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Rafforzare le sorveglianze nazionali su morbillo e rosolia: a Bonn un meeting dedicato



Antonietta Filia - reparto Epidemiologia delle malattie infettive, Cnesps - Iss

Stefania Iannazzo - Ufficio Malattie infettive e profilassi internazionale, ministero della Salute

 

15 dicembre 2011 - Un sistema di sorveglianza di elevata qualità e sensibilità rappresenta uno strumento fondamentale per raggiungere e dimostrare l’eliminazione di una malattia infettiva all’interno di un Paese. Proprio per questo, il meeting “Strengthening National Surveillance Systems towards Measles and Rubella Elimination in the Who European Region”, che si è svolto l’8 e il 9 dicembre a Bonn (Germania), è stato un momento importante per gli esperti dell’Ufficio regionale europeo dell’Oms, assieme ai rappresentanti degli Stati membri, per fare il punto sullo status delle sorveglianze nazionali su morbillo, rosolia e rosolia congenita all’interno della Regione europea dell’Oms. Scarica il programma (pdf 168 kb) e la scheda sul convegno (pdf 71 kb).

 

L’incontro, organizzato dall’Ufficio regionale europeo dell’Oms in collaborazione con il Governo tedesco e il Robert Koch Institute, ha visto la partecipazione di rappresentanti dell’Oms Europa, del Robert Koch Institute, dei Cdc americani, dell’Ecdc europeo, e di 34 Stati membri della Regione europea. Destinatari principali della due giorni erano infatti i responsabili nazionali delle sorveglianze sulle malattie infettive prevenibili con il vaccino. L’Italia ha partecipato attivamente con la presenza di Stefania Iannazzo (ministero della Salute) e Antonietta Filia (Istituto superiore di sanità), alla luce del Piano per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita (PNEMoRc) 2010-2015, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni a marzo 2011 e in linea con gli obiettivi generali della Regione europea Oms.

 

Obiettivi e propositi

Oltre a descrivere lo stato dell’arte delle sorveglianze europee su morbillo, rosolia e rosolia congenita nel contesto della loro eliminazione, fissata per il 2015, tra gli obiettivi del meeting di Bonn c’erano anche: presentare le linee guida dell’Oms Europa sulla sorveglianza di queste malattie, con particolare enfasi sull’importanza dell’integrazione tra sorveglianza epidemiologica e di laboratorio, descrivere il processo di eliminazione a livello regionale e la documentazione richiesta agli Stati membri per la verifica, condividere esperienze e best practice relative alla sorveglianza e alla risposta ai focolai.

 

Durante i lavori è stato ribadito come, per raggiungere l’obiettivo (pdf 1,6 kb) di eliminazione del morbillo e della rosolia e la prevenzione della rosolia congenita, entro il 2015, è prioritario aumentare le coperture vaccinali non solo nei bambini ma anche negli adulti e nelle donne in età fertile ed è fondamentale rafforzare i sistemi di sorveglianza, migliorando, in particolare, la conferma di laboratorio dei casi, la tempestività delle segnalazioni, l’indagine epidemiologica dei casi, la qualità dei dati raccolti e le attività di controllo delle epidemie.

 

Le strategie per l’eliminazione sono note:

  1. raggiungere una copertura vaccinale CV≥95% per due dosi di MPR
  2. fornire una seconda opportunità di vaccinazione, grazie anche alla promozione di campagne straordinarie di vaccinazione (finora poco utilizzate in Europa)
  3. rafforzare la sorveglianza
  4. migliorare la qualità dei dati disponibili, incluso il feedback mensile agli operatori sanitari e alla popolazione generale.

Riguardo l’ultimo punto, la settimana europea dell’immunizzazione rappresenta un’ottima opportunità per realizzare iniziative utili a informare la popolazione e gli operatori sanitari in merito alle vaccinazioni. Leggi su EpiCentro l’approfondimento a cura del reparto Epidemiologia delle malattie infettive (Cnesps, Iss) dedicato all’edizione 2011 della settimana europea delle vaccinazioni e il commento di Stefania Iannazzo (ministero della Salute) “Settimana europea della vaccinazione 2011: rilanciare la cultura vaccinale in Italia”.

