialità responsiva e dello sviluppo precoce dei bambini e delle bambine fin dal percorso nascita

Grazie a un accordo di collaborazione scientifica siglato nel 2022 tra l’Istituto Superiore di Sanità, l’Associazione Culturale Pediatri, il Centro per la Salute del Bambino, la Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica e l’Ordine della Professione Ostetrica di Roma e Provincia, è stato avviato il progetto “Le cure che nutrono (Nurturing Care). La promozione della genitorialità responsiva e dello sviluppo precoce dei bambini e delle bambine fin dal percorso nascita”. Il progetto, a cui partecipano il Comitato Italiano per l’Unicef e Save The Children Italia, ha l’obiettivo di promuovere il Nurturing Care Framework for Early Child Development (NCF), un modello per l’azione basato su prove d’efficacia per proteggere, promuovere e sostenere il migliore sviluppo possibile per tutte le bambine e i bambini nei primi 1000 giorni. Leggi di più nella pagina dedicata.

 

Rilevazione dei percorsi preventivi e assistenziali offerti alla donna, alla coppia e ai genitori per promuovere i primi 1000 giorni di vita, anche al fine di individuare le buone pratiche, i modelli organizzativi e gli interventi adeguati

Coordinato dal Centro Nazionale per la Prevenzione delle Malattie e la Promozione della Salute dell’ISS, questo progetto è stato finanziato nell’ambito del bando CCM 2019 del ministero della Salute ed ha avuto una durata triennale, dal 2020 al 2023. In merito alle diverse attività, il progetto ha previsto la conduzione di indagini ad hoc in tre ambiti principali: percorso nascita; salute mentale perinatale; supporto alla genitorialità responsiva. Leggi la pagina dedicata, la pagina dedicata ai principali risultati, quella dedicata al convegno del 20 aprile 2023.

 

Progetto MOVIE

Finanziato dal programma CCM 2018 del ministero della Salute e coordinato dall’Italian Obstetric Surveillance System (ItOSS), tra il 2019 e il 2021 il progetto “Monitoraggio e valutazione dell’implementazione delle raccomandazioni cliniche organizzative per la gestione delle emergenze ostetriche emorragiche peripartum” (MOVIE) ha monitorato l’implementazione delle raccomandazioni cliniche e organizzative per la gestione dell’emorragia del post partum prodotte dall’ISS e dall’AGENAS nelle Regioni Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Sicilia. Leggi l’approfondimento.

 

Rete dei servizi sulla salute mentale nel periodo perinatale

A settembre del 2020, presso il Centro di Riferimento per le Scienze Comportamentali e la Salute Mentale dell’ISS, si è costituito il Network Italiano per la Salute Mentale Perinatale, una rete di servizi territoriali per mettere in comune le esperienze, condividere gli strumenti di azione e uniformare gli interventi nel campo della salute mentale perinatale. Questo gruppo, coordinato dall’ISS, ha avviato l’indagine biennale “Indagine sulla Salute Mentale Perinatale in corso di pandemia da SARS-COV-2” che coinvolge attualmente 19 Unità Operative (servizi ospedalieri e consultori) localizzate in sette Regioni italiane, attive nello screening e nella presa in carico delle donne a rischio o con depressione/ansia perinatale. Per approfondire leggi la pagina dedicata.

 

Esposizioni ambientali e salute: Millegiorni.info

Uno spazio di informazione rivolto a genitori, cittadini, decisori, pediatri e ricercatori per comprendere gli effetti dell’esposizione ambientale nei primi 1000 giorni di vita e sottolineare l’importanza di crescere in contesti di vita sani: è millegiorni.info, il sito web dell’omonimo progetto di ricerca che prosegue l’impegno dello studio di coorte di nati PiccoliPiù. Consulta l’approfondimento.

 

Studio nazionale Fertilità

Offrire una fotografia delle conoscenze, delle attitudini e dei comportamenti in ambito sessuale e riproduttivo di diverse fasce di popolazione e tra i professionisti sanitari al fine di orientare e sostenere la programmazione di interventi a sostegno della fertilità in Italia. Questo l’obiettivo principale del progetto “Studio nazionale fertilità”, coordinato dall’Iss e terminato a fine 2018. I risultati dello studio sono stati presentati il 19 febbraio 2019 in un convegno organizzato dal ministero della Salute. Leggi il commento dei ricercatori Iss su quanto emerge dalle indagini su giovani e adulti e quello sulle politiche possibili a cura di Maria Castiglioni e Gianpiero Dalla Zuanna (Università di Padova).

