Archivio 2002-2006
(19 ottobre 2006) Ecco il rapporto Euvac.net 2005
È stato pubblicato il rapporto annuale Euvac.net sulla sorveglianza del morbillo nel 2005, elaborato sulla base dei dati provenienti dai 32 Paesi che partecipano al network Euvac.net. I tassi di incidenza più elevati si sono registrati in Romania e Turchia. Sono undici, invece, i Paesi che hanno riportato un tasso di incidenza dei casi di morbillo autoctoni pari a zero. Scarica il rapporto (pdf 250 kb).
(21 settembre 2006) Focolai di morbillo nella popolazione nomade
Tra giugno e settembre 2006, in Italia si sono verificati alcuni focolai epidemici di morbillo che hanno interessato principalmente la popolazione nomade Rom/Sinti, in tre diverse Regioni italiane: Provincia autonoma di Bolzano, Lazio e Sardegna. Circa 110 mila Rom/Sinti vivono oggi in Italia, molti dei quali in campi nomadi. Anche se la maggior parte di essi non obietta alle vaccinazioni, nessuno dei casi riportati era stato vaccinato contro il morbillo. La causa principale della diffusione dei focolai nei campi nomadi è infatti la bassa copertura vaccinale e quindi l’accumulo di soggetti suscettibili. Il verificarsi di simili focolai evidenzia l’importanza di raggiungere e mantenere coperture vaccinali elevate con due dosi di MPR, in particolare tra i gruppi vulnerabili e più difficili da raggiungere come i nomadi. Leggi la nota del reparto Epidemiologia delle malattie infettive del Cnesps (Iss).
(27 luglio 2006) I casi di morbillo in Italia nel 2006
Negli ultimi mesi si sono verificati in Italia due cluster di morbillo, in Toscana e nella Provincia autonoma di Bolzano. Episodi che evidenziano come, in periodo di bassa incidenza di malattia quale è quello attuale in Italia, esista comunque il rischio di importazione dell’infezione. Leggi la nota inviata alle Regioni con la sintesi dei casi e le raccomandazioni.
(15 giugno 2006) Le epidemie di morbillo in Europa nei primi mesi del
2006
Tra gennaio e aprile 2006
Euvac.net ha ricevuto 1130 notifiche di morbillo da 17 dei 20 Paesi
europei che aderiscono alla rete, con un tasso di incidenza più che
raddoppiato rispetto al 2005. Le fasce più colpite sono quelle da 1 a 4 e da
10 a 14 anni, che da sole costituiscono il 40% di tutti i casi. EpiCentro
propone una
sintesi in italiano del
rapporto, con dati epidemiologici specifici per ogni Paese. Consulta
anche l’argomento di salute
morbillo.
(12 maggio 2005) Vaccino anti-morbillo sicuro anche per i bambini
allergici all’uovo
La campagna vaccinale che punta all’eradicazione del morbillo, in
Italia, ha raggiunto negli ultimi anni una copertura media dell’80% della
popolazione bersaglio: i bambini sotto i 24 mesi di età. L’esistenza,
nell’immaginario collettivo, di controindicazioni alla vaccinazione
impedisce però il miglioramento della copertura. Una di queste resistenze è
costituita dalla convinzione che il vaccino possa causare reazione nei
bambini allergici alle proteine dell’uovo. Il virus attenuato che
costituisce il vaccino, infatti, è coltivato su cellule embrionali di pollo
e può quindi contenere tracce di proteine dell’uovo. Attraverso una estesa
rassegna della letteratura esistente e delle buone pratiche basate
sull’efficacia, Serena Ballotti, Luisa Galli e Maurizio de Martino
dell’Ospedale pediatrico Anna Meyer di Firenze forniscono invece una
indicazione favorevole alla somministrazione del vaccino anche in soggetti
allergici all’uovo o affetti da asma cronica. EpiCentro pubblica i risultati
di questo lavoro contenuti nell’articolo “Il
falso problema del vaccino per il morbillo e dell’allergia all’uovo”.
(10 marzo 2005) Morbillo: calano i decessi in tutto il mondo
Dimezzare le morti provocate dal morbillo: per l’Oms
e l’Unicef si tratta di un obiettivo realizzabile entro la fine
dell’anno. Dal 1999 al 2003 i decessi per morbillo sono calati del 39%,
passando da 873 mila a circa 530 mila. È in Africa che si è verificata la
riduzione più significativa, con un calo che sfiora il 50%. EpiCentro ha
dedicato al morbillo un
argomento di
salute e un focus.
