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Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
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Archivio 2013



(19 dicembre 2013) Ivg tra le donne straniere: on line i manuali multilingue

Sono disponibili, sul sito del ministero della Salute, i materiali informativi multilingua elaborati nell’ambito del progetto Ccm “Prevenzione delle Ivg tra le donne straniere”, realizzato dalla Regione Toscana, dall’Istituto Superiore di Sanità e dalla Sapienza Università di Roma, in collaborazione con 10 Regioni. Il progetto, conclusosi a dicembre 2012, si è posto l’obiettivo di rafforzare la prevenzione delle Ivg operando su tre linee strategiche: la formazione degli operatori, la sperimentazione di percorsi organizzativi e la comunicazione. Proprio nell’ambito delle attività di informazione e sensibilizzazione, rivolte alle donne straniere, sono stati elaborati due pieghevoli informativi tradotti in 8 lingue (albanese, arabo, cinese, francese, inglese, rumeno, spagnolo e ucraino): “Salute: un diritto per tutti. L'assistenza sanitaria in Italia”, sul diritto di accesso all’assistenza sanitaria, e “Conoscere per scegliere quando avere un figlio” sulla contraccezione e la legge 194/78. Inoltre, è stato realizzato “La salute delle donne. Educare alla salute attraverso l'apprendimento linguistico”, un manuale da utilizzare nei corsi di italiano per stranieri contenenti informazioni sulla salute della donna e i servizi consultoriali. Per maggiori informazioni visita il sito del Ministero.

 

(7 novembre 2013) Salute delle donne e dei bambini: nascere e crescere in un Paese diverso dal proprio

Si svolge a Roma, i prossimi 25-26-29 novembre, il corso “Salute delle donne e dei bambini: nascere e crescere in un Paese diverso dal proprio”. L’evento è organizzato dalla Società italiana di medicina delle migrazioni (Simm) per studiare i fattori determinanti il ricorso ai servizi socio-sanitari e l'outcome delle donne straniere e dei loro bambini, inserendoli nel loro quadro di riferimento culturale, in modo da utilizzarli come leva per il miglioramento dello stato di salute e base per la riorganizzazione delle politiche e delle pratiche socio-sanitarie. Per maggiori informazioni visita il sito Simm, leggi il programma (doc 125 kb) e scarica la scheda d’iscrizione (doc 77 kb).

 

(31 ottobre 2013) Due convegni da mettere in agenda

Nei prossimi mesi due convegni affrontano diversi aspetti dell’accesso alla salute della popolazione migrante. Si svolge, infatti, a Torino, il prossimo 14 novembre il convegno organizzato dalla Società italiana di medicina delle migrazioni (Simm) “La salute straniera: indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza alla popolazione straniera da parte delle Regioni e Province autonome”. Scarica il programma (pdf 124 kb) e la scheda d’iscrizione (pdf 820 kb). A Bologna, l’11 dicembre avrà luogo invece il convegno “L’amore a colori. Promozione del benessere socio affettivo e sessuale con gli adolescenti di origine straniera: esperienze e buone pratiche a confronto”. L’evento, organizzato dalla Regione Emilia-Romagna, rappresenta il momento di diffusione dei risultati di un progetto regionale di formazione sull’educazione alla sessualità rivolta agli adolescenti, soprattutto di origine straniera. Per maggiori informazioni visita il sito della Regione.

 

(19 settembre 2013) L’accesso alle cure della persona straniera

Disponibile on line, una guida pratica, a cura del ministero della Salute e del’Iss, sulle principali disposizioni normative nazionali, necessarie sia al personale sanitario che interagisce con la persona straniera, sia agli stessi migranti. Gli argomenti affrontati comprendono: l’accesso ai servizi socio-sanitari e di assistenza della persona straniera regolarmente soggiornante e di quella non in regola con i documenti, l’accesso alle cure in base agli accordi bilaterali tra l’Italia e i singoli Paesi, l’accesso ai servizi socio-sanitari e di assistenza dei cittadini europei, la protezione internazionale e le informazioni su Aids e infezioni sessualmente trasmesse. Per maggiori informazioni consulta il documento completo “L’accesso alle cure della persona straniera: indicazioni operative” (pdf 1,9 Mb).

 

(5 settembre 2013) Ecdc: nuovi dati sulla diffusione dell’Hiv tra i migranti

Le infezioni da Hiv registrate tra i migranti residenti nei Paesi dell’Unione europea e dell’Area economica europea, variano dal 2% tra i migranti dell’Africa sub Sahariana che risiedono in Svizzera, al 62% degli uomini che fanno sesso con gli uomini di origine caraibica residenti nel Regno Unito. Sono alcuni dei dati che emergono dal rapporto Ecdc “Migrant health: Sexual transmission of Hiv within migrant groups in the Eu/Eea and implications for effective interventions” (pdf 1,3 Mb). Il testo, che analizza i dati di letteratura presenti in 26 studi, è rivolto ai decisori politici nazionali e mira al potenziamento dei sistemi di sorveglianza per la riduzione della trasmissione del virus tra i gruppi a rischio. Dal report emerge inoltre l’eterogenicità dei dati sulle nuove diagnosi tra i migranti nel 2011: 75% in Svezia e meno del 5% in Polonia, Lituania ed Estonia. Per maggiori informazioni visita il sito Ecdc e scarica il documento completo (pdf 1,3 Mb).