 

Inquinamento atmosferico e salute dei bambini: l’impegno di Oms e Iss

In Italia, la consapevolezza della rilevanza della tematica ambiente e salute nell’infanzia, legata all’inquinamento dell’aria, ma estesa anche a contaminanti presenti in altre matrici ambientali (suolo, acqua e catena alimentare) che possono avere effetti avversi sulla salute dei bambini, ha promosso l’istituzione, presso il Dipartimento Ambiente e Salute dell’Iss, di una Struttura di Missione Temporanea Interdipartimentale (Smti) dedicata all’infanzia. Questa nuova Struttura, che vede coinvolti circa 100 ricercatori di 8 Dipartimenti e Centri dell’Iss, e del Servizio di Statistica, si pone l’obiettivo di valorizzare le molteplici esperienze presenti in Istituto sul tema degli effetti dell’inquinamento sulla salute infantile, integrando in un percorso programmatico le competenze multidisciplinari disponibili che vanno dalla valutazione dell’esposizione al biomonitoraggio, dalla tossicologia e valutazione del rischio, dalla conduzione di studi eziologici, alla sorveglianza epidemiologica delle popolazioni infantili nei siti contaminati; altri aspetti rilevanti che necessitano di un approccio integrato riguardano il tema delle disuguaglianze sociali, la formazione, l’informazione e la comunicazione. Leggi l’approfondimento a cura di M. Eleonora Soggiu, Gaetano Settimo, Ivano Iavarone (Dipartimento Ambiente e Salute, Iss).

 

Fad: online un corso sui disordini ipertensivi in gravidanza

È online, sulla piattaforma Goal, la seconda edizione (2017) del corso di formazione a distanza (Fad) realizzato dall’Iss su “I disordini ipertensivi in gravidanza”. Il corso è gratuito, eroga 12 crediti Ecm ed è stato realizzato nell’ambito delle attività di aggiornamento professionale coordinate dal sistema di sorveglianza ostetrica Itoss (Italian Obstetric Surveillance System) grazie al sostegno economico della Federazione nazionale collegi ostetriche (Fnco). Per maggiori informazioni leggi la pagina dedicata.

 

Mortalità perinatale: la sorveglianza pilota Spitoss

Implementare un modello di sorveglianza attiva per elaborare stime population based della mortalità perinatale e raccogliere informazioni utili a prevenire i decessi evitabili. Questo l’obiettivo generale di Spitoss (Italian Perinatal Surveillance System), il progetto pilota di sorveglianza della mortalità perinatale coordinato dall’Istituto superiore di sanità (Iss) in collaborazione con tre Regioni italiane (Lombardia, Toscana e Sicilia) e finanziato dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) del ministero della Salute. Spitoss, avviato ufficialmente il 1 luglio 2017, nasce nell’ambito della più estesa sorveglianza ostetrica nazionale Itoss (Italian Obstetric Surveillance System) e nel quadro definito dalle politiche sanitarie internazionali nell’ambito dell’attività di ricerca epidemiologica e di salute pubblica inerente alla salute della donna e del neonato. Leggi l’approfondimento a cura di Serena Donati, Paola D’Aloja, Ilaria Lega, Alice Maraschini, Silvia Andreozzi – Reparto Salute della donna e dell’età evolutiva, Cnapps-Iss.

 

Sistema di sorveglianza sugli otto determinanti di salute del bambino, dal concepimento ai 2 anni di vita, inclusi nel programma GenitoriPiù

È on line il rapporto finale sui risultati del Progetto Ccm “Sistema di Sorveglianza sugli otto determinanti di salute del bambino, dal concepimento ai 2 anni di vita, inclusi nel Programma GenitoriPiù”, coordinato dall’Istituto superiore di sanità e realizzato in collaborazione con 5 Regioni (Campania, Calabria, Marche, Puglia, Veneto), l’Asl di Milano (oggi Ats Città Metropolitana di Milano) e l’Università Ca’ Foscari Venezia. Per maggiori informazioni leggi l’approfondimento.