(20 novembre 2003) Morbillo: approvato il piano nazionale
E’ arrivato il via libera definitivo: il 13 novembre la Conferenza Stato
Regioni ha approvato il
Piano di eliminazione del morbillo e della rosolia congenita.
Diverse le azioni da mettere in campo per arrivare al
risultato: raggiungere e mantenere coperture vaccinali
superiori al 95% entro i due anni; vaccinare i bambini oltre
i 2 anni e gli adolescenti suscettibili; introdurre una
seconda dose di vaccino. Consulta il
testo completo del documento. Leggi i commenti di
Marta Ciofi degli Atti e di
Gianni Gallo.
(3 luglio 2003) Morbillo: nuova epidemia al sud
Dopo l’epidemia del 2002, nuova crescita dell’incidenza del morbillo,
con un totale di 1217 casi da gennaio a maggio 2003, la
maggior parte dei quali in Abruzzo, Puglia e Calabria.
L’incidenza elevata non è inaspettata vista la grande
percentuale di soggetti suscettibili in molte zone italiane.
Per questo è stato messo a punto un
Piano Nazionale
per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita, in
attesa di approvazione definitiva. Le informazioni
sull’ultimo numero di Eurosurveillance Weekly: leggi la
traduzione completa
dell’articolo.
(5 giugno 2003) Morbillo, una strategia per eradicarlo
Mentre il Piano nazionale per l’eliminazione del morbillo sta
proseguendo il proprio iter ed è stato già approvato dai
presidenti delle regioni e delle province, all’Istituto
Superiore di Sanità si è iniziato a parlare di una
strategia di formazione comune
di tutti gli operatori. L’obiettivo è fare in modo che tutti
i
referenti possano svolgere sul proprio territorio un percorso
formativo coordinato tra le regioni, che tenga però conto
delle esigenze locali. Consulta le pagine dedicate al
morbillo e alla sua
eradicazione.
(23 gennaio 2003) Verso un piano per eliminare il morbillo
Il
morbillo può essere eliminato con la vaccinazione su larga
scala: in Italia invece continuano a verificarsi epidemie,
come quella del 2002 che ha fatto oltre 30.000 casi e sei
morti. Per questo il Gruppo tecnico inter-regionale per le
malattie infettive e vaccinazioni, ha redatto il ‘Piano
Nazionale di eliminazione del morbillo e rosolia congenita’,
che verrà discusso all’inizio di febbraio alla Conferenza
degli Assessori alla Sanità. Fra gli obiettivi: raggiungere
e mantenere l’eliminazione del morbillo a livello nazionale
entro il 2007; ridurre e mantenere l’incidenza della
rosolia congenita a valori inferiori a 1 caso ogni 100.000
nati vivi, entro il 2007.
(26 settembre 2002) Cronaca di un epidemia: il morbillo in
Emilia Romagna
Dopo le migliaia di casi e i decessi
dell’epidemia di morbillo in Campania della scorsa primavera, il
Servizio Sanità Pubblica della Regione Emilia-Romagna ha pubblicato un
rapporto sull’andamento dei casi nella Regione. Il punto sulla
copertura vaccinale a oltre vent’anni dalle prime campagne. Leggi il
commento di
Giorgio Bartolozzi pediatra, già direttore della clinica pediatrica
di Firenze.
(11 luglio 2002) Morbillo: l'epidemia continua
Aumenta il numero di morti che l’epidemia di morbillo sta facendo nel sud
del paese: in Campania sale a 4 il numero dei decessi e si aggiungono un
caso in Puglia e uno in Molise. Leggi l’aggiornamento
della situazione epidemica sull’ultimo numero di Eurosurvelliance Weekly e
un
commento di Giovanni Gallo della regione Veneto.
(6 giugno 2002)
Epidemia morbillo: 3 morti in campagna
L’epidemia di morbillo che sta colpendo soprattutto la regione Campania è arrivata su tutti i giornali: da gennaio a oggi ha fatto registrare 3 morti, su circa 17 mila casi segnalati solo in età pediatrica. L’epidemia sta mettendo in evidenza i limiti della copertura vaccinale, che in Campania non supera il 53%. Leggi una rapida rassegna degli ultimi dati e un commento di Marta Ciofi degli Atti, dell’Iss.