English - Home page

ISS
Istituto Superiore di Sanità
EpiCentro - L'epidemiologia per la sanità pubblica
Istituto Superiore di Sanità - EpiCentro


 

Importanza per la salute

 

Un obiettivo rilevante in termini di sanità pubblica, oltretutto in una società caratterizzata da una grande proporzione di persone in età avanzata, è quello di minimizzare l’impatto delle malattie croniche e della disabilità sullo stato di salute dei più anziani, conservare la loro indipendenza e migliorare la qualità complessiva della loro vita. I parametri che si dimostrano più affidabili e realistici per misurare la qualità della vita salute-correlata sono quelle basate sull’esperienza soggettiva. Il sistema di sorveglianza Passi d’Argento (PdA), come anche la sorveglianza Passi (dedicata alla popolazione adulta), indaga la percezione complessiva sullo stato di salute e il numero di giorni (nell’arco dei trenta giorni che precedono l’intervista) in cui non si è stati bene in salute, sotto il profilo fisico, psicologico o funzionale. Con questi dati vengono calcolati alcuni indicatori specifici che misurano la percezione dello stato di salute e il numero di giorni in cui non si è stati in buona salute; tra le due misure esiste infatti una stretta relazione.

 

Il numero di giorni-NON-in-salute, come misura continua della percezione dello stato di salute fisico e mentale, rappresenta un indicatore che si presta bene a identificare i gruppi più vulnerabili della popolazione più anziana.

 

I gruppi di persone anziane più vulnerabili sono costituiti da quelle con un livello inferiore di istruzione e peggiori condizioni economiche. Anche coloro che riferiscono di essere affette da malattie croniche (come ad esempio il diabete) e da condizioni di rischio (come l’ipertensione) o fattori di rischio (come il fumo) di malattie croniche e da limitazioni nelle attività hanno una peggiore qualità della vita relativa alla salute. Come atteso, le persone anziane con ridotta mobilità, e di conseguenza comportamenti sedentari per la paura di cadere, e storia di cadute pregresse hanno un peggiore qualità della vita in relazione alla salute.

 

Un fattore protettivo per la qualità della vita degli anziani è invece il supporto sociale: esiste un’associazione tra elevati livelli di supporto sociale e rischi ridotti di malattie e morte. Il supporto sociale include le risorse materiali e spirituali fornite da altre persone che consentono al soggetto di sentirsi accudito e valorizzato, in quanto parte di un tessuto fatto di reciprocità, e legami basati sulla responsabilità e i doveri di mutuo aiuto. Il supporto sociale può essere il fattore critico per quegli adulti più anziani che si appoggiano sulla famiglia, gli amici o su organizzazioni per essere aiutati nelle attività della vita quotidiana e trovare compagnia. Il supporto sociale include la percezione del supporto emotivo, di quello strumentale (l’assistenza diretta, come ad es. il trasporto). Il supporto sociale è associato a meno giorni in cattiva salute.

 

Come Passi d’Argento misura la “qualità della vita”

Nel sistema di sorveglianza Passi d’Argento, la qualità della vita viene misurata col metodo dei “giorni in salute” (Healthy Days), che si basa su quattro domande: valutazione complessiva dello stato di salute riferito; il numero di giorni negli ultimi 30 in cui l’intervistato non si è sentito bene per motivi fisici; il numero di giorni negli ultimi 30 in cui non si è sentito bene per motivi mentali e/o psicologici; il numero di giorni negli ultimi 30 in cui le normali attività abituali hanno subito delle limitazioni a causa del cattivo stato di salute fisica o psicologica. Dalle risposte vengono calcolati diversi indicatori, tra cui i principali sono:

  1. la prevalenza di persone che si dichiarano in buona salute
  2. la prevalenza di persone che si dichiarano in cattiva salute
  3. la media dei Giorni NON in buona salute fisica
  4. la media dei Giorni NON in buona salute mentale
  5. la media dei Giorni NON in buona salute fisica o psicologica
  6. la media dei Giorni con limitazioni funzionali.

 

Risorse utili

Riferimenti

  1. Idler EL, Kasl SV. Self-ratings of health: do they also predict change in functional ability? Journal of Gerontology: Social Science 1995; 50B(6): S344-S353.
  2. Idler EL, Benyamini Y. Self-rated health and mortality: a review of twenty-seven community studies. Journal of Health and Social Behaviour 1997; 38: 21-37.
  3. Benyamini Y, Idler EL.Community Studies Reporting Association Between Self-Rated Health and Mortality Additional Studies, 1995 to 1998. Research on Aging 1999; 21: 392-401.
  4. Shields M., Shooshtari S. Determinants of self-perceived health. Health Reports (Statistics Canada, Catalogue 82-003) 2001; 13(1): 35-52.
  5. Benyamini Y, Leventhal EA, Leventhal H. Gender differences in processing information for making self assessments of health. Psychosomatic Medicine 2000; 62(3): 354-64.
  6. Ramage-Morin PL. Successful aging in health care institutions. Health Reports (Statistics Canada, Catalogue 82-003) 2006; 16(Suppl.): 47-56.
  7. Bowling A. Just one question: If one question works, why ask several? Journal of Epidemiology and Community Health 2005; 59: 342-345.
  8. Smith P, Frank J. When aspirations and achievements don’t meet. A longitudinal examination of the differential effect of education and occupational attainment on declines in self-rated health among Canadian labour force participants. International Journal of Epidemiology 2005; 34(4): 827-34.
  9. Fleishman JA, Zuvekas SH. Global self-rated mental health: associations with other mental health measures and with role functioning. Medical Care 2007; 45(7): 602-609.
  10. Shields M. Community belonging and self-perceived health. Health Reports (Statistics Canada, Catalogue 82-003) 2008; 19(2): 51-60.
  11. Costa, G., Spadea, T., & Cardano, M. (2004). Diseguaglianze di salute in Italia. Epidemiologia e Prevenzione. anno 28 supplemento (3) maggio-giugno
  12. Fondazione Ermanno Guerrieri per gli Studi Sociali. G. Costa. Dimensioni della disuguaglianza in Italia: povertà, salute, abitazione.
  13. Oecd (2012). Health at a Glance: Europe 2012, Oecd Publishing.