 

Lavori in corso

Sono in corso di stesura vari documenti da parte dell’Oms Europa che verranno finalizzati nei primi mesi del 2012. Questi includono il Piano strategico 2011-2015, le linee guida per il controllo delle epidemie, e nuove linee guida per la sorveglianza del morbillo e della rosolia.

 

Al meeting sono state inoltre presentate le esperienze e i dati di sorveglianza del morbillo e della rosolia in alcuni Stati membri e le varie attività messe in atto, tra cui le attività per migliorare la comunicazione e le campagne supplementari di vaccinazione. In Francia per esempio, dove nel 2011 sono stati segnalati oltre 14 mila casi di morbillo (secondo quanto riportato a dicembre 2011 nel Weekly epidemiological report (pdf 1,9 Mb) dell’Oms e nel Morbidity and Mortality Weekly Report (Mmwr) dei Cdc), è stato creato un sito web per fornire informazioni sul morbillo alla popolazione generale. Sono state inoltre effettuate delle campagne informative indirizzate agli operatori sanitari e alla popolazione generale (in particolare giovani adulti e mamme).

 

Per l’Italia, Antonietta Filia ha presentato i sistemi di sorveglianza nazionali per rosolia, rosolia in gravidanza e rosolia congenita e ha presentato i dati di sorveglianza che mostrano che la rosolia congenita è ancora presente in Italia con 37 casi confermati notificati dal 2005 al 2011. Ha inoltre parlato delle strategie previste dal nuovo Piano per l’eliminazione del morbillo e della rosolia congenita (PNEMoRc) 2010-2015, in particolare per la prevenzione della rosolia congenita. Queste ultime includono:

  • aumentare la consapevolezza delle donne in relazione alla prevenzione delle malattie infettive potenzialmente gravi in gravidanza
  • informazione e formazione degli operatori sanitari (in particolare i Mmg e i ginecologi)
  • chiamata attiva delle donne in età fertile suscettibili
  • utilizzo delle occasioni opportune: richiamo dTp a 11-15 anni, vaccinazione anti-Hpv, Pap-test (possibilmente il primo)
  • vaccinazione delle donne suscettibili nel post-partum e post-interruzione volontaria di gravidanza o aborto
  • vaccinazione delle donne suscettibili esposte professionalmente
  • vaccinazione delle donne straniere al loro primo contatto con il sistema sanitario.

Per quanto riguarda le sorveglianze, nel nostro Paese il morbillo è soggetto a notifica obbligatoria in classe II e nel 2007 è stata introdotta anche la sorveglianza speciale (pdf 450 kb) che prevede la segnalazione di tutti i casi sospetti. La rosolia postnatale è attualmente  notificabile in classe II ma il nuovo PNEMoRc prevede l’istituzione anche per questa malattia, di un sistema di sorveglianza ad hoc che consenta all’Italia di ottemperare agli impegni presi con l’Oms e l’Ecdc di invio mensile dei dati relativi ai nuovi casi. La sorveglianza della rosolia in gravidanza e della rosolia congenita è diventata obbligatoria nel 2005 e segue le modalità previste per le malattie incluse nella classe III del nostro sistema di notifica.

 

Nel 2012 inizierà il processo di verifica dei progressi raggiunti nella Regione europea. Agli Stati membri verrà richiesto di presentare, annualmente, documentazione sulle attività programmate, sui risultati delle strategie di eliminazione raggiunti nel proprio Paese e sulle evidenze epidemiologiche di interruzione della trasmissione, tra cui i dati di genotipizzazione per morbillo e rosolia.

 

I prossimi mesi saranno sicuramente, per tutti gli operatori impegnati, ai vari livelli, nella realizzazione del Piano di eliminazione, densi di impegni, anche per rendere veramente operativo il nuovo Piano approvato a marzo 2012.

Contemporaneamente, emerge, ancora una volta, l’importanza di un piano di formazione per gli operatori sanitari e di comunicazione per la popolazione, istanza condivisa anche dagli altri Paesi europei.

 

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