 

Consumo di farmaci in gravidanza e appropriatezza prescrittiva nella Regione Lazio

Analizzare i pattern di consumo di farmaci delle donne in gravidanza residenti nel Lazio con un particolare focus sui farmaci inappropriati e a rischio teratogeno (che possono cioè causare malformazioni fetali): questo l’obiettivo di un progetto i cui risultati sono stati presentati il 19 maggio 2015 al convegno “Consumo di farmaci in gravidanza e appropriatezza prescrittiva nella Regione Lazio”. Il progetto – condotto nel 2013-2014 dall’Istituto superiore di sanità (Iss) in collaborazione con il Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio e finanziato dalla Regione Lazio fra i progetti di farmacovigilanza attiva del 2011 – ha raccolto i dati mediante una duplice metodologia: uno studio di popolazione generale basato su Sistemi informativi sanitari e un’indagine campionaria basata su interviste alle donne nei primi giorni dopo il parto.

 

PiccoliPiù: crescere è un progetto meraviglioso

Progetto avviato nel 2011 in alcuni reparti maternità di cinque città italiane (Firenze, Roma, Torino, Trieste, Viareggio) e finanziato dal Centro nazionale di prevenzione e controllo delle malattie (Ccm) del ministero della Salute. L’idea alla base del progetto è di individuare i principali fattori di rischio che, a partire dalla gravidanza e dopo la nascita, possono essere associati ad alcuni aspetti dello sviluppo del bambino e ad alcuni dei più comuni problemi di salute, ma anche di promuovere attivamente l’adozione di comportamenti salutari tramite interventi di provata efficacia e mediante l’utilizzo di sistemi di comunicazione tradizionali (come libretti e newsletter) e innovativi (come i social media e l’uso di e-mail e telefono cellulare). Consulta anche la pagina dedicata all’evoluzione del progetto.

 

I gemelli in età pediatrica: epigenetica, epidemiologia e clinica

Su 1000 parti oggi in Italia, circa 16 sono gemellari; la frequenza risulta più elevata tra le madri con di età superiore ai 40 anni (2,4%), e nelle gravidanze da procreazione assistita (19,8%). È questo uno dei dati emersi durante il convegno “I gemelli in età pediatrica: epigenetica, epidemiologia e clinica” (Roma, 4-5 ottobre 2013), organizzato dal Registro nazionale Gemelli dell’Iss, in collaborazione con l'Unità di neonatologia, patologia e terapia intensiva neonatale del policlinico Umberto I di Roma. L'evento ha fornito una panoramica sull’attività di ricerca in campo pediatrico svolta dal Registro nazionale Gemelli che analizza i dati disponibili di circa 25mila gemelli iscritti (di cui circa 3500 al di sotto dei 12 anni). Inoltre, il convegno è stata l’occasione per presentare i risultati degli studi basati su gemelli neonati, bambini e adolescenti. L’iniziativa è proseguita il 5 ottobre con Gemelli Explora (pdf 487 kb), presso il museo dei Bambini di Roma per parlare del significato dell’essere genitori di gemelli e delle sane abitudini da bambini come investimento per guadagnare salute da grandi”. Per maggiori informazioni leggi l’approfondimento a cura di Luana Penna e Miriam Salemi (Cnesps-Iss).

 

Sistema di sorveglianza della mortalità materna: Italian Obstetric Surveillance System (Itoss)

Progetto finanziato dal ministero della Salute e coordinato dal reparto Salute della donna e dell’età evolutiva del Cnesps-Iss, in collaborazione con sette Regioni: Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia. Obiettivo dello studio è rilevare, all’interno delle strutture di ricovero delle Regioni partecipanti, tutte le morti di donne in gravidanza o che abbiano avuto, nei 42 giorni precedenti il decesso, un qualunque esito di gravidanza (parto, aborto spontaneo, interruzione volontaria di gravidanza, gravidanza ectopica) e comprendere le cause a esse associate. Il progetto prevede anche la prosecuzione del record-linkage, avviato dall’Iss nel corso del precedente studio retrospettivo, tra le schede di morte Istat e le Schede di dimissione ospedaliera (Sdo) al fine di verificare l’esaustività del sistema di sorveglianza nella rilevazione dei casi e di rilevare tutti quei decessi che si verificano al di fuori delle strutture ospedaliere e fino a un anno dal termine della gravidanza. Leggi l’approfondimento.