 

 

Definizioni operative

 

Persona in buon stato di salute è una persona, con 65 o più anni, che alla domanda: “Come va in generale la sua salute?” risponde: bene, molto bene o discretamente.

 

Scheda indicatore: prevalenza di persone che si dichiarano in buona salute

Popolazione di riferimento

Residenti in un Comune della Asl e iscritti all’anagrafe assistiti della Asl, in età 65 anni e più.

Numeratore

Rispondenti con 65 e più anni che dichiarano che il proprio stato di salute attuale è buono, molto buono o discreto.

Denominatore

Intervistati, con 65 e più anni, che, alla domanda: “Come va in generale la sua salute?”, rispondono: molto bene oppure bene, discretamente, male, molto male. Sono esclusi coloro che rifiutano di rispondere o rispondono “non so” e le persone che hanno sostenuto l’intervista con l’aiuto del proxy (persona di fiducia o familiare).

Misure di frequenza

Prevalenza riferita al periodo di rilevazione (sulla popolazione di 65 anni e più), con intervalli di confidenza al 95%.

Intervallo temporale di riferimento per la definizione di caso

Attuale. La domanda indaga la percezione dello stato di salute al momento dell’intervista.

Significato per la salute pubblica

Si tratta di un indicatore basato su un giudizio soggettivo che può includere quindi aspetti che è difficile rilevare oggettivamente, ad esempio l’integrazione sociale, le risorse fisiologiche e psicologiche, o la reazione della persona all’eventuale presenza di una malattia.

Limiti dell’indicatore

L’indicatore è complessivo, i rispondenti giudicano il proprio stato di salute in modo relativo, in base alle circostanze e alle proprie aspettative e a quelle delle persone vicine.

Il dato di pool non è rappresentativo della realtà nazionale in quanto 2 Regioni non hanno partecipato all’indagine 2012 (Basilicata e PA di Bolzano) e 3 con una sola Asl (Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Marche).

Validità dell’indicatore

È un indicatore riproducibile e valido, associato con la mortalità, la morbilità e il declino funzionale. È associato inoltre al ricorso ai servizi sanitari.

*Vedi anche: Behavioral Risk Factor Surveillance System (Brfss).

 

 

Scheda indicatore: prevalenza di persone che dichiarano come peggiorato il proprio stato di salute rispetto all’anno precedente

Popolazione di riferimento

Residenti in un Comune della Asl e iscritti all’anagrafe assistiti della Asl, in età 65 anni e più.

Numeratore

Rispondenti con 65 e più anni che dichiarano che il proprio stato di salute rispetto all’anno precedente è peggiorato. Persone che hanno risposto alla domanda Come si sente rispetto ad un anno fa? con la modalità leggermente peggio o molto peggio.

Denominatore

Intervistati, con 65 e più anni, che, alla domanda: Come si sente rispetto ad un anno fa?, rispondono: molto meglio oppure leggermente meglio, allo stesso modo, leggermente peggio, molto peggio. Sono esclusi coloro che rifiutano di rispondere o rispondono “non so” e le persone che hanno sostenuto l’intervista con l’aiuto del proxy (persona di fiducia o familiare).

Misure di frequenza

Prevalenza riferita al periodo di rilevazione (sulla popolazione di 65 anni e più), con intervalli di confidenza al 95%.

Intervallo temporale di riferimento per la definizione di caso

L’anno precedente. La domanda indaga l’eventuale cambiamento della percezione dello stato di salute rispetto all’anno precedente.

Significato per la salute pubblica

Si tratta di un indicatore basato su un giudizio soggettivo che può includere quindi aspetti che è difficile rilevare oggettivamente, ad esempio l’integrazione sociale, le risorse fisiologiche e psicologiche, o la reazione della persona all’eventuale presenza di una malattia.

Limiti dell’indicatore

L’indicatore è complessivo, i rispondenti giudicano il proprio stato di salute in modo relativo, in base alle circostanze e alle proprie aspettative e a quelle delle persone vicine.

Validità dell’indicatore

È un indicatore riproducibile e valido, associato con la mortalità, la morbilità e il declino funzionale. È associato inoltre al ricorso ai servizi sanitari.

Pubblicazioni nazionali

 

Report nazionale

 

Data di ultimo aggiornamento: 14 marzo 2019

Autori: Gruppo Tecnico Passi - Iss