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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Documentazione

In Italia

Rapporto ISTISAN 23/16: Network Italiano sulla Salute Mentale Perinatale: i dati del primo anno di attività

Raccogliere esperienze, condividere strumenti di azione e standardizzare gli interventi sulla salute mentale perinatale: è questo l’obiettivo del Rapporto ISTISAN 23/16 pubblicato dall’ISS a settembre 2023 e dedicato ai dati del primo anno di attività del Network Italiano sulla Salute Mentale Perinatale avviato dal Centro di Riferimento per le Scienze Comportamentali e la Salute Mentale dell’ISS. Per approfondire consulta l’approfondimento.

 

Position statement “Allattamento e promozione della salute materno-infantile: focus sulla salute mentale”

Il documento, elaborato dal Tavolo Tecnico operativo interdisciplinare per la promozione dell’Allattamento del Ministero della Salute (TAS) e dall’UNICEF Italia, con il contributo di Società Italiana di Psichiatria (SIP), Società Italiana di Neurologia (SIN), Lega Italiana contro l’Epilessia (LICE), Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (SINPIA), Ordine Psicologi del Lazio, è suddiviso in 8 capitoli, ognuno dei quali focalizzato sui diversi aspetti della salute materno infantile nel periodo perinatale: allattamento e relazione madre-bambino/a, allattamento e promozione dello sviluppo del bambino/a, allattamento e salute mentale, allattamento e farmaci neurotropi, percorsi formativi sull’allattamento. Leggi l’approfondimento a cura delle ricercatrici e ricercatori ISS.

 

The Impact of the COVID-19 Pandemic on Women’s Perinatal Mental Health: Preliminary Data on the Risk of Perinatal Depression/Anxiety from a National Survey in Italy

Questo articolo, pubbicato a novembre 2022 sull’International Journal of Environmental Research and Public Health, contiene i primi dati dell’indagine sull’impatto della pandemia di COVID-19 sul rischio di depressione e ansia nelle madri durante il periodo perinatale. Lo studio è stato condotto su oltre 14.000 donne che hanno eseguito lo screening nel periodo 2019-2022 presso i servizi pubblici territoriali che partecipano al Network Italiano per la Salute Mentale Perinatale, coordinato dal Centro di Riferimento per le Scienze Comportamentali e la Salute Mentale (SCIC) dell’Istituto Superiore di Sanità. Per approfondire leggi la notizia sul sito ISS e l’articolo completo “The Impact of the COVID-19 Pandemic on Women’s Perinatal Mental Health: Preliminary Data on the Risk of Perinatal Depression/Anxiety from a National Survey in Italy” (Int. J. Environ. Res. Public Health 2022, 19(22), 14822).

 

Rapporto ISTISAN 22/21 “Indagine sul funzionamento dei Dipartimenti di salute mentale durante la pandemia di SARS-CoV-2”

In occasione della Giornata mondiale sulla salute mentale 2022 (10 ottobre), l’ISS ha pubblicato i risultati di un’indagine sul funzionamento dei Dipartimenti di salute mentale (DSM) durante la pandemia di SARS-CoV-2. Per maggiori informazioni leggi la notizia sul sito ISS e scarica il rapporto ISTISAN 22/21 (pdf 1,9 Mb).

 

Pandemia, neurosviluppo e salute mentale di bambini e ragazzi

Pubblicato a maggio 2022, questo documento è il risultato di un’indagine realizzata tra settembre e novembre 2021 dall’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) per capire gli effetti della pandemia sul neurosviluppo e sulla salute mentale delle persone di minore età e gli effetti che le misure governative, attuate per contenere l'emergenza, hanno determinato. Leggi l’approfondimento.

 

Depressive symptoms among adults in 2018-2019 and during the 2020 COVID-19 pandemic in Italy

L’analisi di oltre 55 mila interviste effettuate tra il 2018 e il 2020 dal sistema di sorveglianza PASSI ha mostrato un incremento dei sintomi depressivi tra la popolazione adulta italiana (19-69 anni) nel bimestre marzo-aprile 2020 con una prevalenza del 7,1% rispetto al 6,1% del 2018-19, seguito da un decremento (4,4%) nel bimestre maggio-giugno, dopo la revoca del lockdown, e poi da un nuovo e più cospicuo incremento in luglio-agosto (8,2%). È questo uno dei risultati più importante emersi da uno studio condotto dall’ISS e pubblicato nell’articolo “Depressive symptoms among adults in 2018–2019 and during the 2020 COVID-19 pandemic in Italy”. Per maggiori informazioni leggi l’articolo completo e il Primo Piano ISS.