 

Settimana per l’allattamento materno 2012

Fare il punto sui risultati ottenuti nel settore dell’alimentazione di neonati e bambini, valutare lo stato di attuazione della “Strategia globale per l’alimentazione dei neonati e dei bambini”, adottata dieci anni fa da Oms e Unicef, celebrare i successi internazionali, promuovere le iniziative locali e favorire l’adozione di politiche in grado di colmare le lacune ancora presenti nei programmi nazionali: sono gli obiettivi principali della Settimana per l’allattamento materno (Sam) 2012, celebrata in Italia nei giorni 1-7 ottobre 2012. Leggi il commento di Angela Giusti (Cnesps, Iss).

 

Ospedale Bambin Gesù: il progetto “MammaInForma”

La gravidanza inizia dal momento del concepimento e gli eventi fondamentali per il sano sviluppo dell’embrione avvengono nelle prime settimane dopo il concepimento, quando la donna non sa ancora di essere incinta. L’Ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma lancia “MammaInForma”, una ricerca medico-scientifica rivolta a tutte le donne in età fertile che stanno pensano a una gravidanza. Lo studio ha lo scopo di identificare, nella popolazione partecipante all’indagine, la prevalenza dei fattori di rischio per gli esiti sfavorevoli alla riproduzione attraverso una strategia innovativa per la prevenzione basata solo sull’uso di Internet. Leggi l'approfondimento.

 

Studio delle cause di mortalità e morbosità materna e messa a punto di modelli di sorveglianza della mortalità materna

Progetto condotto tra il 2008 e il 2010 dall’Istituto superiore di sanità (Iss) con il finanziamento del ministero della Salute. Il progetto, realizzato in collaborazione con le Regioni Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Sicilia, ha avuto l’obiettivo di rilevare i casi di mortalità e morbosità materna grave e di analizzarne le principali cause attraverso il collegamento tra le banche dati dei certificati di morte e quelli delle schede di dimissione ospedaliera (Sdo). In Italia, nelle cinque Regioni coinvolte nello studio sulla mortalità materna, la sottostima risulta pari al 63% rispetto al rapporto di mortalità materna (Mmr, maternal mortality ratio) calcolato utilizzando le schede di morte per le sole Regioni partecipanti. Leggi l’approfondimento.

 

Comunità amica dei bambini, delle madri e delle famiglie

La “Comunità amica dei bambini per l’allattamento materno” è una struttura sociosanitaria territoriale che applica un progetto simile a quello degli “Ospedali amici dei bambini” sui servizi delle aziende sanitarie locali. Si tratta di un’iniziativa che si pone l’obiettivo di fare adottare standard di buone pratiche per l’allattamento materno a tutti gli operatori a contatto con le donne in gravidanza, le madri e i bambini nel territorio. La “Comunità amica dei bambini” è promossa sia dall’Oms sia dall’Unicef e si basa sulla realizzazione di sette passi, ovvero di sette traguardi che le comunità devono raggiungere per potere ottenere il riconoscimento di comunità amiche dei bambini. Maria Enrica Bettinelli (pdf 38 kb) dell’Asl di Milano e coordinatrice del gruppo di lavoro Unicef sul progetto della Comunità racconta l’iniziativa. Leggi anche l'approfondimento di EpiCentro del 2 febbraio 2012, in occasione della nomina dell’Asl di Milano come Comunità amica dei bambini per l’allattamento materno, iniziativa condotta da Maria Enrica Bettinelli (Asl Milano).

 

Unicef e allattamento al seno: le ultime novità per l’Italia

In occasione dell’incontro nazionale della rete degli “Ospedali&Comunità amici dei bambini” tenutosi a Firenze il 15 ottobre 2010, l'Unicef ha avviato due importanti novità per la promozione dell’allattamento materno: i nuovi materiali per i percorsi “Ospedale amico dei bambini” e “Comunità amica dei bambini per l’allattamento materno” e le linee guida per l'applicazione del Codice internazionale sulla commercializzazione dei sostituti del latte materno. Leonardo Speri, coordinatore della task force Bfhi/Bfci Unicef illustra le nuove iniziative dell’Unicef per favorire l’allattamento al seno in Italia.

