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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro

Iniziative e progetti

In Italia

 

#PRESTOinsieme

In Italia, durante il lockdown della primavera 2020, l’88,6% delle persone sopra i 16 anni ha sofferto di stress psicologico e quasi il 50% di sintomi di depressione. È quanto emerge da una survey condotta su 5008 persone attraverso il portale del progetto #PRESTOinsieme, nato da un’iniziativa di ricerca congiunta ISS, Università di Padova e Prochild onlus, con il supporto tecnico della Zeta research Srl. I risultati, esposti nell’articolo “Impact of the COVID-19 lockdown on psychological health and nutritional habits in Italy: results from the #PRESTOinsieme study” pubblicato a marzo 2022 sul BMJ forniscono indicazioni sia sul tipo di supporto da fornire alla comunità in casi simili al confinamento della primavera 2020, sia sulle ricadute, potenzialmente a lungo termine, di lunghi periodi di stress o costrizione. Per maggiori informazioni leggi il commento di Marco Silano (ISS).

 

Rete dei servizi sulla salute mentale nel periodo perinatale

A settembre del 2020, presso il Centro di Riferimento per le Scienze Comportamentali e la Salute Mentale dell’ISS, si è costituito il Network Italiano per la Salute Mentale Perinatale, una rete di servizi territoriali per mettere in comune le esperienze, condividere gli strumenti di azione e uniformare gli interventi nel campo della salute mentale perinatale. Questo gruppo, coordinato dall’ISS, ha avviato l’indagine biennale “Indagine sulla Salute Mentale Perinatale in corso di pandemia da SARS-COV-2” che coinvolge attualmente 19 Unità Operative (servizi ospedalieri e consultori) localizzate in sette Regioni italiane, attive nello screening e nella presa in carico delle donne a rischio o con depressione/ansia perinatale. Per approfondire leggi la pagina dedicata.

 

Programma psicoeducativo, rivolto a giovani, di autoregolazione delle emozioni per favorire l’utilizzo consapevole e prevenire l’uso problematico di internet

Prevenire i comportamenti problematici legati all’uso di internet tra gli studenti della scuola media inferiore (12-14enni): è l’obiettivo del “Programma psicoeducativo, rivolto a giovani, di autoregolazione delle emozioni per favorire l’utilizzo consapevole e prevenire l’uso problematico di internet” finanziato dal Centro nazionale per la prevenzione e il Controllo delle Malattie (CCM, bando 2018) del ministero della Salute a cui l’ISS partecipa attraverso il Centro di Riferimento per le Scienze Comportamentali e la Salute mentale (SCIC). Leggi di più nella pagina dedicata e scopri i serious games messi a punto favorire l’apprendimento e l’allenamento verso abilità trasversali, come la regolazione delle emozioni e la risoluzione dei problemi.

 

Sorveglianza dei disturbi mentali gravi: risultati del progetto Seme

343 nuovi pazienti monitorati e un controllo su oltre 2 milioni di cittadini residenti attraverso una rete di sorveglianza sentinella costituita da 22 Centri di salute mentale (Cms): sono i numeri del primo anno di attività del progetto di Sorveglianza epidemiologica dei disturbi mentali gravi (Seme), sostenuto dal Ccm del ministero della Salute e promosso dal reparto Salute mentale dell’Iss. Responsabili e operatori sanitari ne hanno discusso l’8 aprile 2011 durante il convegno “Il primo sistema di sorveglianza sentinella dei disturbi mentali gravi: il progetto Seme”. Leggi l’approfondimento.

 

Programma di promozione della salute mentale nelle scuole

In avvio uno studio controllato dell’impatto del programma di promozione della salute mentale nelle scuole “Definizione di obiettivi e soluzione di problemi” messo a punto dal reparto Salute mentale del Cnesps, Istituto superiore di sanità. Il programma, condotto nell’ambito del progetto Guadagnare Salute, si rivolge agli alunni del primo biennio delle scuole secondarie superiori e si basa sul’idea che per migliorare la propria salute mentale bisogna partire dalla capacità di affrontare e risolvere problemi e di raggiungere obiettivi, in modo da potere affrontare le difficoltà della vita con meno stress.

 

Teatro e benessere psicofisico: l’esperienza dell’Emilia-Romagna

Gli esperti del settore hanno identificato nel teatro uno strumento di significativo interesse per la promozione del benessere sociale e individuale. Per questo motivo, a partire dal 2008, l’Assessorato Sanità della Regione Emilia-Romagna ha promosso il progetto triennale Teatro e salute mentale, coordinato dai dipartimenti di Salute mentale e Dipendenze patologiche di Bologna, Reggio Emilia, Ferrara, Piacenza, Forlì, Modena, Parma, Rimini, Imola e Cesena. Le attività incluse nel progetto prevedono: laboratori, produzioni di spettacoli teatrali, formazione, azioni di sensibilizzazione e incontri formali e informali. Gli utenti coinvolti nel progetto sono 281 (dati di giugno 2009), le ore di laboratorio più di 2 mila e gli spettatori oltre 3 mila.

 

Un progetto per promuovere la salute mentale nelle scuole

Per promuovere la salute mentale nelle scuole, il Ccm ha avviato, in collaborazione con il Cnesps, il progetto “Messa a punto di un intervento di promozione della salute mentale nelle scuole, con particolare attenzione alla prevenzione primaria della depressione”. Il progetto ha previsto uno studio di fattibilità di un programma per la promozione della salute mentale rivolto a studenti della scuola secondaria, imperniato sull’insegnamento della capacità di: definire obiettivi realistici e stimolanti, affrontare e risolvere problemi, comunicare in modo più efficace e assertivo, sviluppare l’autodisciplina, migliorare le abilità di negoziazione e di cooperazione e la capacità di controllo degli impulsi. Strumento principale del progetto è un manuale rivolto agli studenti, che presenta i principi e gli strumenti pertinenti all’acquisizione delle suddette capacità e suggerisce esercitazioni a due, a tre e in piccolo gruppo. Il responsabile scientifico del progetto, Antonella Gigantesco (reparto salute mentale del Cnesps) illustra le principali caratteristiche del programma di intervento e del manuale. Leggi il contributo di Antonella Gigantesco (pdf 49 kb).

 

Disturbi dello spettro autistico: un progetto di ricerca al Cnesps

Quantificare carico di sofferenza e bisogni delle famiglie con un figlio affetto da un disturbo dello spettro autistico, stimare la componente genetica e ambientale di endofenotipi dell’autismo nella popolazione e identificare possibili fattori ambientali in grado di modificare la suscettibilità genetica individuale, produrre una revisione sistematica delle evidenze di efficacia dei trattamenti, per contribuire al miglioramento della qualità dell’assistenza. Sono gli obiettivi di un progetto coordinato dal Cnesps: leggi la descrizione completa del progetto. Leggi anche l’approfondimento dedicato al convegno (Roma, 15 giugno 2012) realizzato per presentare e discutere i risultati del progetto.

 

Promozione della salute mentale nelle scuole: un’esperienza pilota

Per rispondere all’esigenza di promuovere la salute mentale nelle scuole, il reparto Salute mentale del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute ha avuto il mandato dal ministero di Salute per valutare fattibilità ed efficacia di un programma rivolto agli studenti delle scuole secondarie superiori. Leggi l’approfondimento sullo studio pilota avviato a Roma ad aprile 2007.