 

Impact of the COVID-19 lockdown on psychological health and nutritional habits in Italy: results from the #PRESTOinsieme study

In Italia, durante il lockdown della primavera 2020, l’88,6% delle persone sopra i 16 anni ha sofferto di stress psicologico e quasi il 50% di sintomi di depressione. È quanto emerge da una survey condotta su 5008 persone attraverso il portale del progetto #PRESTOinsieme, nato da un’iniziativa di ricerca congiunta ISS, Università di Padova e Prochild onlus, con il supporto tecnico della Zeta research Srl. I risultati, esposti nell’articolo “Impact of the COVID-19 lockdown on psychological health and nutritional habits in Italy: results from the #PRESTOinsieme study” pubblicato a marzo 2022 sul BMJ forniscono indicazioni sia sul tipo di supporto da fornire alla comunità in casi simili al confinamento della primavera 2020, sia sulle ricadute, potenzialmente a lungo termine, di lunghi periodi di stress o costrizione. Per maggiori informazioni leggi il commento di Marco Silano (ISS).

 

Impact of the COVID-19 lockdown on psychological health and nutritional habits in Italy: results from the #PRESTOinsieme study

In Italia, durante il lockdown della primavera 2020, l’88,6% delle persone sopra i 16 anni ha sofferto di stress psicologico e quasi il 50% di sintomi di depressione. È quanto emerge da una survey condotta su 5008 persone attraverso il portale del progetto #PRESTOinsieme, nato da un’iniziativa di ricerca congiunta ISS, Università di Padova e Prochild onlus, con il supporto tecnico della Zeta research Srl. I risultati, esposti nell’articolo “Impact of the COVID-19 lockdown on psychological health and nutritional habits in Italy: results from the #PRESTOinsieme study” pubblicato a marzo 2022 sul BMJ forniscono indicazioni sia sul tipo di supporto da fornire alla comunità in casi simili al confinamento della primavera 2020, sia sulle ricadute, potenzialmente a lungo termine, di lunghi periodi di stress o costrizione. Per maggiori informazioni leggi il commento di Marco Silano (ISS).

 

COVID-19 e salute mentale perinatale: impatto del COVID-19 sul vissuto e lo stato emotivo in epoca perinatale delle donne in contatto con i Consultori Familiari (CF)

Progetto avviato a ottobre 2020 per studiare l’impatto della pandemia sulla salute mentale delle donne in gravidanza o con un bimbo/a fino ai sei mesi di età. Leggi di più nell’approfondimento di Ilaria Lega (ISS).

 

L’impatto della pandemia COVID-19 sulla salute mentale: l’impegno in ISS

Il testo descrive le attività svolte dal Centro di Centro di Riferimento per le Scienze Comportamentali e la Salute mentale dell’ISS durante la pandemia di COVID-19. Leggi l’approfondimento.

 

Rischio di suicidio in gravidanza e nel post partum

Il suicidio in gravidanza e nel primo anno dopo il parto è un evento raro, tuttavia, in Italia riguarda 2,3 donne per 100.000 nati vivi; un tasso ben più elevato di quello relativo, ad esempio, all’emorragia ostetrica (1,92 donne per 100.000 nati vivi). Il periodo più a rischio è quello compreso tra l’ultimo trimestre di gravidanza e i primi mesi dopo il parto. Leggi il commento a cura dei ricercatori ISS.

 

Promozione del benessere psicologico e dell’intelligenza emotiva a scuola: un manuale per definire obiettivi e risolvere problemi (pdf 3,1 Mb)

Un manuale per i ragazzi del primo biennio delle scuole secondarie superiori, pensato per promuovere la cosiddetta salute mentale positiva degli studenti, ovvero il loro benessere psicologico, pubblicato a gennaio 2016 dall’Istituto superiore di sanità.

 

Health-Related Quality of Life in the Aftermath of the L'Aquila Earthquake in Italy

Questo articolo, pubblicato sulla rivista Disaster Medicine and Public Health Preparedness il 21 luglio 2015, propone un'analisi degli indicatori Healthy days per valutare lo stato di salute mentale della popolazione de L'Aquila prima e dopo il terremoto del 2009. I risultati ottenuti supportano l’ipotesi che dopo un disastro naturale, la popolazione può essere in grado di attivare risorse personali e fattori protettivi sociali, sottolineando la necessità di individuare le strategie per suscitare e sostenere queste energie positive.

 

Prevenzione e intervento precoce per il rischio di depressione post partum (pdf 1 Mb)

Articolo, pubblicato sul Notiziario Iss (Volume 28 - Numero 6, giugno 2015), che presenta i risultati del progetto “Prevenzione e intervento precoce per il rischio di depressione post partum” di cui si è parlato il 2 marzo 2015 nell’omonimo convegno all’Iss.