 

Settimana dell’allattamento materno 2010

Dall’1 al 7 ottobre 2010 in Italia si svolge la Settimana dell’allattamento materno, un’iniziativa promossa dalla World Alliance for Breastfeeding Action (Waba), che quest’anno ha coinvolto più di 170 Paesi in tutto il mondo. La campagna per il 2010, dal tema “Bastano pochi passi”, si concentra sulla realizzazione di dieci punti fissati dall’Unicef e dall’Oms per la promozione dell’allattamento al seno attraverso le strutture sanitarie. Leggi l’approfondimento a cura di EpiCentro e il commento di Angela Giusti (Cnesps-Iss) sul sostegno tra pari per l’alimentazione infantile.

 

La campagna di comunicazione 2010 del ministero della Salute

La campagna “Il latte della mamma non si scorda mai”, organizzata dal ministero della Salute per promuovere l’allattamento al seno, è allestita secondo un tour itinerante dal 9 al 16 maggio 2010. Destinata prima di tutto alle mamme del Sud, la manifestazione coinvolge direttamente le strutture sanitarie locali e le associazioni di settore e prevede diverse tappe in alcune delle principali piazze di Napoli, Caserta, Messina e Palermo. La campagna nasce allo scopo di sensibilizzare le neomamme del Sud dell’Italia sui vantaggi dell’allattamento al seno sulla salute del bambino, sia dal punto di vista nutrizionale sia su quello affettivo-psicologico.

 

Il percorso nascita nella prospettiva del Progetto obiettivo materno infantile

Presentati all’Iss i primi risultati di due progetti finanziati dal Ccm: “Percorso nascita: promozione e valutazione della qualità dei modelli operativi” e “Sperimentazione di un modello di assistenza post partum per le donne straniere”. Questi progetti hanno come riferimento normativo il Progetto obiettivo materno infantile (Pomi), varato nel 2000.

 

L’alimentazione dei bambini durante le emergenze

Il 16 novembre 2009 l’Istituto superiore di sanità (Iss) ha ospitato il seminario “Alimentazione infantile nelle emergenze”, con lo scopo di condividere le linee d’azione proposte in ambito internazionale per la gestione dell’alimentazione dei bambini in situazione di emergenza. L’iniziativa è rivolta a pianificatori, coordinatori e operatori dell’emergenza, professionisti dei servizi sociosanitari, degli ordini professionali e delle società scientifiche.

 

La rete “Farmacie amiche dell’allattamento”

L’allattamento al seno è un grande vantaggio non solo per la salute dei bambini, ma anche per quella delle madri. Per questo motivo è raccomandato dall’Oms e la sua tutela è uno degli obiettivi primari dell’iniziativa Unicef “Ospedali Amici dei Bambini”. Per dare un sostegno alle madri che allattano, l’associazione veronese Il Melograno ha avviato il Progetto “Farmacia amica dell’allattamento materno”, un’iniziativa che mira alla creazione di una rete di farmacie attrezzate per la tutela dell’allattamento al seno. La rete di farmacie aderirà inoltre dal 1 al 7 ottobre 2009 alla settimana mondiale dell’allattamento promossa a livello internazionale dalla World Alliance for Breastfeeding Action e in Italia dal Movimento allattamento materno italiano (Mami). Tema centrale dell’edizione 2009: l’allattamento al seno durante le emergenze. Leggi l’approfondimento.

 

Prevenzione dell’infertilità: cortometraggi in concorso

Un concorso per giovani registi emergenti (età massima 28 anni) per promuovere la prevenzione dell’infertilità e della sterilità: in gara cortometraggi che raccontano, in non più di 8 minuti, questo argomento. L’iniziativa, promossa dal ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, dall’Istituto superiore di sanità (Iss) e in collaborazione con la casa di produzione cinematografica Feelmax, rientra nella campagna nazionale di prevenzione dell’infertilità e della sterilità.

 

Proteggi la tua fertilità, ora!