 

(25 luglio 2013) Accesso alle cure della persona straniera: indicazioni operative

On line, nel Notiziario Iss di aprile 2013, una guida operativa sull’accesso alle cure della persona straniera. L’articolo, a cura di un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Malattie infettive, parassitarie ed immunomediate (Mipi) dell’Istituto superiore di sanità e di esperti, rappresenta una prima sistematizzazione delle numerose norme legislative riguardanti l’accesso del migrante ai servizi socio-sanitari. Gli autori, infatti, prevedono revisioni periodiche del lavoro, allo scopo di fornire uno strumento operativo aggiornato, accessibile e sempre attuale. Leggi l’articolo completo “Accesso alle cure della persona straniera: indicazioni operative (Notiziario Iss, volume 26, n.4 aprile 2013)”.

 

(5 giugno 2013) La salute della popolazione immigrata 2007-2011

Nella Provincia autonoma di Bolzano, la popolazione immigrata è cresciuta del 40,2% tra il 2007 e il 2011, con un incremento medio annuo del 6,8%. I residenti provenienti da Paesi a forte pressione migratoria (Pfpm) rappresentano il 6,2% della popolazione totale. I dati, disponibili nel rapporto “La salute della popolazione immigrata. Anni 2007-11” (pdf 817 kb), pubblicato a maggio 2013 dalla PA di Bolzano, delineano lo stato di salute e l’accesso ai servizi sanitari degli immigrati in Provincia. Solo quattro donne su 10, provenienti dai Paesi a forte pressione migratoria, hanno aderito al programma di screening per il tumore della mammella. Le malattie infettive che colpiscono maggiormente la popolazione Pfpm sono quelle a trasmissione sessuale e la Tbc mentre, la popolazione infantile risulta protetta rispetto alle infezioni tipiche di quella classe di età. Inoltre, la popolazione migrante appare meno affetta da patologie croniche rispetto a quella proveniente da Paesi a sviluppo avanzato (Pfa), anche come conseguenza dell’effetto migrante sano. Il tasso di natalità nella popolazione Pfpm è tre volte superiore rispetto a quello della popolazione Psa. Per maggiori informazioni leggi il documento completo (pdf 817 kb).

 

(28 marzo 2013) La vecchia Europa fa il check-up

A 3 anni di distanza dal precedente, è stato pubblicato il rapporto 2012 dell’Oms Europa, The European health report 2012. Charting the way to well-being, un documento che rappresenta ormai un punto di riferimento sulla salute (e sul benessere, secondo l’accezione più ampia di salute auspicata dall’Oms) del vecchio continente. La peculiarità del rapporto 2012 sta nel fatto che, oltre a fare il punto sulla salute degli europei con una particolare attenzione alle situazioni di disuguaglianza, il documento guarda alle prospettive future ed è chiaramente orientato a disegnare uno scenario in grado di garantire a tutti i cittadini europei adeguati standard di salute. Leggi in proposito l’approfondimento a cura della redazione di EpiCentro e anche l’approfondimento “Una nuova Europa” dedicato ai migranti a cura di Silvia Declich e Flavia Riccardo (reparto Epidemiologia delle malattie infettive, Cnesps-Iss.

 

(21 febbraio 2013) Risultati della sorveglianza sindromica in Italia: maggio 2011-aprile 2012

Nel 2011 e 2012 proteste popolari hanno profondamente cambiato l’assetto di politico di molti Paesi del Mediterraneo meridionale e promosso processi di democratizzazione o riforme costituzionali. Una conseguenza dell’instabilità politica e della riduzione dei controlli alle frontiere è stata l’aumento nell’afflusso di migranti verso paesi del sud Europa, inclusa l’Italia. Il Rapporto Istisan 12/46 “Emergenza immigrazione. Risultati della sorveglianza sindromica in Italia: maggio 2011 - aprile 2012” ripercorre la prima esperienza italiana nell’utilizzo di un sistema di sorveglianza sindromica nei centri di  immigrazione in cui sono stati ospitati i migranti giunti in Italia in questa circostanza. Ne analizza di punti di forza, di debolezza e l’impatto sulla risposta sanitaria all’emergenza immigrazione.

 

(14 febbraio 2013) Dall’Ecdc nuovi materiali sull’Hiv

Durante i lavori della “XIX International Aids Conference” (luglio 2012), si è svolta la sessione satellite “Responses to Hiv and migration in western industrialized countries: current challenges, promising practices, future directions”. L’incontro si è focalizzato sulla salute della popolazione migrante e sulle aree di azione identificate dalla “Global Consultation on Migrant Health” (Madrid, marzo 2010): sorvegliare l’incidenza dell’Hiv tra la popolazione migrante, prevenire la diffusione del virus tra le fasce più a rischio e migliorare l’accesso alle cure. maggiori informazioni leggi il meeting reportGlobal Consultation on Migrant Health” (pdf 620 kb) pubblicato dall’Ecdc a gennaio 2013.

 

(14 febbraio 2013) Vaccinazione Mpr in Europa: il technical report del progetto Venice II

Anche se negli ultimi anni, in Europa, sono stati fatti grandi progressi verso l’eliminazione di morbillo, parotite e rosolia, diversi sono i Paesi che ancora riportano focolai di queste malattie. Alcuni gruppi di popolazione (come i migranti, i gruppi religiosi e antroposofici, utilizzatori di medicine alternative e operatori sanitari) sono soggetti a maggior rischio a causa di una minore propensione alla vaccinazione Mpr (morbillo-parotite-rosolia, measles-mumps-rubella, Mmr). Nell’ambito del progetto europeo Venice II (Vaccine European New Integrated Collaboration Effort II), coordinato dal Cnesps-Iss, è stato prodotto e pubblicato dall’Ecdc il report “Review of outbreaks and barriers to Mmr vaccination coverage among hard-to reach populations in Europe” (pdf 1,1 Mb). Il documento fornisce una rassegna dei focolai e di morbillo, parotite e rosolia registrati negli ultimi venti anni i Europa e offre informazioni sulle coperture vaccinali e sulle difficoltà di accesso ai servizi tra i “gruppi difficili da raggiungere”.