 

Preventing suicide: a global imperative (pdf 3,7 Mb)

Documento Oms, pubblicato ad agosto 2014 che analizza le strategie di prevenzione dei suicidi realizzati a livello nazionale e propone alcuni interventi necessari per implementare le politiche esistenti. Per maggiori informazioni leggi anche le fact sheet aggiornate sui suicidi. In proposito leggi anche:

Il contributo dell’epidemiologia allo studio dei disturbi dello spettro autistico

Disponibili on line i materiali sul convegno (Roma, 15 giugno 2012) realizzato per presentare e discutere i risultati del progetto “Un approccio epidemiologico ai disturbi dello spettro autistico”, affidato all’Iss nell’ambito del programma strategico sulla salute mentale dell’infanzia e dell’adolescenza recentemente conclusosi. Per maggiori informazioni leggi l’approfondimento a cura di Angelo Picardi, Ilaria Lega, Emanuele Tarolla, Isabella Cascavilla, Debora Del Re, Antonella Gigantesco (reparto di Salute mentale, Cnesps-Iss).

 

Istat: “Decessi e cause di morte 2012”

Indagine Istat sui decessi e sulle cause di morte. È un'indagine totale che rileva informazioni di carattere sanitario e demosociali per tutti i decessi verificatisi in Italia (popolazione presente). Al suo intero sono disponibili dati sul fenomeno suicidario in Italia.

 

Istat: “Suicidi e tentativi di suicidio”

Indagine Istat di fonte giudiziaria che l’Istat conduce presso i Commissariati di Polizia e le Stazioni dei Carabinieri. In questa rilevazione vengono raccolte importanti informazioni sulla condizione occupazionale del suicida e sulle motivazioni del gesto. Bisogna però sottolineare che, come sottolineato dallo stesso Istituto nazionale di statistica in un comunicato del 8 agosto 2012, questa fonte tende a sottostimare il fenomeno. È per questo, e per i requisiti di qualità richiesti dai Regolamenti europei all’indagine di fonte sanitaria, che l’Istat stesso ha scelto di non includere più in tutte le sue prossime pubblicazioni i dati provenienti da questa seconda indagine.

 

Il contributo delle Uva nell'assistenza dei pazienti con demenza

Pubblicati gli abstract corrispondenti ai poster presentati in occasione del convegno Iss del 12 novembre 2010 “Il contributo delle Unità di valutazione Alzheimer (Uva) nell'assistenza dei pazienti con demenza”, che ha lo scopo di fornire un quadro nazionale sul livello delle attività di ricerca e dell'assistenza sociosanitaria fornite da queste strutture specialistiche (centri clinici di riferimento nella gestione dei pazienti affetti da demenza) e di promuovere una gestione integrata delle diverse competenze. Scarica il programma del convegno (pdf 28 kb).

 

L’ospedalizzazione di pazienti affetti da disturbi psichici

Attraverso l'elaborazione delle schede di dimissione ospedaliera rilevate dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, l’Istat ha diffuso i dati aggiornati al 2006 relativi all'ospedalizzazione di pazienti affetti da disturbi psichici. Sono presentati dati e indicatori in serie storica per gli anni 2003-2006 a livello nazionale. Le informazioni si riferiscono alla frequenza e alla distribuzione dei casi nelle diverse strutture ospedaliere italiane, alle caratteristiche sociodemografiche dei pazienti, alle cause di ricovero e alla mobilità ospedaliera.

 

Sintomi di depressione negli adulti: risultati Passi 2007

In Italia, nel 2007, quasi una persona su dieci (9,4%) di età compresa tra 18 e 69 anni ha dichiarato di soffrire di sintomi di depressione. E, tra questi, quasi una persona su due (47,2%) non ha mai chiesto aiuto. Chi l’ha fatto si è rivolto soprattutto a personale sanitario. L’età avanzata, il sesso femminile, la bassa scolarità, l’essere disoccupati, la presenza di problemi economici e di malattie croniche sono tutti fattori di rischio associati ai sintomi di depressione. È stata anche dimostrata un’associazione tra sintomi depressivi e cattivo stato di salute percepito. Questi risultati, pubblicati a dicembre 2009 in un articolo uscito sulla rivista International Journal of Public Health sulla base dei dati prodotti dal sistema di sorveglianza Passi (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) confermano dunque che i sintomi di depressione rappresentano una condizione abbastanza comune nella popolazione adulta italiana.