Dal 29 settembre al 4 ottobre 2008 si celebra la settimana di informazione e prevenzione dell’infertilità. La campagna, promossa dall’Istituto superiore di sanità e dal ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, ha lo scopo di diffondere informazione su come proteggere la fertilità e prevenire l’infertilità, anche attraverso un servizio di visite ginecologiche e andrologiche gratuite. Leggi l’approfondimento e visita il sito del Registro nazionale procreazione medicalmente assistita.

 

“Genitori più”: prendiamoci cura della loro vita

La prevenzione è il focus della campagna Genitori più, che fa leva su sette azioni: dall’allattamento al seno alle vaccinazioni, dall’assunzione di acido folico alla disassuefazione dal fumo, per sensibilizzare i genitori di oggi e di domani sulla salute dei più piccoli. Il benessere fisico e psicologico dei figli si costruisce infatti fin dai primi giorni di vita, grazie a una cura e un’attenzione più consapevoli. Leggi la descrizione della campagna Genitori più.

 

Dal 1 ottobre, al via la settimana italiana dell’allattamento materno

Al via la settimana nazionale dedicata alla promozione dell’allattamento materno (Sam). L’attenzione è rivolta a sostenere l’allattamento materno tempestivo e il suo proseguimento in forma esclusiva per sei mesi. L’obiettivo è strappare migliaia di bambini alla malnutrizione e alle malattie, grazie alla diffusione di conoscenze e buone pratiche. Guarda la presentazione dell’iniziativa a cura della redazione di EpiCentro.

 

Consultori e Pomi: ecco i "7 punti di Roma"

Il 4 e 5 giugno scorsi si è svolto a Roma il convegno nazionale “I consultori familiari e il Progetto obiettivo materno infantile (Pomi)”. L’iniziativa è nata dalla necessità di verificare l’importanza del Pomi come modello di riferimento normativo per l’attività di tutela e promozione della salute della donna e dell’età evolutiva. Alla conclusione dei lavori, sono state presentate al ministro della Salute Livia Turco e al sottosegretario alle Politiche per la famiglia Chiara Acciarini le proposte redatte dal Comitato scientifico del convegno: vai all’approfondimento.

 

I consultori familiari e il Progetto obiettivo materno infantile

Appuntamento a Roma il 4 e 5 giugno 2007 per discutere del ruolo dei consultori e del Progetto obiettivo materno infantile (Pomi). Il convegno ha l’obiettivo di enfatizzare l’importanza del Pomi come modello di riferimento normativo per l’attività di tutela e promozione della salute della donna e dell’età evolutiva. Leggi il commento di Michele Grandolfo.

 

1-7 ottobre, Settimana dell’allattamento al seno in Italia: non solo latte Focalizzare l’attenzione sul valore dell’allattamento al seno prolungato oltre i 2 anni, aumentare la consapevolezza su rischi e costi dell’introduzione nella dieta di altri cibi e bevande prima dei 6 mesi di vita e rafforzare così il sostegno per l’allattamento esclusivo al seno nei neonati. Sono questi gli obiettivi della Settimana dell’allattamento materno, in programma in Italia dal 1 al 7 ottobre. Un’occasione utile anche per aggiornare le conoscenze, scambiare idee e rendere l’alimentazione complementare più semplice e salutare.

 

Rapporto Istisan 03/4 “ Immigrati e zingari: salute e disuguaglianze

Rapporto finale del progetto “Indagine clinico-epidemiologica sulla condizione di salute della popolazione immigrata e nomade presente in Italia” Responsabile scientifico: Dr Aldo Morrone, Istituto Dermosifilopatico S.Gallicano (1999-2001). Responsabile scientifico: Dr Angela Spinelli Nell’ambito del progetto si è condotta un’indagine epidemiologica su un campione di donne che hanno partorito in 5 punti nascita a Roma. Sono stati inoltre realizzati due opuscoli. Il primo contiene le indicazioni sui servizi sanitari pubblici e gli indirizzi a cui rivolgersi. Il secondo illustra in breve i diritti specifici delle donne in gravidanza e le offerte del Servizio sanitario nazionale. Gli opuscoli sono disponibili in sei lingue (italiano, inglese, francese, spagnolo, cinese e arabo). Le eventuali richieste di riproduzione devono essere preventivamente autorizzate.